Davide Magnini è felice per essersi confermato sui tracciati di casa, sede abituale di allenamento, ma pure la piemontese Ilaria Veronese è raggiante al traguardo, visto che si tratta del primo titolo italiano in carriera. Ecco i loro commenti e quelli degli altri protagonisti sul traguardo di Malga Valbiolo.
Davide Magnini (primo under 23): «Ci tenevo molto a fare bene nella gara di casa. Mi sono preparato bene in queste settimane e vengo da un periodo in cui la mia condizione non era al top, così ho affrontato questo campionato con convinzione e determinazione. Ho cercato di fare subito il mio ritmo ed ho guadagnato subito la testa, gestendo la gara senza patemi d’animo su un percorso che conosco alla perfezione».
Ilaria Veronese (prima under 23): «Non pensavo di poter vincere il titolo italiano, il mio primo assoluto, vista la concorrenza agguerrita. Mi sentivo bene ed ho subito attaccato cercando di dare il massimo, riuscendo a gestire bene il mio vantaggio. Un risultato che va oltre le mie aspettative, una bella iniezione di fiducia per il prosieguo della stagione».
Giovanni Rossi (primo junior): «Gran bel percorso, mi è piaciuto molto. La condizione era buona ed ho cercato subito di guadagnare la testa, tenendo a distanza i gemelli valtellinesi. Sono contento per come è iniziata la stagione e per il terzo titolo italiano stagionale dopo quello nella vertical e in staffetta. Ora spero di mettermi in evidenza anche in Coppa del Mondo».
Samantha Bertolina (prima junior): «Lisa Moreschini è partita subito forte, davvero brava in salita. Io ho cercato di non farla allontanare troppo per restare in gara. Poi al primo cambio pelle sono stata più veloce, agguantando la leadership, che sono riuscita a mantenere fino al traguardo, aumentando il vantaggio in discesa. Una giornata da incorniciare».
Luca Tomasoni (primo cadetti): «È stata una gara molto combattuta, che non ci ha mai concesso spazi per amministrare le energie. Sono riuscito a mettermi davanti agli avversari, ma i distacchi non erano affatto rassicuranti e quindi non ho mai calato il ritmo, in discesa, poi, sono riuscito ad esprimermi al meglio senza commettere errori. Una bella soddisfazione personale».
Silvia Berra (prima cadetta): «Sono felicissima per questo titolo italiano in una gara che ha proposto un percorso che mi è piaciuto molto. Avevo buone sensazioni prima del via e così ho subito imposto un buon ritmo, gustandomi anche il paesaggio».
Riccardo Valenti (presidente Sc Brenta Team): «Per la nostra società, che focalizza tutta l’attività sui più giovani, poter organizzare la gara individuale riservata a tutte le categorie fino agli under 23 è un motivo di soddisfazione. Una competizione che proponiamo per il secondo anno consecutivo e che si è rivelata un successo anche quest’anno, come abbiamo rilevato dai commenti di atleti e tecnici. Non è stato facile quest’anno per mancanza di neve. Grazie alla disponibilità del Ponte di Legno Tonale siamo riusciti a mettere in cantiere un campionato italiano che ci inorgoglisce. È nostra intenzione riproporci per organizzarlo anche l’anno prossimo».