Giornata intensa, quella di domani, ai Campionati Mondiali Junior Val di Fassa 2019, che assegneranno due titoli iridati: i maschi si giocheranno quello della discesa libera sulla pista La VolatA a Passo San Pellegrino, mentre le donne si confronteranno tra i pali stretti da slalom sul pendio della Aloch di Pozza di Fassa, che ha già celebrato il giovanissimo talento della neozelandese Alice Robinson.
Nella gara in rosa, con prima manche alle 9,30 e seconda alle 12,30, c’è grande attesa per la prova dell’azzurra Lara Della Mea. La ventenne friulana è reduce dall’esaltante esperienza ai Mondiali assoluti di Aare, dove ha conquistato la medaglia di bronzo nel team event. A far salire le sue quotazioni sono gli altri risultati centrati in stagione, tre volte nelle prime 30 in Coppa del Mondo in slalom – 16ª a Zagabria, 17ª a Flachau e 28ª a Maribor - senza dimenticare i due secondi posti in Coppa Europa nei mesi di dicembre e gennaio.
«Non sono al top della condizione, complice un po’ di influenza e la trasferta in Svezia per i Mondiali, anche se ora mi sento un po’ meglio – spiega l’azzurra – Il gigante non è andato bene, ma non avevo molto allenamento nelle gambe in questa specialità. In questo momento della stagione sto accusando un po’ di stanchezza: nello slalom cercherò di tirar fuori tutte le energie che ho per cercare un buon risultato».
Assieme a lei, punta a ben figurare Marta Rossetti, atleta nata e cresciuta sulle sponde bresciane del Garda, ma sciisticamente adottata dal Comitato FISI Trentino per la lunga militanza nell'Agonistica Campiglio, che spesso e volentieri l'ha portata a misurarsi con la Aloch di Pozza di Fassa. «Ho gareggiato su questa pista fin da bambina. – commenta la Rossetti – In gigante potevo fare qualcosa di meglio, ma ora voglio pensare solo allo slalom. La concorrenza è alta e qualificata e c’è un po’ di tensione per il Mondiale di casa, ma è un motivo in più per cercare di fare una bella gara».
Oltre a Della Mea e Rossetti, l’Italia schiererà al cancelletto di partenza Sofia Pizzato, Elena Gulli ed Elena Sandulli.
Scorrendo l’elenco delle favorite spicca la campionessa in carica, la slovena Meta Hrovat, che andrà in cerca di riscatto dopo l’uscita di pista in gigante, lei che era al comando della classifica a metà gara e che dodici mesi fa s’infilò al collo l’oro ai Mondiali junior di Davos.
Tra le sue principali rivali ci saranno il bronzo del gigante, la norvegese Kaja Norbye, che in stagione vanta tre vittorie e tre secondi posti in Coppa Europa tra gigante e slalom, quindi la svizzera Aline Danioth, che in settimana ha vinto ad Aare il titolo del team event e quest’inverno è già andata a punti in slalom in Coppa del Mondo, bronzo in slalom nella passata edizione dei Mondiali junior.
A Passo San Pellegrino, invece, verranno assegnate le medaglie della discesa libera maschile. Tempi alla mano, la gara si annuncia incerta e appassionante. Oggi è andata in scena la seconda e ultima prova cronometrata, non priva di sorprese. Su tutte c’è quella regalata dal diciottenne norvegese Atle Lie McGrath, che in stagione vanta due podi in Coppa Europa nelle discipline tecniche, secondo in gigante ad Andalo il 18 dicembre 2018 e terzo in slalom a Val Cenis, in Francia, il 7 gennaio. McGrath, soltanto 19° lunedì, ha fermato il cronometro sul tempo di 1’20”42 e ha preceduto il vincitore della prima prova Manuel Traninger, che nell’occasione fece registrare un ottimo 1’20”34. Questa volta l’austriaco ha chiuso in 1’20”65, staccato di 23 centesimi, con il francese Florian Loriot terzo a 0”28, incalzato dall’americano River Radamus (argento iridato junior in superG nel 2018) e dallo svizzero Lars Roesti, già secondo lunedì alle spalle di Traninger e lo scorso anno medaglia di bronzo iridata a Davos proprio in discesa. Il migliore degli italiani, al pari della prima prova, è stato il ventenne comasco Nicolò Molteni, che ha scalato una posizione in classifica, passando dall’ottavo al settimo posto, staccato di 0”77 dal leader di giornata e di meno di mezzo secondo dalla zona medaglie. Buona prova anche per l’altoatesino Hugo Mittermair, che è stato chiamato a sostituire l’infortunato dell’ultima ora Matteo Pradal e ha fatto segnare il 12° tempo (a 1”18). Sedicesimo, poi, il triestino Pietro Canzio (a 1”22), con Matteo Franzoso 35° (a 2”28), Tobias Kastlunger 41° (a 2”79), Matteo Canins 43° (a 2”94) e Samuel Moling 52° (a 3”75). Alla gara per le medaglie prenderanno parte quattro azzurri, ovvero Molteni, Canzio, Franzoso e Mittermair.
DIRETTA TV - La discesa libera maschile scatterà alle 11, con diretta televisiva su Eurosport (Europa, Asia e Pacifico), Rai Sport (Italia), Orf (Austria), NBC (Stati Uniti), CBC (Canada), Circuito Poverknost (Lettonia, Lituania, Estonia, Ucraina) e in streaming sulla piattaforma Olympic Channel (www.olympicchannel.com).
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