Tre giornate. Due partite. Un turno di riposo. Questo il finale di stagione che attende l’Argentario VolLei e che ne deciderà le sorti. Il primo di questi impegni è in programma domani alle 19,30 a Pisogne, dove Bonafini e compagne affronteranno l’attuale terza forza del campionato.
Pisogne ha fin qui raccolto 40 punti, frutto di 14 vittorie in 21 giornate. Si tratta di una formazione solida, costruita per centrare i play-off. Due sono le giocatrici più importanti, la centrale Monica Mazzoleni e l’opposto Federica Stroppa, entrambe classe 1997. Opposta la situazione di classifica dell’Argentario. Le trentine occupano attualmente la penultima posizione in graduatoria a quota 19. Distanti un solo punto dalla Carinatese e tre da Bedizzole, Bonafini e compagne si giocheranno la salvezza in queste due ultime e decisive partite. Dopo l’ultima prestazione contro Giorgione è probabile che l’allenatore Maurizio Moretti confermi il sestetto tipo con Bonafini in regia, Pucnik e Rizzo in banda, Perez opposto, Brugnara e Barbazeni al centro, Dorigatti libero.
Vincere entrambe le partite potrebbe non bastare, ma ora è necessario concentrarsi su ogni singola gara e tentare di accumulare più punti possibile, a partire proprio dal match con Pisogne.
All'andata il risultato fu un netto 3-0 per le bresciane. Anche i precedenti della scorsa stagione sono entrambi favorevoli alle avversarie: 3-1 il risultato dell’andata, 3-0 quello del ritorno.
Vincere entrambe le partite sarebbe fondamentale, ma ora è necessario concentrarsi sulla prima gara e tentare di fare più punti possibili. «Sarà importante – ribadisce l’allenatore Maurizio Moretti – scendere in campo come nell’ultima partita. Ci aspetta un altro match da dentro o fuori e uscire dal campo di Pisogne con dei punti sarebbe per noi fondamentale. Affronteremo una delle squadre più forti del campionato, ma sono convinto che se giocheremo con l’intensità e la concentrazione giusto potremo dire la nostra. Siamo consapevoli della difficoltà della partita e proprio per questo daremo il massimo».