Pronostici rispettati nella prima tappa della Val di Fassa Running, la competizione podistica più partecipata d’Italia con oltre 450 appassionati provenienti da tutta la penisola e anche da alcune nazioni straniere. Sul traguardo di Canazei, dopo aver affrontato 8,5 km con un dislivello 525 metri di dislivello, a tagliare per i primi il traguardo sono stati i due africani tesserati per l’Atletica Brugnera Friulintagli Celestin Nihorimbere (vincitore dell’edizione 2017) e Addisalem Belay Tegegn, che si impose dodici mesi fa.
Una frazione impegnativa, con partenza da Canazei e poi subito una salita graduale ma con pendenza impegnativa, che ha portato in località Mortic. È su questo primo tratto che ha preso forma la classifica, soprattutto per quanto riguarda la posizione di vertice. Nei primi due chilometri Celestin Nihorimbere ha infatti subito imposto il proprio ritmo, seguito dal bergamasco Marco Piazzalunga e dal cuneese Simone Peyracchia. Al gran premio della montagna in località Mortic l’atleta del Burundi è transitato con una ventina di secondi di vantaggio su Piazzalunga e una trentina su Peyracchia. Nella discesa l’africano è riuscito ad incrementare ancora il vantaggio, giungendo sul traguardo di Canazei con il tempo di 38’55”, mentre Peyracchia che ha poi guadagnato la piazza d’onore, facendo registrare un gap finale di 41 secondi, mentre Piazzalunga ha sofferto in discesa, perdendo addirittura 5 posizioni e chiudendo sesto. Il terzo gradino del podio è del trentino di Cles Davide Iachelini, che ha recuperato nella seconda parte, chiudendo con un distacco di 2’43”, ma che non prenderà parte alle altre prove della Val di Fassa Running. Seguono in quarta piazza il piemontese Moreno Dalmasso a 3’07”, quindi l’astigiano Achille Faranda a 3’13”, Piazzalunga a 3’16”, il tunisino con passaporto genovese Khalid Ghallab, il bergamasco Mauro Previtali, quindi i due atleti di casa Massimo Leonardi e Roberto Pasero.
Padrona dal primo all’ultimo chilometro anche l’etiope Addisalem Belay Tegegn, che non si è mai dovuta preoccupare delle avversarie. Ha così concluso gli 8,5 km del percorso con il tempo di 44’35”, staccando di 1’57” la rumena con passaporto italiano Ana Nanu, particolarmente in forma in questa stagione considerando la differenza di età con la forte africana. In terza posizione a 3’27” dalla vincitrice ha concluso la bergamasca Eliana Patelli, capace di bruciare negli ultimi chilometri la genovese Viviana Rudasso (9 secondi fra le due), quindi in quinta posizione ha concluso la veronese Elisa Almondo a 5’37”, quindi la trentina Sara Baroni a 7’43” e la torinese Sarah Aimee L’Epee, un’affezionata della Val di Fassa Running.
Domani seconda tappa con partenza e arrivo a Vigo di Fassa, affrontando 10,7 km con 590 metri di dislivello. Una frazione nervosa con continui saliscendi che prenderà il via alle ore 9.30.
Come in tutte le gare di atletica particolare attenzione da parte dei partecipanti viene data alla classifica di categoria. Così nella AF18-34 vince Abdsalem Belay Tegegn, nella BF35-39 Sarah Aimee L’Epee, nella CF40.44 Eliana Patelli, nella DF45-49 Ana Nanu, nella EF50-54 Lorena Strozzi, nella EF55-59 Maria Elisabetta Lana, nella GR60-64 Mirella Caracoi, nella HF65-69 Maria Grazia Nardini, nella IF70-74 Graziella Berti.
In campo maschile nella AM18-34 affermazione di Celestin Nihorimbere, nella BM 35-39 Khalid Ghallab, nella CM40-44 Moreno Dalmasso, nella DM45-49 Achille Faranda, nella EM50-54 Diego Zanoni, nella FM55-59 Claudio Valeri, nella GM60-64 Lorenzo Andreose, nella HM65-69 Giovanni Civillini, nella IM70-74 Sergio Dattrino, nella LM75+ Giuseppe Parenti e nella ZM17 Antonio Serra.
Celestin Nihorimbere (primo classificato): «Subito una tappa impegnativa nel primo tratto. Ho subito forzato il ritmo facendo la differenza e amministrando poi nella discesa fino a Canazei».
Simone Peyracchia (secondo classificato): «Ho provato a tenere il passo di Nihorimbere nella prima salita, ma poi ho dovuto cedere per non andare fuori giri. Nella seconda parte di gara ho gestito le energia. Soddisfatto per il secondo posto».
Addisalem Belay Tegegn (prima classificata): «Gran bella tappa in un paesaggio stupendo ai piedi delle Dolomiti. Ho fatto il mio ritimo, riuscendo a staccare le avversarie».
Ana Nanu (seconda classificata): «Sono felice della mia gara, quest’anno sono in forma ed ho gestito bene le energie nonostante la salita iniziale particolarmente impegnativa. Pensare di raggiungere la Tegegn era impossibile. Abbiamo anche una carta d’identità molto diversa in quanto ad età».