Per i big nazionali della regolarità la pausa invernale è già terminata. Sabato, con la «Coppa Città della Pace», il Campionato italiano riservato agli specialisti di questa disciplina si rimetterà in moto per dare vita ad un'edizione 2019 che presenta molti motivi di interesse. Da quest'anno sono cambiate le categorie di appartenenza delle vetture e sono mutati i coefficienti legati all'anno di immatricolazione da applicare alle penalità nel calcolo delle classifiche assolute. Una piccola rivoluzione, che potrebbe scompaginare non poco le gerarchie nella lotta per il titolo tricolore individuale e quello di scuderia. La gara che avrà il compito di testare queste novità è proprio la «Coppa Città della Pace» e lo farà con un numero importante di iscritti, ben 110, una cifra che eguaglia il record stabilito un anno fa e conferma il grande interesse che gravita intorno a questa sfida organizzata da 26 anni dalla scuderia roveretana Adige Sport.
Oltre alle novità regolamentari la gara propone anche quelle logistiche, dato che per la prima volta il baricentro dell'evento si sposta da Rovereto e Riva del Garda, dove partiranno, arriveranno e soggiorneranno i driver fra sabato e domenica. Il trasloco è il frutto di una nuova collaborazione fra Adige Sport e Apt Garda Trentino, che si è proposta con entusiasmo per supportare la prestigiosa gara. Il 23 febbraio le vetture partiranno dal Palacongressi e chiuderanno la propria galoppata in Piazza 3 Novembre. Il tracciato, lungo 200 chilometri e connotato da 60 controlli a pressostato e cinque orari, proporrà ai concorrenti le strade del Basso Sarca, del Lomaso e della Valle dei Laghi, per quanto concerne la sosta per il pranzo la località prescelta è Fiavé. In quanto alle verifiche tecniche e sportive del venerdì pomeriggio, esse saranno ospitate dal Grand Hotel Liberty, dove per due giorni si stabilirà anche la direzione gara.
Scorrendo l'elenco degli iscritti, si nota subito una vettura del primo raggruppamento, una Fiat 508C del 1927 condotta da Alberto Scapolo, assistito da Giuseppe Scapolo. Nel secondo troviamo invece dieci vetture, ovvero le Lancia Aprilia del 1937 di Belotti e Belotti, Sala e Cioffi, Turelli e Turelli, Sisti e Gualandi e quella del 1939 di Scotto e Mazzoni; poi le Fiat 508C di Aliverti (1937), di Peli e Donà (1934), di Zanasi e Paruzza (1938) e di Bellini e Tiberti (1937); infine la Fiat 508S Barchetta del 1933 di Riboldi e Bacci. Detto delle auto più datate e quindi posizionate davanti a tutte per coefficiente, non bisogna però dimenticare che sarà presente anche il campione italiano e vincitore della «Coppa Città della Pace» 2018 Mario Passanante, ancora in coppia con Elisa Buccioni, che cercheranno di battere tutti con una Fiat 1100 del 1955. Sarà al via con la Renault 5 Alpine del 1984 anche il secondo classificato di un anno fa, Luca Patron (in coppia con Maurizio Farsura), nonché un asso come Nino Margiotta, in coppia Valentina La Chiana su una Volvo Pv444 del 1947. Ci sarà da divertirsi, sia per i concorrenti sia per chi vorrà seguire i passaggi lungo il percorso.