Ha preso ufficialmente il via da San Martino di Castrozza, dall’accogliente sala congressi di Palazzo Sass Maor, la stagione 2019 del team Wilier 7C Force, che punta a compiere un nuovo salto di qualità, con un calendario e una squadra sempre più all’insegna dell’internazionalità, omaggiata dell’applauso di incoraggiamento dai tanti appassionati intervenuti alla presentazione. Tra di loro c’era anche il due volte vincitore del Giro d’Italia ed ex biker Gilberto Simoni, nonché i rappresentanti degli sponsor del team.
Nella stagione ormai alle porte la squadra diretta da Massimo Debertolis potrà contare su un organico di dodici atleti, sette del team Italia e cinque della formazione satellite costaricana. I capitani della squadra saranno ancora il trentino Tony Longo e il bergamasco Johnny Cattaneo, i due biker di maggiore esperienza, che nelle ultime stagioni hanno contribuito in maniera importante alla crescita del gruppo.
Assieme a loro, sono stati confermati il giovane altoatesino Michael Wohlgemuth e il ligure Marco Rebagliati, che nel 2018 ha mostrato grandi segnali di crescita e costanza di risultati, ora in cerca del definitivo salto di qualità nell’annata prossima a iniziare, nella quale si dedicherà a tempo pieno alle ruote grasse.
Proseguirà nell’attività agonistica anche l’ex campione del mondo marathon Massimo Debertolis, impegnato nella doppia veste di atleta e team manager: l’inossidabile biker del Primiero, oltre a gestire la squadra, punterà principalmente alle gare a tappe, cercando di ripetere gli ottimi risultati centrati nelle ultime stagioni fra i Master alla Bike Transalp e alla Cape Epic.
Due, invece, saranno i volti nuovi, un giovane emergente e un atleta già affermato. Vestirà la maglia del team il ventiduenne toscano Martino Tronconi, nel 2018 secondo alla massacrante Hero Dolomites e settimo alla Dolomiti Superbike, due grandi classiche italiane con 5000 e più partenti. Risultati che hanno fatto di lui il giovane italiano più promettente del panorama nazionale delle gare marathon.
Oltre a Tronconi, è approdato alla Wilier 7C Force il forte classe 1992 Ole Hem, campione norvegese marathon in carica e nel 2018 decimo ai Mondiali di Auronzo di Cadore, alla sua prima esperienza in una rassegna iridata sulla lunga distanza.
Le due new entry hanno consolidato l’ossatura della squadra, che potrà contare su un maggiore supporto dello sponsor 7C, nel 2019 secondo “nome” del team. 7C è un azienda che ha sede in Costa Rica, dove gestisce direttamente un team con la medesima immagine di quello italiano e, come accaduto nel 2018, anche durante la prossima stagione farà partecipare i propri migliori biker agli eventi clou del calendario europeo. In totale saranno 12 gli atleti della Wilier 7C Force, 7 del team diretto da Debertolis e 5 della formazione satellite costaricana, ovvero Luis Mejia, Gregory Brenes, Dyer Rincon, Jonathan Carballo e Dax Jaikel.
Si aprirà in febbraio in Costa Rica e si concluderà il 13 ottobre in Spagna, a La Tramun delle Uci Marathon Series, il 2019 agonistico della Wilier 7C Force, che punterà sulle grandi classiche italiane e internazionali del calendario marathon e sulle corse a tappe, in primis la mitica Cape Epic in Sudafrica e la Trans Costa Rica, quest’anno inserita nel calendario delle Uci Stage Race e preceduta il 5 maggio da una prova delle Uci Marathon Series, con un occhio di riguardo anche per i campionati italiani, europei e mondiali marathon.
«Il calendario gare sarà fitto e ricco di grandi appuntamenti anche quest’anno – spiega il team manager Massimo Debertolis – Dopo la positiva esperienza del 2018, torneremo alla Cape Epic in Sudafrica, primo grande obiettivo della stagione. Avremo un occhio di riguardo per l'Alpen Tour Trophy di giugno in Austria, già vinto tre volte da Tony Longo, poi gare come la Hero Dolomites, la Dolomiti Superbike e tutte le grandi classiche del calendario nazionale e internazionale, senza dimenticare la Bike Transalp. Parteciperemo alle gare delle Uci Marathon Series, che ci porteranno in Spagna, Costa Rica, Svizzera, Repubblica Ceca e Francia. Affronteremo trasferte pure in Norvegia, con la Birkebeinerrittet, in Belgio, Austria e Slovenia, senza dimenticare l'appuntamento con i Mondiali Marathon, che quest’anno si svolgeranno il 21 settembre in Svizzera, mentre Europei ed Italiani sono in programma rispettivamente in Norvegia il 29 giugno e in Abruzzo il 30 giugno. In quell’occasione dovremo fare delle scelte e potremo puntare anche sul neoarrivato norvegese Ole Hem, che il 17 agosto prenderà parte al suo campionato nazionale. Abbiamo atleti con caratteristiche differenti e complementari, cercheremo di focalizzare la preparazione a seconda degli obiettivi di ciascuno».
