È durata un solo anno la separazione fra il Campionato Europeo della Montagna e la Trento - Bondone. La regina delle cronoscalate, che nel 2014 era stata esclusa dal circuito continentale, vi è stata riammessa dopo una sola stagione di pausa. La notizia, accolta con soddisfazione dalla Scuderia Trentina, è stata ufficializzata questa mattina in occasione di una conferenza stampa convocata presso la sede dell’Aci di Trento.
La gara che si svolgerà il 4 e 5 luglio 2015 vanterà quindi ben quattro titolarità: sarà valida per il campionato italiano (Civm), per quello europeo (Cem) per quanto attiene alle vetture moderne, ancora per l'europeo e per il campionato austriaco per quanto concerne le vetture storiche: quest'ultima etichetta rappresenta una novità assoluta. È opportuno anche ricordare che la Trento - Bondone sarà l'unica gara italiana ad assegnare punti per il Cem.
«È una vera soddisfazione poter annunciare il ritorno della Trento – Bondone nel calendario europeo. – ha affermato il presidente dell’Aci di Trento Roberto Pizzinini – anche perché si tratta di una decisione presa a furor di popolo. Ci hanno detto che si alternerà con la gara organizzata ad Ascoli Piceno, ma io sono convinto – ha concluso – che una volta reinserita nell’ambito continentale sarà molto difficile escluderla nuovamente».
«Devo ringraziare Pizzinini per gli sforzi che ha compiuto al fine di raggiungere questo risultato – ha chiarito Fiorenzo Dalmeri, presidente della Scuderia Trentina -, un traguardo che ci gratifica molto: nella passata edizione abbiamo voluto dimostrare che le critiche al nostro sistema di sicurezza presenti in un rapporto del 2013 erano state eccessive e comunque siamo intervenuti dove possibile per aumentare ulteriormente gli standard, accettando e vincendo la sfida, come dimostrano le relazioni stilate dagli osservatori nazionali ed internazionali nel 2014».
È complicato offuscare il mito della Trento – Bondone... «La notizia è stata ufficializzata qualche giorno fa a Graz in occasione di una riunione degli organizzatori del Cem – ha aggiunto Dalmeri – e tutti i presenti l’hanno salutata con soddisfazione. Devo ringraziare tutto il nostro staff, compreso Gianpaolo Rossi, che sta per ottenere la licenza europea di direttore di gara. Un'altra novità importante di questi giorni».
Da non sottovalutare l’introduzione della validità per il Campionato austriaco riservato alle auto storiche: «Porterà sicuramente nuovi driver sul Bondone e potrebbe aprire le porte anche a quello dedicato alle vetture moderne» ha concluso il presidente del sodalizio di via Rienza.
Umberto Knycz, vicepresidente della Scuderia Trentina, ha voluto precisare che questo riconoscimento tocca tantissime persone. «L’equipe che lavora alla Trento – Bondone è fatta di una ventina di appassionati che si impegnano tutto l’anno – ha affermato – e di ottocento volontari, che danno vita ad una macchina molto complessa, siamo contenti che il nostro lavoro sia apprezzato».
Nel frattempo si sta già pensando alla 65ª edizione, nella speranza che questa certificazione di qualità aiuti anche la cooptazione di nuovi sponsor, necessari per mantenere alto uno standard di qualità, considerato prerogativa di tutti i grandi eventi sportivi organizzati in Trentino. Il ricordo del sesto successo di Simone Faggioli è ancora fresco nella memoria degli appassionati, ma il loro pensiero va già alla nuova sfida che Christian Merli gli lancerà fra otto mesi. Per chi monta la tenda lungo il percorso e presidia la propria postazione per tre lunghi giorni, al fine di godersi da un posto in prima fila accelerazioni, testacoda e sbandate, sapere che la Trento - Bondone è tornata nel novero europeo ha un che di gratificante, perché sa che un pezzetto di questo lignaggio è anche suo.
Ci sarà un motivo, d’altronde, se il percorso della cronoscalata è stato inserito fra quelli disponibili all’interno del simulatore per pc «Assetto corse» assieme ad altri 12 circuiti leggendari di mezzo mondo.
Le immagini della conferenza stampa