In questi giorni la Val di Fassa si è tinta di rosa, ma soprattutto ha il lusso di poter ospitare fino a lunedì alcune fra le più forti sciatrici del momento di ben 7 nazioni, che hanno scelto la pista Aloch di Pozza di Fassa come sede di allenamento in vista dei prossimi appuntamenti di Coppa del Mondo e San Viglio di Marebbe e Cortina d’Ampezzo. Sabato e domenica sullo Skistadium della Val di Fassa nella disciplina dello slalom gigante e sulla pista Alberto Tomba al Ciampiedie, così come all’Alpe di Lusia dove si sta allenando già da giovedì la rientrante Sofia Goggia, sono presenti ben 6 medaglie olimpiche, 13 medaglie ai campionati mondiali e ben 25 medaglie ai mondiali junior. Rassegna dedicata agli under 20, che ricordiamo andrà in scena proprio in Val di Fassa dal 18 al 27 febbraio prossimi.
La pista Aloch, allungata a monte e rivista nei dettagli tecnici seguendo le direttive della Federazione Internazionale proprio in vista dell’evento internazionale del prossimo mese, si è presentata nelle migliori condizioni ai team Italia, Austria, Francia, Svezia, Stati Uniti, Polonia e Nuova Zelanda, grazie anche al lavoro di barratura e preparazione del pendio realizzato dai tecnici della società Buffaure assieme allo staff della nazionale italiana capitanato da Matteo Guadagnini.
Lo skistadium dunque a completa disposizione del mondo race del pianeta, con tante presenze di grido. Su tutte l’austriaca Anna Veith (ex Fenninger) che vanta nel suo palmares ben 3 medaglie olimpiche, 6 medaglie mondiali e 7 medaglie ai mondiali junior. La fuoriclasse salisburghese proprio sul pendio della Aloch ha sciato in maniera precisa e determinata come ai bei tempi, rimediando per l'ennesimo infortunio a fine allenamento ed ancora al legamento del ginocchio. In serata sul sito della Federazione austriaca è apparsa la notizia che per lei la stagione è finita. Purtroppo nei giorni scorsi sulla pista fassana, preparata come un tracciato di Coppa del Mondo, si era infortunata anche l’altra austriaca Stephanie Brunner.
Particolarmente nutrita la pattuglia italiana, con Federica Brignone (medaglia olimpica e medaglia mondiale) in grande spolvero, così come Marta Bassino, Francesca Marsaglia, Roberta Midali e la campigliana Laura Pirovano (medaglia d’oro ai mondiali junior di Aare di due anni fa) che sta recuperando dopo l’infortunio dello scorso anno. Sempre in Val di Fassa presenti anche l’atleta di casa Chiara Costazza, Elena Curtoni, Roberta Melesi, Vivien Insam, Martina Perruchon, Lara Della Mea, Anita Gulli, Martina Peterlini e Marta Rossetti e Karoline Pichler, che vanta pure lei 2 medaglie alla massima rassegna under 20. Sciatrici che sono state visitate dal presidente del Comitato Trentno della Fisi Tiziano Mellarini, che le ha caricate in vista dei prossimi importanti appuntamenti.
Sempre per il team Austria in allenamento oltre ad un gruppo giovani c’erano anche le medaglie mondiali junior Katharina Truppe e Nadine Fest, ma soprattutto l’oro olimpico in slalom alle ultime olimpiadi coreane Frida Hansdotter e pure l’altra svedese Sara Hector (3 medaglie ai mondiali junior). E, dulcis in fundo, la vincitrice di 3 medaglie ai mondiali junior Romane Miradoli, punta di diamante del team francese presente in questi giorni in Trentino.
Segnali incoraggianti anche da Sofia Goggia, che si sta allenando da martedì all’Alpe di Lusia, con una parentesi sabato all’Alpe del Cermis, per tornare tutta la prossima settimana a Passo San Pellegrino per cimentarsi con la velocità sulla pista La Volata. «Ho buone sensazioni. Il dolore al malleolo infortunato sta scemando di giorno in giorno ed io sto ritrovando confidenza sugli sci. Nei prossimi giorni spero di avere l’idoneità medica per potermi allenare con intensità anche fra le porte da slalom e in velocità».
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