Massimo Debetolis
«Il mio ruolo principale, da qualche stagione a questa parte, è quello di team manager, ma mi piace ancora allenarmi, fare qualche gara e prendermi qualche soddisfazione. Da atleta ho basato la mia carriera sul lavoro, sull’inseguire i miei sogni e qualche uno lo ho realizzato. Ora ne ho altri da team manager della squadra. Anche in questo caso, qualcuno lo ho realizzato, ma ne ho ancora tanti e di grandi. Lo scorso anno ho provato la gioia di vincere la Cape Epic tra i master, purtroppo con le nostre coppie élite non è andata altrettanto bene, complice tanta sfortuna. Quest’anno ci riproveremo, sperando in miglior sorte. Abbiamo rinforzato la squadra con due ottimi innesti, quali Martino Tronconi e Ole Hem. L’obiettivo è quello di proseguire nel nostro percorso di crescita e di trasformare qualche piazzamento delle ultime stagioni in vittorie».
Johnny Cattaneo
«Gli anni passano, ma l’entusiasmo è sempre lo stesso. Ho ancora voglia di allenarmi, di mettermi in gioco e inseguire nuovi traguardi. Tornerò alla Cape Epic, in coppia con Luis Mejia. Dobbiamo rifarci della sfortuna dello scorso anno, cercando un risultato di prestigio in una tappa. L’altro grande obiettivo è la Bike Transalp: lo scorso anno ho centrato quattro secondi posti, che vorrei provare provare a trasformare in qualche successo e, non lo nego, una volta mi piacerebbe anche vincere la classifica generale. Il sogno? La maglia tricolore. Quella mi manca e voglio provare a conquistarla».
Tony Longo
«Ogni anno il livello è sempre più alto e stare davanti è sempre più difficile, ma dopo tante stagioni ho anche accumulato l’esperienza necessaria per sapere cosa bisogna fare e come. Nel 2019 parteciperò per la prima volta in carriera alla Cape Epic: sarò al via con Gregory Brenes e sono già motivatissimo. È il Tour de France della mountain bike e mi piacerebbe lasciare il segno, cercando di fare del mio meglio e di vincere una tappa»
Marco Rebagliati
«Nel 2018 ho fatto un bel salto di qualità, ho conquistato due belle vittorie e ora voglio ripartire da lì per fare un altro passo avanti. Quest’anno, a differenza del passato, farò il biker a tempo pieno e ho la fortuna di correre per una squadra che mi permette di prendere parte a gare importanti. Ci sono sempre nuovi stimoli, nuovi traguardi da raggiungere, e questo è importante per un atleta. Mi concentrerò principalmente sulle gare di giugno e luglio, le più prestigiose e le più belle. Mi piacerebbe riuscire a centrare qualche risultato di peso in una di quelle manifestazioni».
Ole Hem
«Il 2019 sarà un anno all’insegna delle novità per me e non vedo l’ora di iniziare. Vivrò per gran parte della stagione in Italia, gareggerò con un nuovo team e potrò imparare tanto da un campione come Massimo Debertolis e dai miei compagni di squadra. Dopo aver gareggiato nel cross country, da due anni mi sono dedicato alle marathon e nel 2018 è arrivato per un bel decimo posto al campionato del mondo, oltre al titolo nazionale norvegese. Ho grandi obiettivi. Sarebbe bello ripetere una grande gara al Mondiale e centrare un risultato di prestigio ai campionati europei, che saranno in Norvegia, a casa mia. La medaglia è un sogno, ma io lavorerò cercando di ottenere il massimo. Vedremo se basterà».
Martino Tronconi
«Il 2018 è stato un anno molto bello per me, con il secondo posto alla Sellaronda Hero. Ho fatto alcune belle corse, sono riuscito a battagliare con i migliori. L’obiettivo è di mantenere quello standard durante tutta la stagione e migliorare ancora. Penso di aver scelto la squadra giusta per farlo e avrò la fortuna di poter imparare tanto dai miei compagni di squadra, che hanno grande esperienza e tanto da insegnarmi. Obiettivi? Ci sono tante belle gare, su tutte Sellaronda Hero, Dolomiti Superbike e campionati italiani».
Michael Wohlgemuth
«Sono il più giovane della squadra e ho la fortuna di potermi allenare e di poter gareggiare con atleti di valore assoluto, che si sono già affermati ai massimi livelli. Mi piace allenarmi, fare fatica: quello che dovrò cercare di fare meglio per crescere come atleta è ascoltare di più chi mi può aiutare a migliorare con la sua esperienza, in primis Massimo Debertolis».
Enrico Gastaldello (Wilier Triestina)
«Possiamo dire di aver raggiunto una buona reputazione sul mercato in merito alla performance dei nostri prodotti, complici i feedback che ci vengono forniti dal team. Lo scorso anno abbiamo rinfrescato la gamma e ora stiamo lavorando su altre novità in prospettiva futura, forti di un’ottima base. La squadra ci può aiutare a veicolare l’immagine della bicicletta italiana, che per noi non è solo bici da corsa ma anche mountain bike».
Andrea Gastaldello (Wilier Triestina)
«L’avventura con la squadra di mountain bike è iniziata nel 2014, un matrimonio che ha dato ottimi frutti e che ci auguriamo possa darne di nuovi nel 2019, nella speranza di aver esaurito il bonus con la sfortuna, quella che nel 2018 ci ha privato di qualche risultato che sarebbe potuto arrivare e che i ragazzi, per l’impegno profuso, avrebbero meritato. Il team è stato rinforzato e sono convinto che possa competere con ancora più forza e convinzione negli eventi top. Speriamo che le nostre Wilier si facciano vedere lì davanti nelle gare di cartello del calendario estivo e alla Cape Epic, una vetrina indubbiamente importante».