La «Ciaminada Nonesa», questa volta, premia due nomi nuovi. Ad imporsi nell’ottava edizione della gara organizzata dallo Sci Club Fondisti Alta Val di Non sono stati infatti il trentino Emanuele Franceschini e la venostana Petra Pircher, che hanno imposto il proprio ritmo dal primo all’ultimo chilometro senza trovare grandi resistenze negli avversari. Si è trattato di un’edizione alla quale hanno preso parte, in tutto, quattrocento correnti, suddivisi fra eco mezza maratona (250) e gare del Csi legate al circuito altoatesino «VSS Raiffeisen Stadt und Dorfläufe» (150), ai quali vanno aggiunte le quattrocento persone che hanno preso parte alle passeggiate con e senza i bastoncini.
Per quanto concerne la competizione più importante, il giovane portacolori della Quercia Rovereto si è involato in solitaria fin dalla partenza dal centro di Sarnonico, costruendosi rapidamente un vantaggio di un minuto, portato infine a tre e mezzo nella seconda parte del tracciato, quando i suoi inseguitori hanno abbandonato l’idea di provare a raggiungerlo. Franceschini ha percorso i 21,1 chilometri del tracciato in 1 ora 17’23”, mentre Petra Pircher (Laas Raiffeisen) ce l’ha fatta in 1’28”24, anche lei senza doversi curare troppo delle potenziali avversarie.
In campo maschile al secondo e terzo posto troviamo due atleti che hanno corso fianco a fianco per due terzi del percorso, ovvero Franco Torresani (Fondisti Alta val di Non), che pur di gareggiare sul tracciato di casa si è schierato allo start pochi secondi prima del via, dopo aver celebrato le messe in calendario, e Diego Greco (Fullsport Meran), giunti mano nella mano a Sarnonico con quasi cinque minuti di ritardo (1 ora 22’19” il loro tempo). Fra le donne il podio è stato invece completato dalle stesse atlete che erano salite lo scorso anno sul secondo e sul terzo gradino, ovvero la trentina Simonetta Menestrina (Atletica Trento) e la roveretana Sara Baroni (Quercia Rovereto), in questo caso distaccate rispettivamente di tre (1 ora 31’21”) e nove minuti (1 ora 37’26”) dalla vincitrice. A fare da scenario alle loro fatiche un ambiente naturale davvero suggestivo, fatto di prati, boschi e laghi, dipinto con i colori caldi dell’autunno.
Nella top ten maschile troviamo anche Federico Bertagnolli (Fondisti Alta Val di Non), Christian Tschöll (Schluderns), Omar Saurini (Atletica Valli di Non e Sole), Erich Lantschner (Kaltern), Andrea Offer (Trentino Running), Luciano Trentini (Non Solo Running) e Stefano Nicolodi (Valle di Cembra). In campo femminile Giulia Marchesoni (Atletica Clarina), Lorenza Bortoluzzi (Maddalene Sky Team), Nadia Paternoster (Atletica Valli di Non e Sole), Giulia Franchi (Fondisti Alta Val di Non), Natalie Hermeter (Südtirol LV), Helene Thaler (Deutschnofen) e Karolima Thaler (Sarntal).
Nella categoria Juniores della mezza maratona, il successo è andato a Nicola Bisoffi, che ha preceduto Gabriele Brugnara. Per quanto invece riguarda le gare giovanili del circuito «VSS Raiffeisen Stadt und Dorfläufe», organizzate su percorsi più brevi, nella categoria Cuccioli si sono imposti Luca Fontò e Anne Mayr, fra gli Esordienti Michael Weger e Hanna Pichler, fra gli Ragazzi Ivan Domenici e Pia Fischer, fra i Cadetti Samuel Demetz e Greta Chizzali, fra gli Allievi Lukas Engl e Lena Loszach, fra gli Juniores Gabriele Brugnara e Lara Vorhauser.
Il vincitore, Emanuele Franceschini, non sembra affatto stanco dopo aver tagliato il traguardo. «Ho cercato di tenere un buon ritmo anche quando ho capito che avevo un vantaggio importante sugli inseguitori, – spiega – approfittando del fatto che questo percorso si adatta molto alle mie caratteristiche. Non ci sono dislivelli importanti, per questo mi piace molto, essendo abituato a correre in pista. Il fatto di aver partecipato anche lo scorso anno mi ha aiutato a gestire le energie».
La vincitrice, Petra Pircher, si è divertita molto. «Devo ringraziare Gianpaolo Franchi, il presidente del comitato organizzatore, per avermi spinta ad iscrivermi a questa competizione – dice – perché il percorso è favoloso. È stato il mio insegnante di italiano alle scuole medie di Lasa e non potevo certo dirgli di no».
Franco Torresani appare soddisfatto del secondo posto. «Se guardiamo gli anni di nascita degli atleti che sono saliti con me sul podio oggi non posso che essere soddisfatto, visto che vantano oltre trent’anni in meno di me. Fino a metà gara, insieme a Diego Greco, con il quale abbiamo fatto coppia fissa dal canyon in poi, abbiamo provato a recuperare terreno su Franceschini, poi abbiamo solo pensato ad arrivare sul podio».
Simonetta Menestrina illustra così la propria prova: «Conosco bene Petra e sapevo che anche correndo al massimo non sarei riuscita a starle davanti, quindi ho capito subito che sarebbe stato opportuno gestire le forze, anche perché la prossima settimana parteciperò alla Maratona di Venezia e quindi avevo bisogno di allenarmi senza strafare. Questo percorso è veramente bello, chi non vi ha mai partecipato deve affrontarlo almeno una volta».