Il giorno dopo l’ufficializzazione della candidatura lombardo-veneta per ospitare le Olimpiadi invernali del 2026 proprio in sala giunta del Coni di Roma, al cospetto del presidente Giovanni Malagò, il Trentino ha presentato i due eventi mondiali giovanili che andranno in scena nel mese di febbraio 2019. Dal 15 al 17 febbraio toccherà al pattinaggio velocità con la 48ª edizione del Mondiale Junior in quel di Baselga di Piné, quindi il giorno successivo, con un programma che prevede gare dal 18 al 27 febbraio, toccherà alla Val di Fassa ospitare la 38ª edizione dei Mondiali Junior di sci alpino.
Entusiasmo, dinamicità e determinazione sono le prerogative dei due eventi illustrati nella conferenza stampa che ha visto la partecipazione della senatrice fassana Elena Testor, della presidente del Coni Trentino Paola Mora (unica donna che presiede un Comitato Coni territoriale in Italia), dell’assessore alla cultura, cooperazione e protezione civile della provincia di Trento Tiziano Mellarini, che è anche presidente onorario del Comitato Organizzatore di Val di Fassa 2019, del segretario generale della Fisg Ippolito Sanfratello, del consigliere della Isu Sergio Anesi e dei due presidenti dei Comitati Organizzatori Davide Moser per Val di Fassa 2019 ed Enrico Colombini per Baselga di Piné 2019.
«Dare visibilità agli eventi organizzati in Trentino – ha sottolineato Giovanni Malagò – è un onore per il Coni. Stiamo parlando di un territorio che ha lo sport nel dna e al quale sono particolarmente legato, in primis perché il presidente del Comitato di Trento è l’unica donna in Italia, poi perché la mia prima apparizione ufficiale da presidente fu proprio in questa provincia in occasione dei Mondiali di sci nordico del 2013, e dulcis in fundo perché stiamo parlando di una terra alla quale sono grato per la sensibilità che ha nei nostri confronti e nei confronti di tante federazioni sportive. Per questo devo ringraziare proprio l’assessore Tiziano Mellarini, il vero ambasciatore del Trentino, uno sportivo che per 14 anni è stato prestato alla politica. Un modello organizzativo che porto sempre come esempio, per le capacità e per la forza dei tanti volontari. Sono certo che entrambi gli eventi saranno un grande successo».
Nei due eventi giovanili saranno in gara i talenti del futuro, molti dei quali saranno presenti proprio ai Giochi Olimpici del 2026. Particolare interessante riguarda poi il fatto che le competizioni della Val di Fassa saranno strategiche per i Giochi olimpici giovanili invernali di Losanna 2020, visto che la graduatoria finale per nazioni dell’evento trentino servirà per formare i contingenti di partecipazione per la manifestazione a cinque cerchi. Inoltre il team event organizzato in Val di Fassa per il 22 febbraio decreterà la griglia dell’identica competizione under 20 in programma nel 2020 nella località norvegese di Narvik.
I due presidenti dei comitati organizzatori hanno evidenziato come questi Mondiali rappresentino un’opportunità di valorizzazione, ma soprattutto un punto di partenza verso traguardi prestigiosi. Enrico Colombini non nasconde che il sogno sarebbe quello di vedere inserito l’anello di Baselga di Piné, che è pure centro federale della FISG, come venue di gara proprio delle Olimpiadi del 2026, considerando che la struttura è di alto livello e che ha ospitato 12 competizioni di Coppa del Mondo. Davide Moser di Val di Fassa 2019 ha ricordato che dal 2006 la valle ladina trentina è centro ufficiale di allenamento delle nazionali Fisi di sci alpino ed ogni anno sulla pista Aloch di Pozza di Fassa (Sèn Jan in lingua ladina) vengono ospitate gare di Coppa Europa e che grazie ai lavori di ammodernamento e di adeguamento ai requisiti della Fis lo skistadium Val di Fassa, così come la pista La Volata di San Pellegrino, potrebbe entrare nel circuito più importante, magari con un evento al femminile.
La Val di Fassa è pronta per ospitare il più importante evento giovanile di sci alpino. Dal 18 al 27 febbraio 2019 saranno in gara 500 atleti under 20 di 50 nazioni all'interno di un programma di dieci giorni con 11 titoli di campione del mondo in palio e 33 medaglie da assegnare nelle due location di gara a Pozza di Fassa e a Passo San Pellegrino.
Una manifestazione che rappresenta una straordinaria opportunità di valorizzazione di un territorio a vocazione invernale, conosciuto e apprezzato in tutto il mondo per le sue piste e caroselli sciistici. Le competizioni tecniche (slalom speciale, slalom gigante, team event e combinata alpina) si disputeranno nello Skistadium Aloch di Pozza di Fassa, mentre le gare veloci (discesa libera, superG e combinata alpina) sulla pista La Volata di Passo San Pellegrino. Le altre venue dell’evento sono Canazei, dove è prevista la cerimonia inaugurale, Moena, dove verrà allestita la Medal Plaza, Pera di Fassa per lo ski room e Soraga, sede del Team Captains' Meeting.
Tutti i più grandi campioni di Coppa del Mondo sono transitati anche per i Mondiali Junior, spesso vincendo medaglie. Alcuni nomi? Il norvegese Henrik Kristoffersen, che ha vinto ben sei titoli iridati junior, l’austriaco Marcel Hirscher, che ha vinto tre medaglie d’oro, ed ancora Lindsey Vonn, Mikaela Shiffrin, Sofia Goggia. Federica Brignone e tanti altri. Lo scorso anno lo svizzero Marco Odermatt sulle nevi di casa ha battuto ogni record, centrando cinque medaglie.
Ma non è tutto. L’inverno agonistico in Val di Fassa si annuncia ricco come non mai, visto che a dicembre e a gennaio la Federazione Internazionale dello Sci ha previsto alcuni test event, ovvero quattro gare di Coppa Europa. Le date da segnare in rosso sono quelle del 17 e 18 dicembre a Pozza di Fassa, dove si disputeranno due slalom gigante maschili, quindi dal 15 al 18 gennaio a Passo San Pellegrino andranno in scena due discese libere femminili.
I Campionati Mondiali Junior Val di Fassa 2019 hanno come ambasciatori gli atleti fassani che gareggiano in eventi internazionali, ovvero i tre slalomisti Chiara Costazza, Stefano Gross e Federico Liberatore, gli snowboarder Mirko Felicetti, Caterina Carpano, Giorgia Locatin ed Emil Zulian, la fondista Caterina Ganz, il freestyler Igor Lastei e la sci alpinista Giorgia Felicetti. Ma anche «Neif», la mascotte ufficiale dell’evento disegnata da un allievo della Scuola d’arte e design locale, il cui nome tradotto dalla lingua ladina locale significa “neve” e che rappresenta un fiocco con i bastoncini in mano e gli sci ai piedi. Mascotte che ha come finalità anche quella di promuovere un progetto di solidarietà con la Fondazione Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze.