Sabato 27 luglio si rinnoverà per la 34ª volta l’appuntamento con la Challenge Internazionale della Montagna per Cicloamatori, che è stata presentata questa mattina nella sede dell’APT Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi, impegnata nell’organizzazione in supporto al collaudato staff del Gruppo Sportivo Marzola.
A ospitare la classicissima del ciclismo amatoriale sarà come sempre la mitica salita del Monte Bondone, resa celebre dall’impresa di Charly Gaul al Giro d'Italia 1956. Da allora l’Alpe di Trento è stata teatro di altre sfide in rosa e di eventi sia di carattere nazionale e internazionale, non ultimo la Leggendaria Charly Gaul, da poco andata in archivio con successo.
Sabato i concorrenti in gara si daranno sportiva battaglia lungo i 19 chilometri del percorso, con partenza alle ore 9 dalla centralissima Piazza a Fiera a Trento: il via ufficiale, però, verrà dato a Piedicastello, dopo un tratto di 2,5 chilometri coperto a velocità controllata.
La salita del Monte Bondone presenta una pendenza media del 7,5% e porterà i grimpeur fino all'arrivo posto ai 1.654 metri di Vason, raggiunto dopo i passaggi da Montevideo, Sardagna, Candriai e Vaneze.
In attesa della starting list definitiva, che si potrà avere solamente alla chiusura delle iscrizioni (prevista per domani, giovedì 25 luglio), sono già tanti gli specialisti che hanno già garantito la loro presenza, presentati dal responsabile tecnico Corrado Benedetti.
«Il numero degli iscritti, ad oggi, ha quasi raggiunto le 100 unità. – ha spiegato Benedetti – Questa gara ha cambiato nome negli anni, da Campionato del Mondo della Montagna all’attuale etichetta. Una scelta dettata dalle difficoltà burocratiche, perché la sostanza e la qualità dell’evento sono sempre rimaste le medesime, anche grazie al fondamentale supporto dell'APT Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi, senza il cui sostegno sarebbe impensabile riuscire a organizzare questa corsa».
Tra gli atleti, circa 100 finora, che hanno formalizzato l'adesione c’è il vincitore dell’edizione 2016, il trentino della Carina Brao Caffè Andrea Zamboni. Il forte team di “patron” Silvano Fontanari schiererà ai nastri di partenza anche la tedesca Christian Rausch, recente vincitrice della Maratona Dles Dolomites e protagonista anche alla Leggendaria Charly Gaul, dove solo una caduta le ha impedito di giocarsi un posto sul podio.
«Quest’anno raggiungiamo le 34 edizioni, un traguardo importante che vogliamo condividere con chi ci ha permesso di arrivare fin qui. – ha commentato il presidente del Gruppo Sportivo Marzola Carlo Segatta – La Challenge Internazionale della Montagna è la vera Trento-Monte Bondone». Tra chi pedala a fianco del Marzola, oltre agli sponsor, c’è il sempre qualificato gruppo dei volontari, impegnato a garantire le sicurezza in corsa assieme alla Polizia Locale di Trento e Moto Club Trento.
«Andata in archivio la Leggendaria Charly Gaul, sabato il Monte Bondone ospiterà un’altra manifestazione di rilievo, sempre con la bicicletta protagonista – ha aggiunto la direttrice dell’ApT Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi Elda Verones – La Challenge Internazionale della Montagna è un evento di grande rilievo, perché capace di abbinare idealmente il turismo allo sport».
«Il fiore all’occhiello del calendario regionale Acsi» come l’ha definita il presidente dell’Acsi trentina Carlo Filippi.
L’evento è aperto a tutti gli amatori Acsi, Fci ed Enti in regola con il tesseramento per l’anno 2019. Le categorie previste sono dodici: dieci al maschile, dai Debuttanti fino ai Super Gentlemen B, e due al femminile (Donne A e Donne B). Le premiazioni si svolgeranno alle ore 12 nell’Auditorium Hotel Montana di Vason, dove i primi classificati di ogni categoria vestiranno la maglia di vincitore del Challenge Internazionale della Montagna per Cicloamatori.
Come da tradizione, è previsto un premio anche per chi riuscirà ad abbassare il record della manifestazione, che dal 2007 appartiene ad Alessandro Magli (53’49”). Dodici mesi fa s’imposel’altoatesino Michael Spögler, che taglio il traguardo con il tempo di 58’01” precedendo i trentini Kevin Fantinato (58'39”) e Andrea Zamboni (58’54”). Al femminile, invece, vinse Sabine Gandini (1h09'52").