Lagorai Cima D'Asta

Le interviste ai protagonisti della gara di oggi

Valentino Bacca è raggiante al traguardo, consapevole di aver iscritto il suo nome in una gara che appartiene alla leggenda dello sci alpinismo e di essersi laureato campione provinciale. «Oggi ho realizzato un’ottima prestazione, ho una buona condizione e ho battagliato con Götsch per metà gara. Poi sono andato in crescendo e al passaggio in Cima d’Asta mi soino trovato in testa, superando il rivale nel tratto finale della cresta. Sono davvero contento di come ho raddrizzato la stagione, che era partita male, ora con questa vittoria ho coronato un sogno, complice la concomitanza dei Campionati del Mondo di sci alpinismo».
Philip Götsch, si complimenta con Bacca e dice: «Nella prima parte stavo bene ed ho preso il comando, staccando Valentino, che ne aveva di più di me e dalla vetta è andato davanti, incrementando gradualmente il vantaggio».
Gabriele Leonardi, figlio d’arte, dato che suo papà Luca vinse nel 1987 in coppia con Maurizio Dell’Antonio la Lagorai Cima D’Asta, riporta nell’albo d’oro della prestigiosa gara il cognome di famiglia. «Gran bella giornata – dice Gabriele che centra il terzo gradino del podio della gara e l’argento nei Campionati Trentini – mi sono trovato subito bene, ho preso un bel ritmo ed eccomi qua contentissimo».
Alex Salvadori, quarto, bronzo nei trentini atleta di grande regolarità. «Ho concluso la prova, perché sono stato stimolato dagli amici che erano in gara con me, perché ho avuto qualche problema per vie dei crampi, peccato».
Corinna Ghirardi sorride, è alla sua seconda Lagorai cima d’Asta consecutiva. «Stavo bene e ho potuto impostare il mio ritmo. Anche lo scorso anno siamo passati in cima, ma ero più tirata, oggi ho avuto modo, pur sempre attenta e concentrata, di godermi questa montagna fantastica qual è la Cima d’Asta in una gran bella giornata».
Margit Zulian, pur essendo fassana, il suo sci club il Bogn da Nia è accasato con la Fisi veneta e quindi non è suo l’argento dei Trentini. «Ho disputato una bella gara, mi sono divertita ed ho apprezzato il passaggio in vetta».
Lisa Moreschini, la forte ragazza di Peio è al suo primo anno nello sci alpinismo e ha stoffa: «Ho vinto una bella gara, in un ambiente affascinante. È la mia prima volta qui in cima d’Asta e sono rimasta affascinata dall’ambiente, deve essere bella la salita alla cima, che noi giovani non affrontiamo».
Matteo Sostizzo, primo degli junior, questi posti gli portano bene... «Due anni fa ho vinto il Lunagaro. Queste nevi mi sono amiche. È una vittoria che mi ripaga della delusione, dovuta ad un infortunio, a seguito del quale non sono stato convocato in nazionale per i Mondiali».
Cristian Peroceschi primo dei cadetti e campione provinciale. «È una soddisfazione per me, ho trovato un pò difficile la discesa, ma ho vinto e questo basta».
Anna Cainelli prima delle cadette. «Facciamo festa in famiglia, perché io ho vinto gara e titolo provinciale. E mio fratello Simone è terzo tra gli junior e campione trentino».
Nicola Muller (presidente Comitato Organizzatore): «Un’altra edizione da incorniciare. Tempo strepitoso, risultato sportivo entusiasmante con un volto nuovo. Siamo molto felici e ci prepariamo per l’edizione del trentennale dell’anno prossimo, che vorremmo rendere speciale. Un grazie di cuore va a tutti i volontari coinvolti, circa 100, molti in più dello scorso anno a seguito della decisione di alzare in quota la partenza».

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