Domani, sabato 5 gennaio, prenderà il via alle ore 10,30 la 46ª edizione de La Ciaspolada, che, dopo la felice esperienza del 2013, per la seconda volta nella propria storia assegnerà i titoli di campione del mondo di corsa con racchette da neve.
Oltre 2.100 atleti e appassionati hanno risposto all’appello del comitato organizzatore presieduto da Gianni Holzknecht, con ben 29 nazioni rappresentate nella starting list. I due atleti paralimpici dello sci alpino Giacomo Bertagnolli e Fabrizio Casal daranno lo start alla gara iridata, con la lotta al titolo che si annuncia particolarmente appassionante e incerta. Fra i favoriti non può non esserci il vincitore delle ultime due edizioni, il trentino di Bolbeno Cesare Maestri, che oltre a inseguire il possibile tris andrà a caccia del titolo iridato. Per centrare il prestigioso obiettivo, però, il beniamino del pubblico di casa dovrà mettersi alle spalle tutti i primi tre classificati dell’ultima edizione del campionato del mondo, a partire dal campione in carica, il francese Stephane Ricard, a cui spetterà di diritto il pettorale numero 1. Assieme a lui ci saranno lo statunitense Joseph Gray e lo spagnolo Roberto Ruiz Revuelta, medaglia d’argento e di bronzo all’ultimo Mondiale della specialità, senza dimenticare il bresciano Alessandro Rambaldini e il valsabbino Marco Zanoni, secondo e terzo alle spalle di Maestri nell’edizione de La Ciaspolada del gennaio scorso.
Anche al femminile sarà presente la campionessa iridata in carica, la statunitense classe 1984 Michelle Hummel, che dovrà vedersela con un qualificato lotto di avversarie, tra cui spiccano la portacolori della Orecchiella Garfagnana Anna Laura Mugno (seconda dodici mesi fa) e la pluridecorata reggiana Isabella Morlini, terza nel 2018 e prima nel 2013, 2014 e 2016 in Val di Non, nonché tre volte campionessa del mondo. La Morlini conquistò il suo primo titolo iridato proprio a La Ciaspolada, nel 2013, per poi salire sul tetto del mondo anche nel 2014 e nel 2016.
Da non sottovalutare la presenza di qualificate atlete provenenti da Gran Bretagna, Francia e Spagna. Nazione, quella iberica, che non potrà contare su una delle campionesse più titolate della corsa con racchette da neve: la vincitrice di quattro edizioni de La Ciaspolada, la catalana Laia Andreu Trias, ha infatti deciso di non partecipare, nonostante l’indissolubile affetto che la lega alla manifestazione della Val di Non. La Trias, vittoriosa a Fondo nel 2012, 2015, 2017 e 2018, alla gara organizzata dalla Podistica Novella ha sempre corso (e vinto) difendendo i colori della Catalogna. Vista la titolazione mondiale, quest’anno avrebbe dovuto correre per la Spagna e, non volendo in caso di successo portare sul podio la bandiera e l’inno spagnoli, ha deciso suo malgrado di rinunciare. Una questione di bandiera, dunque.
La sfida si annuncia comunque incerta, con i concorrenti chiamati a coprire gli 8,5 chilometri, distribuiti su due giri del circuito dei Pradiei, innevato con neve artificiale vista la mancanza di precipitazioni che ha finora caratterizzato l’inverno lungo l’intero arco alpino. Il via verrà dato nei pressi dell'abitato di Fondo, con il tracciato che scenderà poi verso Sarnonico, dove verrà effettuato il giro di boa, e raggiungerà nuovamente la zona di partenza. Gli atleti, a quel punto, copriranno una seconda volta lo stesso anello, per poi dirigersi verso il centro di Fondo e il traguardo, allestito come al solito sopra il Palanaunia.
Questo per quanto riguarda la gara iridata, mentre per i tanti appassionati che come ogni anno calzeranno le ciaspole senza l’assillo del cronometro, la lunghezza del percorso sarà dimezzata, con un solo giro del circuito dei Pradiei da coprire.
La gara verrà trasmessa in diretta da Trentino Tv e da Radio Nbc e potrà essere seguita anche sugli schermi giganti allestiti nella zona del traguardo e nella piazza principale di Fondo.