Lara Della Mea è senza dubbio la leader tecnica della squadra azzurra femminile che prenderà parte dal 18 al 27 febbraio ai Campionati Mondiali Juniores della Val di Fassa. Dopo aver contribuito al bronzo azzurro nel Team Event dei Mondiali Assoluti di Aare, oggi la friulana non è riuscita a portare a termine lo slalom iridato, dopo aver meritato la qualificazione alla seconda manche. Ma la sua prima esperienza "tra le grandi" è stata assolutamente positiva ed ora può concentrarsi sulla rassegna under 21 in Val di Fassa che raggiungerà direttamente dalla Svezia.
Otto ragazze azzurre che proveranno a regalarsi e a regalare all'Italsci momenti da ricordare nelle sei gare in cui saranno coinvolte, le cinque individuali (gigante, slalom, combinata alpina, superG e discesa) ed il Team Event, la prova a squadre in programma venerdì 22 in notturna.
Anita Gulli, Sofia Pizzato, Elena Sandulli, Marta Rossetti, Teresa Runggaldier, Carlotta Saracco, Giulia Albano e la stessa Della Mea: è questo l'ottovolante al femminile selezionato dai tecnici federali.
La gardenese Teresa Runggaldier ha già avuto modo di prendere confidenza con le medaglie iridate: il padre Peter - eccellente discesista degli anni Novanta - fu bronzo in superG ai Mondiali Juniores di Bad Kleinkirchheim, trentatrè anni or sono e proprio nelle discipline veloci potrà dire la sua. Gareggerà per certi versi in casa Marta Rossetti, nata e cresciuta sulle sponde bresciane del Garda ma sciisticamente adottata dal Comitato FISI Trentino per la lunga militanza nell'Agonistica Campiglio che spesso e volentieri l'ha portata a misurarsi con la pista Aloch di Pozza di Fassa, il palcoscenico delle discipline tecnica ai Mondiali Juniores della Val di Fassa. «La pista la conosco, anche se le ultime modifiche, specie per il tracciato di gigante, saranno una novità. - racconta la portacolori delle Fiamme Oro - Speravo in una convocazione, ma non ne avevo la certezza: per me sarà un'esperienza importante in cui dovrò riuscire a dare il meglio di me stessa nel momento opportuno. Una bella sfida ma sono convinta che l'atmosfera che si respirerà durante la rassegna iridata sarà di stimolo per tutte noi».
Prima di raggiungere la Val di Fassa, alcune azzurrine si sono misurate nella tappa di Coppa Europa di Crans Montana ed è il caso della stessa Runggaldier, di Giulia Albano e di Sofia Pizzato. «Mi piacerebbe fare bene in velocità, ma non solo - racconta quest'ultima, padovana portacolori del Centro Sportivo Esercito. - Tornare ad un Mondiale Juniores dopo l'esperienza di due anni fa ad Aare è importante e spero di giocare al meglio le mie carte. La VolatA è una pista davvero interessante, varia e dinamica che concede spazio sia alla tecnica che alla scorrevolezza, credo sia un teatro ottimale per una rassegna così importante e sono curiosa di vedere l'effetto che fa inseguire un risultato prestigioso sulle nevi di casa».
Proprio la possibilità di correre in Italia stimola Camilla Saracco, cuneese di Limone Piemonte a sua volta tesserata per il Cs Esercito e rientrata in questa stagione dopo un infortunio. «Piste e preparazione di qualità italiana, cibo italiano, pubblico amico: le condizioni sono ideali perchè i Mondiali Juniores di Val di Fassa siano esaltanti. Per quanto mi riguarda punto a fare bene nella velocità e non solo; spero di godermi appieno questi miei primi mondiali juniores e di reggere a dovere la scena».
Il programma delle gare femminili vede come prima prova il gigante sull'Aloch di Pozza di Fassa (martedì 19), seguito il giorno successivo dallo slalom speciale sul medesimo pendio. Le ragazze quindi si trasferiranno a Passo San Pellegrino su La VolatA che il 22 febbraio ospiterà il superG mentre domenica 24 è in programma la combinata alpina, con superG (su La VolatA) seguito dalla manche di slalom sull'Aloch. L'ultima medaglia in palio sarà quella di discesa, appuntamento finale dei Campionati Mondiali Juniores della Val di Fassa mercoledì 27 febbraio.
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