Quella di ieri è stata una serata un po' particolare per «Mese Montagna». La rassegna, che solitamente dà visibilità alle imprese dei grandi alpinisti o alle spedizioni nelle zone più selvagge del pianeta, questa volta ha dedicato uno spazio al rapporto fra sport e diversabilità. La palestra delle scuole di Vezzano ha ospitato l'incontro intitolato «Magic Sport», organizzato dall'associazione Oasi Valle dei Laghi, che opera da anni per fornire servizi alle famiglie e organizzare occasioni di integrazione, e da ATTI (Associazione Teatrale Trentina Interculturale), che promuove la diffusione degli spettacoli dal vivo ed ha costruito con Oasi il progetto «Lettori Olimpici».
Dopo i saluti e le presentazioni di rito, affidate alle coordinatrici delle due associazioni Alda Faes e Meri Malaguti, sono diventati subito protagonisti i ragazzi di Oasi: Leopoldo Miori, Mirko Pedrini, Chiara Panebianco e Annalisa Faes hanno dato lettura di tre racconti che hanno a che fare con lo sport e con la storia dei cinque cerchi olimpici, coinvolgendo il pubblico.
Poi è stata la volta delle due ospiti d'onore della serata, l'alpinista valdostana Anna Torretta, campionessa di arrampicata su ghiaccio, e Nicole Orlandi, velocista e saltarice in lungo paralimpica, che negli ultimi anni ha portato l'Italia sul podio di Europei e Mondiali nelle manifestazioni organizzate dalla IAADS. Nicole, biellese classe 1993, dopo una clip autobiografica, ha raccontato come ha mosso i primi passi in palestra e in piscina, cominciando a praticare ogni sorta di sport fin dall'età di tre anni, fino ad arrivare ai successi del 2013 e del 2014 ai Campionati Euripei, quando vinto tre medaglie d'oro nei 100 metri piani, nel salto il lungo e nella staffetta 4x100, e del 2015, quando ha raccolto quattro ori (lancio del disco, triathlon, salto in lungo e staffetta 4x100) e due argenti (lancio del peso e del giavellotto) ai Mondiali sudafricani. «Io mi alleno tanto e non mollo mai, - ha spiegato al pubblico - ma grande merito per quello che riesco a fare è della mia famiglia, che mi ha sempre seguito con passione. Dedico tempo all'allenamento, ma una mia priorità è anche quella di diventare sempre più autonoma, per questo mi dedico anche alla cucina, per esempio». Poi ha ricordato gli allori iridati di tre anni fa e la dedica che ha riservato per la nonna, scomparsa pochi giorni prima della partenza. Le sono brillati gli occhi quando ha ripercorso la sua avventura alla trasmissione tv «Ballando sotto le Stelle», alla quale ha preso parte insieme a Stefano Oradei.
Anna Torretta, anch'essa giunta a Vezzano con una clip che l'ha presentata al pubblico, ha raccontato come si è appassionata alle arrampicate su ghiaccio e alle soddisfazioni che regalano, ha ricordato le proprie ascese più importanti, in Cile, in Turchia, Francia, Afghanistan, Islanda, e le tante partecipazioni alla Coppa del Mondo di specialità. «Ora ho abbandonato le competizioni, - ha spiegato - perché non reggevo più il peso delle giornate di gara, fatte da interminabili attese senza poter fare nulla e brevissime scalate nelle quali bisogna dare tutto. Preferisco di gran lunga immergermi nel silenzio della natura e affrontare una cascata ghiacciata, anche in solitaria». Infine ha menzionato il proprio impegno nel sociale, il tema della serata, avendo fondato “Avventura Donna”, la prima scuola di alpinismo femminile, e “La Traccia”, il primo centro di formazione per l’alpinismo, che porta in montagna anche persone disabili.
I chiusura entrambe le ospiti hanno presentato e personalizzato con dedica speciale a chi lo ha acquistato, i propri libri, ovvero «Vietato dire che non ce la faccio» di Nicole Orlando e «La montagna che non c'è» di Anna Torretta.
La serata si è conclusa con lo spettacolo del gruppo Music Sport Dance: Margherita, Isabelle, Valentina, Emma, Elisa, Linda, Camilla, Carlotta, Asia e Ilaria hanno proposto tre coreografie, che si sono meritate gli applausi del pubblico.