Prenderà il via domani sera nella consueta cornice del teatro di Vezzano la nona edizione di «Mese Montagna» e lo farà accogliendo sul palco i racconti di due personaggi simbolo dell’esplorazione e dell’alta quota come Nives Meroi e Romano Benet, una delle coppie più popolari nel mondo dell’arrampicata, i quali ripercorreranno cinque avvincenti esperienze vissute in prima persona. Nives e Romano arrampicano insieme da 30 anni, un’attività senza sosta che ha spaziato dalle più difficili vie delle Alpi, alle cascate, fino alle invernali, inoltre hanno preso parte a spedizioni in Sud America, Himalaya e Karakorum e quindi possono attingere da una bagaglio di imprese molto ampio e significativo, non solo sotto il profilo tecnico, ma anche sotto quello umano.
L’edizione 2014 di questo evento culturale molto sentito dalle Valle dei Laghi ne proporrà molti di racconti, spaziando dalle scalate ad alta quota ai trekking continentali, dall’esplorazione delle grotte al volo libero, non a caso le è stato assegnato il titolo «Esperienze che lasciano una traccia».
Il programma di domani si aprirà con la premiazione del concorso «Fotografa la Valle dei Laghi», che avrà luogo alle ore 19,30 nella galleria del teatro. Si tratta di una iniziativa promossa dall’associazione culturale Garbari, che ha l’obiettivo di valorizzare questa terra a cavallo fra la valle dell’Adige e il Garda trentino, stimolando la produzione di scatti di qualità, suddivisi in base all’età dei partecipanti e alla cromia (bianco e nero o colore). Quest’anno sono state un centinaio le opere presentate, che rimarranno esposte, a prescindere dalla valutazione che hanno ricevuto, per tutto il mese di novembre.
Mezz’ora dopo, alle ore 20, nel foyer del teatro verrà inaugurata la mostra «Centocinquanta / 1864-2014», dedicata alla nascita dell'alpinismo in Trentino, un tuffo nella storia di una disciplina relativamente giovane, che fu tenuta a battesimo 150 anni fa da veri e propri pionieri, al cui coraggio e al cui spirito di iniziativa dobbiamo molto.
A seguire verrà presentato il libro «Ad est del Romanticismo 1786-1901, alpinisti vittoriani sulle Dolomiti», con gli autori Riccardo Decarli e Fabrizio Torchio. Poi, alle 21, la sala principale si riempirà per ascoltare Nives Meroi e Romano Benet. Il biglietto di ingresso costa 3 euro.
La prima settimana di «Mese Montagna» si concluderà domenica alle 20,30, quando l’associazione Atti e Theamus porterà sul palco di Vezzano lo spettacolo teatrale «Firme in cielo», ispirato al volume di Astrid Mazzola, presentato giusto un anno fa, che valorizza le testimonianze tratte dai libri di vetta e di bivacco. Alla drammaturgia ha partecipato la stessa autrice insieme a Flora Sarrubbo, che firma anche la regia e interpreta i testi con Diletta La Rosa. Ad accompagnare le due attrici saranno le musiche dal vivo di Claudia Zadra, voce, Cristiano Giongo, al basso e chitarra, e Pietro Berlanda al flauto e tastiera, oltre ai suggestivi scorci panoramici di Ruggero Arena, il “fotografo volante”, che con l’ausilio di un mini-elicottero radiocomandato, fa letteralmente prendere il volo alla sua fotocamera, ricavandone fantastiche immagini aeree a bassa quota, che colgono prospettive e dettagli sorprendenti.