I Mondiali Junior in programma nel febbraio del 2019 in Val di Fassa sono stati presentati questa mattina a Milano in occasione della conferenza stampa che ha aperto ufficialmente la stagione della Federazione Italiana Sport Invernali, occasione in cui il presidente Flavio Roda ha fatto il punto della situazione a pochi giorni dal via della Coppa del mondo di sci alpino con il gigante femminile di Sölden. Un'annata che apre un nuovo quadriennio olimpico, nel quale le montagne italiane avranno ancora una volta un ruolo di primissimo piano. Val di Fassa compresa, che ha presentato il proprio appuntamento iridato attraverso gli interventi del Presidente onorario Tiziano Mellarini e del Presidente del Comitato Organizzatore Davide Moser. In vetrina anche Anterselva, che ha illustrato le novità in vista dei Mondiali di biathlon nel 2020 alla presenza di Erika Pallhuber, Segretario Generale del Comitato Organizzatore, per concludere con i Mondiali di sci alpino seniores di Cortina 2021 con l'Amministratore Delegato Valerio Giacobbi.
«Toccherà alla Val di Fassa – ha spiegato Tiziano Mellarini – aprire un trittico di Campionati mondiali che si svolgeranno in Italia. Per questo territorio, che è da sempre vicino alla Fisi, visto che dal 2006 è pure centro federale di allenamento delle nazionali di sci alpino, si tratta di un’opportunità importante per dimostrare le capacità organizzative, sognando un giorno di entrare nel grande giro di Coppa del Mondo. La valle, assieme alla Provincia Autonoma di Trento, ha investito molto in questi Campionati Mondiali Junior, apportando alle piste Aloch e La Volata le modifiche necessarie per garantire gli standard richiesti dalla Fis. Un ringraziamento particolare va a tutti i volontari, affiancati da professionisti del settore, che stanno lavorando per centrare un grande risultato».
Gli ha fatto eco il presidente del Comitato Organizzatore Davide Moser, davanti ad una platea di un centinaio di giornalisti: «Dal 18 al 27 febbraio accoglieremo 500 atleti under 20 di 50 nazioni, che saranno impegnati all'interno di un programma lungo dieci giorni, con 11 titoli di campione del mondo in palio e 33 medaglie da assegnare. Per quanto concerne i due campi di gara, a Passo San Pellegrino è tutto pronto, a Pozza di Fassa stanno lavorando assiduamente in queste settimane per completare le opere di allungamento a monte del tracciato. Siamo dunque pronti per questo importante appuntamento, che ricordo sarà preceduto dai test event di Coppa Europa del 17 e 18 dicembre con due slalom gigante di Coppa Europa maschile sulla pista Aloch e il 17 e 18 gennaio con due discese libere femminili sulla pista La Volata. Abbiamo già i primi otto team iscritti, fra i quali vi è il Madagascar. Al Congresso Fis di Zurigo ci hanno comunicato che i Mondiali Junior avranno il compito di formare anche il contingente per i giochi olimpici giovanili di Losanna 2020, un riconoscimento che conferisce ulteriore lustro al nostro evento».
La palla è passata poi a Flavio Roda, che si è soffermato sullo stato di salute della Fisi: «La Federazione ha lavorato con grande attenzione verso i giovani - ha esordito -, per dare maggiori possibilità ai ragazzi di mettersi in mostra e trovare i giusti ricambi per il futuro. Abbiamo aumentato il numero di tecnici, prestando grande attenzione a determinate squadre, come ad esempio quella del fondo femminile, che è stata ricreata dopo un esperimento poco felice, perché è nostro dovere competere ai massimi livelli, anche se siamo consci che ci vorrà del tempo. Nello sci alpino femminile abbiamo consolidato le nostre eccellenze, siamo convinti che Goggia e Brignone possano competere in Coppa del mondo per risultati importanti, così come per gli uomini della velocità abbiamo messo a fianco dei tre grandi esperti un giovane di sicuro avvenire come Emanuele Buzzi e nelle discipline tecniche creato dei sottogruppi per garantirci il giusto ricambio. Lo stesso percorso è stato compiuto con le altre discipline: disponiamo di 287 tecnici a contratto per un impegno economico di 5 milioni di euro e schieriamo 380 atleti, credo che nessun'altra federazione disponga di numeri simili. Le risorse sono state adeguate, la FISI sta vivendo un trend positivo e di crescita, grazie ai nostri sponsor e partner che supportano e ci consentono di gareggiare ai massimi livelli. FISI è costituita da 18 Comitati regionali, oltre 1.200 sci club e organizza circa 7.000 gare all'anno, per cui ha avuto bisogno di rimanere al passo coi tempi».
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