È cambiata la tipologia del percorso, nella seconda tappa della Val di Fassa Running, più nervoso con continui cambi di ritmo rispetto alla prima frazione con sola salita e discesa, ma non sono mutati i protagonisti. A tagliare il traguardo a braccia alzate a Vigo di Fassa, nei pressi della stazione di partenza delle Funivie Catinaccio, dopo aver affrontato 10,70 km con un dislivello di 590 metri, sono stati anche in questa occasione i due compagni di squadra dell’Atletica Brugnera Friulintagli Celestin Nihorimbere e Addisalem Belay Tegegn, che consolidano ulteriormente la leadership della generale. Non variano nemmeno le piazze d’onore con il grintoso cuneese Simone Peyracchia, che non ha la minima intenzione di arrendersi, e con la veterana Ana Nanu, che ha sofferto più del previsto la tappa nervosa nel giorno del suo compleanno.
Una frazione impegnativa, dunque, quella che ha animato la seconda giornata di gare alla Val di Fassa Running, la competizione podistica più partecipata d’Italia. Ma anche la tappa probabilmente più spettacolare, in cui l’atleta del Burundi Celestin Nihorimbere non ha fatto il vuoto come pensava. Anzi, nei primi chilometri Simone Peyracchia della Podistica Valle Varaita non lo ha mollato di un centimetro. Purtroppo però alla fine della seconda discesa in una curva a gomito è scivolato a terra rimendiando un po’ di fastidiosi graffi, e soprattutto perdendo tempo prezioso nel rialzarsi e nel recuperare la concentrazione. Negli ultimi chilometri ha provato a rifarsi sotto, ma Celestin era imprendibile. Così il forte portacolori africano dell’Atletica Brugnera ha tagliato il traguardo con il tempo di 41’22”, precedendo di soli 16 secondi Simone Peyracchia, mentre decisamente più staccato, in terza piazza a 2’26”, è giunto il bergamasco Mauro Previtali, che ha avuto le energie per sprintare sul traguardo con il tunisimo del Gruppo Città di Genova Khalid Ghallab, giunti con l’identico tempo. Quinta piazza a 2’31” dal vincitore per il cuneese Moreno Dalmasso, quindi a 3’47” il primo dei trentini, il fassano Massimo Leonardi. Dietro di lui Achille Faranda, Marco Maderna, Diego Zanoni ed Enrico Stivanello.
Nella generale guida incontrastato la classifica Celestin Nihorimbere, con il tempo complessivo di 1h20’17”, seguito a 57 secondi da Simone Peyracchia. Terzo Moreno Dalmasso con il tempo complessivo di 1h25’56”, quindi Khalid Ghallab con 1h26’26”, Mauro Previtali con 1h26’56”, Achille Faranda con 1h27’30”, Achille Faranda con 1h27’30 e Massimo Leonardi con 1h28’31”.
Straordinaria la prova dell’etiope Addisalem Belay Tegegn, che non sembra soffrire sui tracciati della Val di Fassa. Anche nella seconda tappa ha concluso senza patemi d’animo i 10,7 km del percorso, facendo registrare fra l’altro un tempo decisamente interessante: solo 46’34”, ovvero la nona prestazione assoluta di giornata. L’esperta romagnola di San Mauro Pascoli Ana Nanu ha faticato più del previsto nella frazione andata in scena nel giorno del suo compleanno, denunciando un ritardo di 2’44” dalla vincitrice, ma le gambe non giravano. Chi ha fatto registrare una buona prova è poi stata la bergamasca di Gazzaniga Eliana Patelli, ancora sul terzo gradino del podio a 21 secondi dalla Nanu. Più staccate hanno terminato la genovese Viviana Rudasso, la veronese Elisa Almondo, la roveretana Sara Baroni e la torinese Sarah Aimee L’Epee.
La classifica dopo le prime due tappe vede saldamente al comando Addisalem Belay Tegegn con il tempo complessivo di 1h31’09”, seguita da Ana Nanu con 1h35’50”, quindi Eliana Patelli con 1h37’41”, Viviana Rudasso con 1h39’06” ed Elisa Almondo con 1h43’43”.
Domani terzo atto della Val di Fassa Running con la sfida in notturna, su un tracciato di 8,20 km e 153 metri di dislivello illuminato dalle fiaccole con partenza e arrivo a Pozza di Fassa, passando per la pista Aloch, località Fraine e la frazione di Pera. Lo start è previsto alle ore 21, per una tappa che era nata lo scorso anno per festeggiare il ventennale e che il Comitato organizzatore diretto da Armando Mich ha deciso di riproporre visto il successo riscontrato.
Nella generale di categoria Addisalem Belay Tegegn guida la AF18-34, quindi Sarah Aimee L’Epee nella BF35-39, Eliana Patelli la CF40-44, Ana Nanu la SF45-49, Lorena Strozzi la EF50-54, Maria Elisabetta Lana la FF55-59, Mirella Caracoi la GF60-64, Maria Grazia Nardini la HF65-69 e Graziella Berti la IF70-74. In campo maschile dopo due tappe Celestin Nihorimbere comanda la categoria AM18-34, Khalid Ghallab la BM35-39, Moreno Dalmasso la CM40-44, Achille Faranda la DM45-49, Diego Zanoni la EM50-54, Claudio Valeri la FM55-59, Lorenzo Andreose la GM60-64, Giovanni Civillini la HM65-69, Sergio Dattrino la IM70-74, Giuseppe Parenti la LM75+, Antonio Serra la ZM17 e Lorenco Conterno la DeafM.
Celestin Nihorimbere (primo classificato): «Oggi tappa davvero impegnativa, non solo per la lunghezza, ma anche per i continui saliscendi. Sono riuscito a vincere, ma non è stato facile. Simone mi è arrivato molto vicino».
Simone Peyracchia (secondo classificato): «Una tappa adatta alle mie caratteristiche, un peccato essere caduto nella seconda discesa nella curva a gomito. Ho pagato una decina di secondi di break e poi sono riuscito a riprendere il ritmo. Soddisfatto per il distacco contenuto».
Addisalem Belay Tegegn (prima classificata): «Tappa non semplice, sono comunque riuscita ad interpretarla bene e a gestire le energie fino al traguardo».
Ana Nanu (terza classificata): «Che fatica! Mi è uscita la stanchezza della prima tappa e questo tracciato nervoso l’ho sofferto più del solito. Ho mantenuto la mia seconda posizione e questo va bene. Ora si festeggia il mio compleanno».
Eliana Patelli (terza classificata): «Tappa molto impegnativa, ma anche molto bella paesaggisticamente. Per tutta la gara vedevo Ana davanti a me, è stato uno stimolo per non mollare. Giungere così vicina ad una atleta di livello»