Chi pratica discipline sportive che si svolgono all'aria aperta, e soprattutto chi dà vita alle gare, lo sa bene: nemmeno la più scrupolosa delle organizzazioni può prevedere o neutralizzare il condizionamento esercitato su ogni manifestazione dalle condizioni meteorologiche. Quando si rivelano proibitive o sono tali da mettere in discussione l'incolumità dei partecipanti non possono avere luogo. Si tratta delle circostanze con i quali sta facendo i conti lo staff che propone una delle più affascinanti gare di scialpinismo d'Europa, l'Adamello Ski Raid, la cui settima edizione era in programma domenica prossima. Il suo tracciato spettacolare, che incontra le cime più alte del gruppo dell'Adamello, in questi giorni caratterizzati da precipitazioni molto intense è stato coperto da una grande quantità di neve fresca, che ha cambiato completamente il tipo di ambiente nel quale i concorrenti avrebbero dovuto sfidarsi.
«Purtroppo in queste condizioni non siamo in grado di garantire la sicurezza degli atleti, – afferma il predicente del comitato organizzatore Alessandro Mottinelli – il rischio che si creino delle valanghe è diventato molto alto e quindi siamo costretti a fermarci. Stiamo valutando la possibilità di spostare la gara di una settimana, ovvero al 13 aprile, ma una scelta definitiva potrà essere fatta solo quando avremo delle certezze in merito alla situazione meteo e alle condizioni della neve. È sempre doloroso prendere decisioni di questo tipo, ma la sicurezza dei concorrenti è una priorità assoluta, siamo sicuri che anche loro comprendono perfettamente la situazione che si è creata».
Intorno alla settima edizione dell'Adamello Ski Raid, competizione inserita nel prestigioso circuito La Grande Course, si è creata una grande attesa, dato che la gara, proposta con cadenza biennale, vanta qualcosa come 359 coppie di skialper iscritte, provenienti da quindici nazioni e da cinque continenti. La grande sfida è dunque rinviata, nei prossimi giorni il comitato stabilirà se sarà possibile recuperarla in tempi brevi.