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Il Giro Internazionale Città di Trento cambia padrone dopo cinque edizioni dominate dal keniano Edwin Soi. Il Trofeo Cassa Rurale di Trento 2014 è stato infatti monopolizzato dal giovane etiope Muktar Edris, che si è presentato a Trento in gran forma dopo aver fatto registrare la miglior prestazione mondiale stagionale sui 5000 metri ad agosto a Stoccolma. Straordinaria e sfrontata la tattica di gara del 20enne del Corno d’Africa, visto che ha deciso di attaccare già al quarto dei dieci giri previsti, per un totale di 10 mila metri, mettendo subito in difficoltà il favorito Soi, marpione degli sprint. L’attacco di Edris all’inizio pareva mirato soprattutto ad agguantare il premio speciale Cooperativa Le Farfalle fissato a metà gara, ma poi il suo ritmo è apparso insostenibile per gli avversari, prima incrementando e poi mantenendo il vantaggio sugli inseguitori e chiudendo la gara con il tempo di 28’52”, che non è record solamente per la pioggia e per l’umidità che hanno accompagnato il pomeriggio trentino. Sul podio anche i due keniani Thomas Longosiwa, con un ritardo di 15 secondi e Elvis Kipkoech a 17 secondi, con il miglior italiano Andrea Lalli, ottimo quinto alle spalle anche dell’ugandese Geoffrey Kusuro.
Un eccellente prestazione per il molisano delle Fiamme Gialle, che già si era messo in evidenza due anni fa al Giro Internazionale di Trento. Lalli ha infatti condotto il gruppo, passando in testa in piazza Duomo nelle prime due tornate. Poi è salito in cattedra Muktar Edris, che è transitato per primo al terzo giro assieme a Thomas Longosiwa, a Geoffrey Kusuro e all’ugandese Sylvain Rukundo, con subito dietro Lalli e Soi, e mantenendo la leadership sino alla fine.
Sul rettilineo di via Belenzani del quarto chilometro la chiave di volta dell’edizione 2014 con Edris e Longosiwa che allungano assieme, quasi dovessero sprintare per l’intergiro in anticipo. Da questo momento in poi è iniziata la cavalcata solitaria dell’etiope, il quale nelle tornate successive è transitato sempre al comando con una decina di secondi sulla coppia formata dai keniani Longosiwa e Kipkoech, avendo pure la forza di sprintare sul traguardo, chiudendo la prova sotto il muro dei 29 minuti e risultando così il secondo atleta etiope a vincere nella gara cittadina trentina: in passato si impose solo Kenenisa Bekele nel 2001.
È invece stata una serata da dimenticare quella del favorito Edwin Soi, incapace di rispondere all’attacco di Edris e, neppure nella seconda parte di gara, di ridurre il gap dai migliori: solo sesto sul traguardo. Probabilmente la forma non era quella degli scorsi anni, e pure l’azzurro Andrea Lalli è riuscito a precederlo in piazza Duomo, visto che il 27enne molisano ha chiuso in quinta posizione con un ritardo di soli 25 secondi dal vincitore, aggiudicandosi il Memorial Cosimo Coliandro come miglior italiano. Nona posizione poi per il carabiniere grossetano Stefano La Rosa, mentre ha stupito per la sua prestazione il trentino del Gs Valsugana Nakagenet Crippa, undicesimo a 1’28” da Edris. Suo fratello Yemaneberhan, con la casacca delle Fiamme Oro, aveva stupito tutti fino al penultimo giro, quando ha deciso di ritirarsi. Nei primi passaggi il poliziotto trentino si era preso la soddisfazione di gareggiare spalla a spalla con il ruandese Sylvain Rukundo, poi però è finita la benzina. Gli rimane un’importante esperienza e soprattutto una vetrina nella sua città.
Festeggiamenti sul traguardo anche per il sorrentino Giovanni Ruggiero, che ha dato l’addio alle competizioni proprio a Trento, dove gareggiò per la prima volta ben 22 anni fa.
Restando in tema di premi speciali, il memorial Fabio Giacomelli, assegnato al primo che transitava al traguardo volante del terzo giro delle categorie senior e amatori A maschile, è stato centrato da Issam Madouh del Sa Valchiese, che ha poi vinto anche la sfida fra i senior, mentre nella senior femminile il successo ha arriso a Roxane Thery del Gs Bondo.
La sfida dei big è stata preceduta come sempre dal lungo pomeriggio dedicato al Centro Sportivo Italiano, con le gare di categoria (dai cuccioli ai veterani) valide come prova del campionato provinciale. Agonismo, ma pure spirito decoubertiano per il ricco programma del movimento trentino coordinato da Ezio Zappini. Risultati alla mano sono giunte le affermazioni di Davide Demattè dell’Atletica Tione e Denise Piazzola della Quercia fra gli esordienti, quindi per Gianluca Campidelli dell’Atletica Tione e Giulia Agostini del Trilacum fra i cuccioli, per Francesco Degiampietro della Monti Pallidi e Alessia Schwanauer dell’Us Spera fra i ragazzi, per Marco Anesi dell’Atletica Clarina e Alessia Padilha dell’Us 5 Stelle fra i cadetti, ed ancora vittorie per Stefano Anesi dell’Atletica Clarina e Veronica Bertolla dell’Atletica Valle di Non fra gli allievi. Un totale di ben 453 partecipanti di età inferiore ai 15 anni, una cifra davvero significativa.
Per le categorie superiori erano in palio dei premi speciali e in particolar modo per gli junior, dove in campo maschile si è aggiudicato il trofeo Confcommercio Trento Emanuele Franceschini del Gs Trilacum, mentre il Trofeo Federmoda Italia è stato ottenuto da Isabel Mattuzzi dell’Us Quercia. Nelle altre categorie vittorie per Mirella Bergamo dell’Usam Baitona e Fabio Trentini del Gs Bondo nella amatoria A, Simonetta Menestrina dell’Atletica Clarina e Paolo Bertazzoli dell’Atletica Clarina fra gli amatori B, Rosanna Lanziner del Sv Trodena e Fedele Badolato dell’Atletica Giudicarie Esteriori fra i veterani.
Nella graduatoria Csi per società ha primeggiato il Gs Trilacum con 1211 punti, davanti all’Atletica Valle di Cembra con 1110 e terza l’Us 5 Stelle con 990.
LE CLASSIFICHE INTERNAZIONALE E CSI