Sarà un'edizione particolarmente ricca di espositori, di contenuti e di proposte, quella ci attende ai padiglioni di Trento Expo dal 16 al 17 marzo. La «Mostra dell'Agricoltura» numero 73, in piena continuità con quella dello scorso anno, la prima che ha visto l'APT Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi nel ruolo di soggetto organizzatore, è pronta ad accogliere oltre 150 espositori locali e nazionali e ad offrire ai visitatori uno spaccato del mondo agricolo trentino e delle sue eccellenze produttive, una vetrina che si avvarrà del contatto diretto con il pubblico attraverso gli stand, ma anche di modalità divulgative accattivanti come i laboratori, studiati per gli adulti e soprattutto per i bambini, i veri protagonisti della scena.
L'evento è stato lanciato questa mattina nella sede dell'Azienda di promozione turistica con il contributo di tanti relatori, presenti in rappresentanza delle numerose realtà pubbliche e private chiamate a collaborare per dare vita a questo grande appuntamento, molto sentito dai trentini fin dalla sua creazione, datata 1947.
Nei padiglioni di Trento Expo si potranno osservare macchinari e attrezzi per l’agricoltura, l'allevamento e il giardinaggio, si potranno trovare piante di ogni tipo, prodotti d’artigianato e ovviamente si potranno avvicinare mucche, cavalli, capre, maiali e conigli all'interno del polo zootecnico, curato dalla Federazione Provinciale Allevatori. I più golosi potranno invece contare su «La Casolara», manifestazione dedicata alle migliori produzioni di formaggio e ai prodotti lattiero caseari provenienti dal Trentino e da tutto l'arco alpino. La Provincia Autonoma di Trento partecipa con uno stand dedicato ai Biodistretti del Trentino, allestito in collaborazione con la Fondazione Edmund Mach. In quanto alla regione ospite, quest'anno tocca alla Calabria portare all'appuntamento trentino i propri sapori, grazie al gemellaggio costruito fra le Camere di Commercio I.A.A. di Cosenza e di Trento. Non va dimenticato «Domo», il salone dedicato a edilizia, risparmio energetico e nuove tecnologie, che accoglierà una trentina di aziende nel piano semiinterrato.
Ha aperto la presentazione di questa mattina il Presidente dell'APT Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi Franco Aldo Bertagnolli, che ha ricordato quanto sia complesso organizzare una due giorni nella quale vengono coinvolte così tante diverse realtà, ma anche quanto sia importante continuare a proporre alla cittadinanza questa vetrina del mondo agricolo trentino, uno spazio che è inevitabilmente anche luogo di incontro fra persone.
La Direttrice Elda Verones ha elencato e ringraziato enti, associazioni ed istituzioni che collaborano con l'APT per dare vita ad una proposta così ricca ed articolata, rivelando che questa attività di coordinamento viene svolta attraverso tavoli di lavoro riuniti con grande anticipo rispetto alle date dell'evento. Ha poi ricordato la lunga storia della Mostra e le responsabilità che comporta tenerne viva la tradizione, proponendo nel contempo ogni anno qualche novità».
L'Assessore provinciale all'agricoltura e foreste Giulia Zanotelli ha insistito sulla necessità di valorizzare i prodotti locali attraverso un marchio di qualità, in grado di renderli riconoscibili sui mercati nazionali, dalla grande distribuzione agli autogrill, un tema ben presente alla Mostra dell'Agricoltura, così come quello dei biodistretti: «Bisogna promuoverli e incoraggiarli, ma anche trovare modalità di convivenza con gli altri produttori».
Roberto Stanchina, Assessore comunale all'agricoltura, ha ricordato che «il Comune di Trento è il più grande comparto agricolo provinciale e questa manifestazione è la migliore occasione di cui dispone per rendere visibili i suoi prodotti di eccellenza». Ha poi illustrato l'iniziativa “Nutrire Trento”, che coinvolgerà gli attori della filiera corta urbana e chiunque voglia consumare o produrre in modo più consapevole.
Adriano Zanotelli è intervenuto in rappresentanza della Camera di Commercio IAA di Trento, ricordando il lungo percorso che ha portato alla creazione del marchio “Trentino di Malga”, grazie al quale si possono tutelare prodotti, professioni e persino paesaggi, come quello di montagna, del quale gli allevatori si prendono cura. All'interno de «La Casolara» saranno presenti aziende che metteranno sul banco le prime forme “griffate” con questo brand, che testimonia qualità e salubrità.
Giovanni Frisanco, che rappresenta la Federazione Provinciale Allevatori, si è soffermato sulle razze che popoleranno lo stand nel quale saranno esposti vacche, cavalli, pecore, capre, conigli e galline e sulla collaborazione con la Fondazione Edmund Mach, i cui studenti presenteranno al pubblico gli animali.
Silvia Ceschini ha elencato i campi nei quali sarà impegnata la stessa Fondazione alla Mostra, mettendo a disposizione i propri allievi quali ciceroni nel tendone degli allevatori, come ricordato, ma anche in quello dedicato ai biodistretti e nel laboratorio sensoriale presente negli spazi de «La Casolara».
A proposito dei biodistretti non poteva mancare la voce di Federico Bigaran, responsabile dell'Ufficio per le produzioni biologiche della Provincia, che ha salutato con soddisfazione il disegno di legge attraverso il quale dovrebbero ricevere a breve un riconoscimento anche formale e ha descritto le attività che verranno proposte nello stand ad essi dedicato.
Sono intervenuti anche Elisabetta Nardelli di Trentino Marketing, che alla Mostra promuoverà il “Marchio Qualità Trentino”, il direttore della Coldiretti trentina Mauro Fiamozzi, che ha spezzato una lancia a favore dei prodotti di qualità e della petizione europea che invoca severe norme anti-contraffazione, Giorgia Lorenz di Donne in Campo, associazione che nei due giorni proporrà laboratori per adulti e bambini, e Andrea Merz, Direttore di Trentingrana, che ha invitato a sostenere i giovani che si lanciano con entusiasmo nel settore caseario. E che potranno ovviamente sfruttare una vetrina come la« Mostra dell'Agricoltura».