La Ciaspolada

«La Ciaspolada» iridata inaugurata questa sera
con un omaggio multimediale all'Alta Val di Non

Uno spettacolo pirotecnico - capace di incendiare il cielo di Fondo per un quarto d’ora e di tenere bloccati con il naso all’insù concorrenti, organizzatori, volontari e con loro tutta la grande famiglia che si dà appuntamento ogni anno in Alta Val di Non  - ha celebrato quel grande rito collettivo che è «La Ciaspolada» e ha chiuso la cerimonia inaugurale della 46ª edizione della più antica corsa con le racchette da neve del mondo. Non si è trattato di seguire un protocollo consolidato, questa volta, ma di celebrare la titolazione mondiale della competizione, riguadagnata per la seconda volta dopo sei anni.
Per questo gli organizzatori hanno voluto proporre a tutti gli amici presenti a Fondo in questo fine settimana qualcosa di nuovo, dando il giusto spazio al territorio, alla tradizione, alle radici di una disciplina sportiva nata quasi per caso fra Tret e Fondo e da qui esportata in tutto il mondo, grazie a questo evento riproposto ininterrottamente dal 1973.
In un Palanaunia gremito, dopo un omaggio iniziale al “papà” de «La Ciaspolada», Alessandro Bertagnolli, si sono così succedute le immagini più suggestive degli ambienti naturali della valle, quelle storiche dei primi artigiani specializzatisi nella costruzione di questi attrezzi e poi quelle dei primi concorrenti. Ad accompagnarle il suono del corno di Marcello Sani, poi le voci del Coro San Romedio di Romeno, le danze dei Mini Lacchè di Coredo, i costumi del Gruppo Storico Culturale Arzberg. Un mix di immagini, personaggi ed emozioni, che ha fatto riaffiorare tanti ricordi nei più affezionati amici della gara presenti in sala, e tanta voglia di essere parte dei prossimi capitoli di questa storia nei nuovi arrivati, soprattutto quelli stranieri, provenienti da 29 diversi paesi.
Dopo un omaggio per immagini a Fabrizio Casal e Giacomo Bertagnolli, che domani daranno il via ai concorrenti, è stata accesa la fiaccola costruita dagli studenti dell’Istituto Professionale Enaip di Cles, tenuta saldamente in mano da tre plurivincitrici de «La Ciaspolada», quali Maria Grazia Roberti, Laura Fogli e Isabella Morlini. Accompagnate dalla Banda di Fondo, si sono messe alla testa della sfilata che ha portato le delegazioni nazionali a muoversi per le strade del paese, per fermarsi infine in Piazza San Giovanni, dove è stato acceso il tripode dopo i saluti del presidente del comitato organizzatore Gianni Holzknecht, del sindaco Daniele Graziedei, del consigliere provinciale Lorenzo Ossanna, del presidente dell’Apt Andrea Paternoster, di quello della Comunità di Valle Silvano Dominici e della presidentessa della federazione internazionale di questa disciplina, la WSSF, Monika Owczarek.
Le note dell’inno d’Italia e poi quelle dell’inno del Trentino, proposte dalla Banda di Fondo, hanno concluso la cerimonia in piazza, ma il vero suggello alla serata lo hanno offerto i fuochi artificiali, che per un quarto d’ora hanno divertito atleti e pubblico.
L’appuntamento, per tutti, è per le ore 10,30 di domani mattina, quando prenderà il via la gara valida quale Campionato del Mondo. A seguire si muoveranno i quasi duemila “bisonti”. In serata la festa proseguirà alla Tennis Halle di Cavareno, che dalle 19 ospiterà la «Ciaspolfest», una festa in stile bavarese, aperta a tutte le famiglie, che propone una cena con piatti tradizionali e tanta musica dal vivo.

Risorse aggiuntive:

galleria FOTOGRAFIE - Cerimonia di inaugurazione
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