Costazza e Bresadola dicono basta con l'agonismo
Per la fassana si chiude una carriera speciale

La fassana Chiara Costazza delle Fiamme Oro ha deciso di lasciare l’agonismo, come tanti altri campioni dello sci al termine della stagione 2018/2019, anche se poteva prendersi ancora qualche soddisfazione visto il 15° posto nel ranking di Coppa del Mondo in slalom speciale. E’ l’unica atleta dello sci alpino trentina che ha vinto una gara di Coppa del Mondo, in quell’indimenticabile 29 dicembre 2007 quando salì sul gradino più alto del podio nello slalom speciale di Lienz, in Austria, dopo che un mese prima
ottenne il primo podio (terza fra i rapid gates di Reiteralm). Una stagione esaltante, dopo un brillante exploit anche nella trafila giovanile, ma l’anno successivo un grave infortunio nel gigante di Aspen (novembre 2008) segnerà in negativo la sua carriera,
proprio quando aveva raggiunto l’apice. Una lunga convalescenza, un recupero difficile e impegnativo che non le ha mai consentito di esprimersi come desiderava. Ma la grintosa sciatrice di Pozza di Fassa non si è mai rassegnata, ha sempre lottato prendendosi ancora soddisfazioni e collezionando numeri straordinari, che non tutti sanno. Basti pensare che ha partecipato a quattro edizioni di Olimpiadi, ottenendo come migliori risultati un quinto nel team event di Pyeongchang 2018 e un ottavo a Sestriere 2006. Ed ancora ha preso parte ai mondiali junior di Montgeneve nel 2003 e a ben 6 edizioni dei Mondiali Assoluti, dove spicca il quinto posto nel Team Event di St. Moritz 2017. Nel suo palmares spiccano ancora una vittoria e due podi in Coppa del Mondo, dove esordì nel novembre 2002. In totale nel massimo circuito ha preso parte a 146 gare, concludendo ben 9 volte fra i primi 5 posti e 33 volte fra le prime dieci. Grazie Chiara!

Davide Bresadola non salta più dal trampolino

Davide Bresadola ha smesso di volare. Almeno sugli sci. L’atterraggio forse non e? stato dei migliori, complice un’ultima stagione davvero difficile, ma il suo percorso e? stato speciale. Gia? Olimpionico a Torino 2006 - da giovanissimo combinatista - il solandro di Cusiano e? stato per l’ultimo decennio il punto di riferimento del salto italiano, tra le tante difficolta? che hanno coinvolto e coinvolgono il settore.
A 30 anni il saltatore, cresciuto fra le fila del Gs Monte Giner, ha deciso di togliersi il pettorale che conta, dopo una carriera iniziata nella specialità della combinata nordica (22 partecipazioni a gare di Coppa del Mondo) e proseguita poi nel salto speciale,
dove ha fatto registrare ben 88 presenze nel massimo circuito. L’alfiere del Centro Sportivo Esercito ha preso parte alle Olimpiadi di Torino 2006, Sochi 2014 e Pyeongchang 2018, ed ancora 6 partecipazioni ai campionati Mondiali Junior a Solleftea (Swe) 2003,
Stryn (Nor) 2004, Rovaniemi (Fin) 2005, Krani (Slo) 2006, Tarvisio 2007 e Zakopane (Pol) 2008. Sono poi state 5 le presenze ai Campionati Mondiali Assoluti a Liberec (Cze) 2009, Oslo (Nor) 2011, Val di Fiemme (Ita) 2013, Falun (Swe) 2015 e Lahti (Fin)
2017, quindi i Campionati Mondiali di Volo nel 2014 ad Harrachov (Cze) e di Vikersund  (Nor) 2012.
Per quanto riguarda i piazzamenti da segnalare che ben 19 volte è entrato fra i primi 10 in gare di Coppa del Mondo, e detiene pure il primato trentino raggiungendo la misura di 199,5 metri nella gara di Coppa del Mondo di Oberstdorf del 2012.

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