Sventola il tricolore a Madonna di Campiglio nell’ultimo atto della Coppa del Mondo ISMF di ci alpinismo. Nella sfida individuale, che gli organizzatori coordinati da Adriano Alimonta hanno proposto su un percorso alternativo attorno al Monte Spinale, con suggestivo arrivo in piazza Sissi, in pieno centro, dopo il dominio svizzero delle prime due giornate la nazionale italiana sbanca il tavolo. Arrivano infatti quattro vittorie su sei categorie previste, addirittura due podi tutti italiani nella senior e nella junior maschile, sei atleti italiani nei primi otto della gara assoluta, quindi la Coppa di Cristallo over all, aqppannaggio di Robert Antonioli fra i senior, Giulia Murada fra le under 23 e Giovanni Rossi fra gli junior. E, dulcis in fundo, quattro coppette di specialità nella individuale con Robert Antonioli, Davide Magnini, Giulia Murada e Giovanni Rossi.
I trionfatori di giornata rispondono ai nomi di Matteo Eydallin e di Axelle Gachet Mollaret nell’assoluta, Davide Magnini e Giulia Murada fra gli under 23, Giovanni Rossi e Ekaterina Osichkina fra gli junior. Il vero capolavoro italiano giunge dunque nella competizione al maschile, che si è giocata su 13,5 km, con un dislivello di 1.670 metri con tre salite e tre discese, dove il piemontese di Salice d’Ulzio Matteo Eydallin ha posto il proprio sigillo, confermando di avere un feeling particolare con Madonna di Campiglio, visto che qui ha vinto ben tre volte fra Coppa del Mondo e Ski Alp Race Dolomiti di Brenta. Non è stata un’affermazione facile la sua, al primo passaggio nei pressi della cabinovia Spinale, a valle, era al comando il valtellinese di Albosaggia Michele Boscacci, Nel tratto con gli sci nello zaino, però, Eydallin si è fatto sotto, hanno affrontato gli altri due giri assieme e nell’ultima discesa il piemontese ha messo il turbo, staccando il compagno di squadra. Sul traguardo di piazza Sissi Eydallin ha chiuso dopo 1h28’47”, staccando di 26 secondo Boscacci, ma la terza piazza è andata al giovane Davide Magnini, al suo primo podio in assoluto in una gara individual di Coppa del Mondo. Il trentino di Vermiglio ha dato il tutto per tutto per cercare di conquistare la Coppa del Mondo under 23, ma per pochi punti si è dovuto arrendere al francese Thibault. Quarta piazza poi per Robert Antonioli, vincitore della sfera di cristallo 2019, seguito dallo svizzero Martin Anthamatten e dal francese William Bon Mardion, quindi dagli altri azzurri William Boffelli e Federico Nicolini, a suggellare la grande giornata made in Italy con 6 italiani fra i primi 8. Nella espoir trionfa Davide Magnini, prevalendo sui due francesi Anselmet Thibault e Samuel Equy.
In campo femminile, su un percorso di 12 km con 1.458 metri di dislivello, si è imposta la francese Axelle Gachet Mollaret, che nella seconda parte di gara è riuscita a staccare l’azzurra Alba De Silvestro, transitata davanti a tutte nel primo dei due giri. Sul traguardo il distacco fra le due è risultato di 1’52”, quindi il terzo posto è stato appannaggio di un’altra francese, Lorna Bonnel. Sesta posizione assoluta per la giovane valtellinese Giulia Murada, che è risultata la migliore under 23, conquistando così la generale e la coppetta individual, davanti alla svizzera Arina Riatsch e alla francese Lena Bonnel.
Podio tutto italiano anche nella gara junior maschile, giocatasi sul percorso delle donne. A trionfare è stato il vincitore della Coppa del Mondo Giovanni Rossi, valtellinese purosangue, che ha chiuso la sua prova con il tempo di 1h27’5”, precedendo i gemelli valtellinesi Fabien e Sebastien Guichardaz. Infine nella categoria junior femminile, portata su un tracciato di 8 km con 854 metri di dislivello, è arrivata l’ennesima affermazione per la russa Ekaterina Osichkina, che ha distanziato di oltre 8 minuti l’azzurra Samantha Bertolina, quindi terza la francese Malaurie Mattana.
Maschile: 1. Matteo Eydallin (Ita) 1h28’47”; 2. Michele Boscacci (Ita) 1h29’13”; 3. Davide Magnini (Ita) 1h29’19”; 4. Robert Antonioli (Ita) 1h31’17”; 5. Martin Anthamatten (Sui) 1h31’30”; 6. William Bon Mardion (Fra) 1h31’40”; 7. William Boffelli (Ita) 1h31’57”; 8. Federico Nicolini (Ita) 1h32’25”; 9. Armin Hoefl (Aut) 1h32’43”; 10. Jakob Herrmann (Aut) 1h32’51”.
Espoir maschile: 1. Davide Magnini (Ita) 1h29’19”; 2. Thibault Anselmet (Fra) 1h33’54”; 3. Samuel Equy (Fra) 1h35’59”; 4. Henri Aymonod (Ita) 1h36’34”; 5. Julien Ancay (Sui) 1h37’27”.
Femminile: 1. Axelle Gachet Mollaret (Fra) 1h40’09; 2. Alba De Silvestro (Ita) 1h42’01; 3. Lorna Bonnel (Fra) 1h42’05”; 4. Marta Garcia Farres (Esp) 1h43’23”; 5. Nahia Quincoces Altuna (Esp) 1h44’09”; 6. Giulia Murada (Ita) 1h45’50”; 7. Marianne Fatton (Sui) 1h45’51”; 8. Sierra Anderson (Usa) 1h46’56”; 9. Victoria Kreuzer (Sui) 1h47’05”; 10. Arina Riatsch (Sui) 1h47’13”.
Espoir femminile: 1. Giulia Murada (Ita) 1h45’50”; 2. Arina Riatsch (Sui) 1h47’13”; 3. Lena Bonnel (Fra) 1h48’08”; 4. Alessandra Schmid (Sui) 1h48’40”; 5. Giulia Compagnoni (Ita) 1h49’44”.
Junior maschile: 1. Giovanni Rossi (Ita) 1h27’52”; 2. Fabien Guichardaz (Ita) 1h28’58”; 3. Sebastien Guichardaz (Ita) 1h28’58”; 4. Paul Verbnjak (Aut) 1h30’22”; 5. Andreas Mayer (Aut) 1h30’22”; 6. Florian Ulrich (Sui) 1h30’43”; 7. Daniele Corazza (Ita) 1h30’51”; 8. Leò Besson (Sui) 1h33’13”; 9. Aurelien Gay (Sui) 1h35’57”; 10. Robin Galindo (Fra) 1h36’13”.
Junior femminile: 1. Ekaterina Osichkina (Rus) 1h00’12”; 2. Samantha Bertolina (Ita) 1h08’51”; 3. Malaurie Mattana (Fra) 1h09’22”; 4. Emilie Farquet (Sui) 1h11’11”; 5. Valeria Pasquazzo (Ita) 1h19’51”.