Fis World Junior Championships

La Svizzera è «Good» nella combinata femminile
Domani lo slalom gigante maschile con Vinatzer

La Svizzera conquista la seconda medaglia d’oro ai Campionati Mondiali Junior della Val di Fassa e balza al comando del medagliere, grazie al successo nella combinata alpina femminile di Nicole Good. La ventunenne sangallese, decima nel SuperG del mattino, riesce a rimontare nove posizioni e a conquistare il risultato più prestigioso della ancor giovane carriera, lei che si presentava come una delle favorite dopo la recente affermazione in Coppa Europa centrata il 29 gennaio scorso nella combinata di Les Diablerets, sulle nevi di casa.
Sul secondo gradino del podio, staccata di 0”50, sale la norvegese Kaja Norbye, che si infila al collo un’altra medaglia dopo quella (di bronzo) conquistata in slalom gigante e regala il sesto “metallo” alla sua nazione, già vittoriosa nel SuperG al mattino con Hannah Saethereng. Il terzo posto va alla svedese classe 1999 Ida Dannewitz, superata per appena un centesimo di secondo dalla Norbye, mentre l’Italia si deve accontentare del 22° posto di Carlotta Saracco, che rimonta 15 posizioni in slalom dopo la 37ª piazza del SuperG. Nulla da fare, invece, per Giulia Albano, 28° nella prova veloce del mattino e poi incappata in un’inforcata nella gara tra i pali stretti del pomeriggio, andata in scena sul collaudato pendio della pista Aloch.
La giornata si apre con il SuperG sulla pista La VolatA di Passo San Pellegrino che, oltre a valere come prima prova della combinata, assegna anche il titolo della specialità, dopo il rinvio a causa del vento della gara inizialmente in programma venerdì. La migliore Hannah Saethereng, che però scivola al sesto posto dopo lo slalom, con l’austriaca Julia Scheib (argento in SuperG al mattino) che preferisce non prendere il via e concentrarsi sulla discesa libera di mercoledì. Tra i pali stretti naufraga anche la svizzera Lindy Etzensperger, terza in SuperG e alla fine dodicesima.
A riscattarla ci pensa Nicole Good, che si esibisce in una rimonta del colore dell’oro, dal decimo al primo posto, con Norbye e Dannewitz a loro volta brave a sfruttare la prova a loro più congeniale per balzare sul podio, risalendo rispettivamente dalla 19esima e dalla 12esima piazza del SuperG.
Appena fuori dalla zona medaglie, al quarto e quinto posto, si sono accomodate l’americana Keely Cashman (che rimonta una posizione rispetto al SuperG) e la tedesca Martina Willibald, quarta e quinta a 0”77 e 0”83.
Il programma femminile verrà completato mercoledì dalla discesa libera, mentre domani torneranno in pista i maschi, impegnati nello slalom gigante sulla pista Aloch di Pozza di Fassa: la gara verrà trasmessa in diretta tv su Raisport ed Eurosport, con prima manche alle 9,30 e seconda manche alle 13. Per l’Italia, dopo lo sfortunato debutto nel team event, tornerà in pista l’altoatesino Alex Vinatzer, tra i grandi favoriti per lo slalom di martedì, specialità di cui è vice campione del mondo junior in carica. «L'obiettivo è un posto nella top 5, ma faccio un pensiero anche a una medaglia - commenta l'azzurro alla vigilia della gara tra le porte larghe - Certo, gli avversari non mancano, Braathen su tutti. Non mi pesa il fatto che l'Italia sia ancora all'asciutto di medaglie. Anche lo scorso anno a Davos, quando fui secondo in slalom, mi trovai nella medesima situazione».
La squadra azzurra schiererà in totale cinque atleti: oltre a Vinatzer, infatti, ci saranno Pietro Canzio, Tobias Kastlunger, Matteo Canins e Samuel Moling. Il favorito numero uno per il successo nella gara tra le porte larghe è il norvegese Lucas Braathen, leader di Coppa Europa nella specialità e già argento in SuperG e bronzo in combinata ai Mondiali fassani.

Le voci delle protagoniste della combinata alpina

Nicole Good (Svizzera, medaglia d’oro)
«Questa vittoria è stata stupenda. Nel SuperG non sono riuscita a esprimere il mio miglior sci ed ero abbastanza contrariata. Nello slalom sono partita con l’obiettivo di riscattare la non bellissima gara del mattino e sono davvero contenta di quello che sono riuscita a fare. Merito anche della pista: sono partita per ventesima ed era ancora perfetta. Mercoledì prenderò il via anche alla discesa libera. Un’altra medaglia? Sarà la mia prima discesa in stagione, quindi il primo obiettivo è quello di riuscire a sciare bene»

Kaya Norbye (Norvegia, medaglia d'argento)
«Per me è la seconda medaglia in questo Mondiale ed è un'emozione fortissima. Dopo il superG il morale non era dei migliori, mi aspettavo qualcosa di meglio e proprio per questo ho voluto affrontare lo slalom attaccando a tutta. Non credevo di poter risalire fino al podio ed invece mi sono messa al collo un'altra medaglia. Incredibile. La Norvegia sta facendo un grande mondiale, siamo una squadra forte e numerosa e nei prossimi giorni questo bottino potrà crescere ancora: Brathen, McGrath e gli altri compagni possono ancora regalarci qualcosa di importante tra gigante e slalom»

Ida Dannewitz (Svezia, medaglia di bronzo)
«Ero molto nervosa prima dello slalom. Sapevo di poter rimontare parecchie posizioni, ma sapevo anche che, per farlo, avrei dovuto sciare bene. Ho trovato una pista perfetta, veramente bella, e sono riuscita a conquistare una medaglia di bronzo che per me è stupenda. Prenderò parte anche alla discesa libera, dove cercherò di sciare al meglio delle mie possibilità. Questa mattina in SuperG ho trovato qualche difficoltà, anche perché la pista è impegnativa»

Risorse aggiuntive:

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