Le gare maschili dei Campionati Mondiali Junior di sci alpino della Val di Fassa si aprono nel segno della Svizzera, che conquista il 55° titolo iridato giovanile della propria storia grazie al successo nella discesa libera di Lars Rösti, già bronzo lo scorso anno a Davos.
Il colore del metallo questa volta è più pregiato e luccicante per il ventunenne rossocrociato, che segue nell’albo d’oro della discesa iridata il connazionale Marco Odermatt, asso pigliatutto ai Mondiali svizzeri di dodici mesi fa. Secondo e quinto nelle due prove cronometrate, in stagione sul podio nella discesa libera di Coppa Europa a Kitzbühel il 21 gennaio, Rösti trova la performance perfetta nella giornata che conta sulla pista La VolatA di Passo San Pellegrino. Lo svizzero chiude in 1’20”21, riuscendo a tenersi alle spalle i due austriaci Julian Schütter e Manuel Traninger, per un podio tutto classe 1998.
Schütter, che nell’inverno in corso aveva come miglior risultato in Coppa Europa il 13° posto conquistato in Val Sarentino la scorsa settimana, trova la miglior giornata della stagione nella discesa iridata e paga un ritardo di 12 centesimi. Traninger, primo e secondo nelle due cronometrate con un “best” di 1’20”34, è terzo a 0”45, con il classe 2000 norvegee Atle Lie McGrath rimasto ai piedi del podio per appena un centesimo di secondo. Fatale, per il promettente scandinavo, un errore commesso prima dell’imbocco del “piano” conclusivo, ma talento e qualità certo non gli mancano, atleta completo che in Val di Fassa punta forte anche su slalom gigante e speciale, discipline in cui è già riuscito a salire sul podio in Coppa Europa nell’inverno in corso.
Più staccati tutti gli altri, con la quinta e la settima piazza di Josua Mettler e Cedric Oschsner a completare la bella prova di squadra della Svizzera, mentre per l’Italia il migliore è Nicolò Molteni. Il ventenne comasco chiude decimo a 0”84, lui che aveva già destato una buona impressione nelle due prove cronometrate, chiuse all’ottavo e al settimo posto.
Molteni tiene il passo dei migliori nel tratto più tecnico della pista, ma paga a caro prezzo i 40 centesimi persi nel tratto iniziale di scorrimento, di fatto quelli che lo separano dalla zona medaglie. L’azzurro conferma comunque le prestazioni dei giorni scorsi, riducendo anche il gap dalla zona podio, pronto a riprovarci domani in superG. Più attardati gli altri italiani: forfait di Matteo Franzoso, che ha rimediato una botta al ginocchio nella prova di martedì, mentre l'altoatesino Hugo Mittermair, convocato all'ultimo in sostituizione dell'infortunato Matteo Pradal, è 23° a 1"97. Trentunesimo Pietro Canzio.
Domani verranno assegnate le medaglia del superG maschile, sempre sulla pista La VolatA di Passo San Pellegrino. Lo start del primo atleta è previsto alle 11.
Lars Rösti (medaglia d’oro discesa libera maschile)
«La pista era perfetta oggi, un po’ più ghiacciata rispetto alle prove. Ho trovato un feeling ideale con il tracciato. Come ho vinto? Spingendo dal primo all’ultimo metro di gara. Il livello dei migliori, d’altronde, era molto alto: lo si era visto in prova e lo si è visto anche oggi. Ero già salito sul podio ai Mondiali Junior lo scorso anno, ma salire sul gradino più alto è qualcosa di stupendo. Ora c’è il superG: il mio obiettivo? Provare a vincere un’altra medaglia. Sarebbe bello riuscire a sfruttare il massimo questo buon momento e le caratteristiche di un pendio che mi piace»
Julian Schütter (medaglia d’argento discesa libera maschile)
«Sono orgoglioso di me stesso, di quello che sono riuscito a fare. Nella parte alta della pista non sono stato perfetto, ho commesso un piccolo errore. Sapevo che mi sarebbe potuto costare la medaglia e quindi mi sono detto “o tutto o niente”. Ho rischiato tutto quello che potevo rischiare e mi sono divertito. Aver vinto una medaglia ha reso la discesa ancora più divertente. La pista mi è piaciuta, bella da sciare. In superG sarà un’altra battaglia e voglio riprovarci»
Manuel Traninger (medaglia di bronzo discesa libera maschile)
«Sono soddisfatto della mia gara, nel complesso è stata molto buona. Nella prima parte ho sciato davvero molto bene, mentre nel tratto conclusivo sono stato un po’ meno preciso. La pista era bella, ghiacciata, mi sono divertito. Ora c’è il superG e sono motivato a fare un’altra bella gara. L’importante sarà sciare bene, poi il risultato può arrivare»
Nicolò Molteni (10° classificato e migliore degli italiani)
«In tutte e due le prove cronometrate avevo patito la parte alta, quella più scorrevole, e così è stato anche in gara. Certo, avrei voluto qualcosa di meglio in termini di piazzamento, ma le gare sono così. Il distacco dal podio lo ho accumulato tutto nel tratto iniziale e dovrò lavorare tanto su quello. I tratti più pianeggianti e facili sono il mio tallone d’Achille. Domani c’è il superG, un’altra occasione per provare a centrare un bel risultato. La pista è molto bella e preparata bene, il fondo duro. Ci sono tutte le condizioni per fare una bella gara»
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