C’è una spruzzata di neve, virtualmente lasciata sul percorso da «La Ciaspolada», sui due podi della nona «Ciaminada Nonesa», la gara podistica organizzata dallo Sci Club Fondisti Alta Val di Non, che oggi ha sperimentato la nuova formula, adottando un percorso lungo 10,3 chilometri, al posto quello lungo 21 utilizzato fino a 2018. Nuova anche la data, collocata in una calda domenica di inizio settembre invece del consueto weekend di metà ottobre.
Nonostante la temperatura marcatamente estiva, al primo posto in campo maschile e al secondo in quello femminile troviamo due atleti che in passato hanno legato il proprio nome alla corsa con le racchette da neve di inizio gennaio, quali il meranese Gerd Frick, oggi vincitore della gara maschile e due volte terzo alla gara invernale, e la reggiana Isabella Morlini, oggi seconda in quella femminile e quattro volte prima con le racchette da neve, che si è aggiudicata per il secondo anno consecutivo la venostana di Lasa Petra Pircher. Il podio maschile è stato completato dal noneso di Mechel Giovanni Deromedi e dall’altoatesino di Vilandro Martin Mayrhofer, quello rosa dalla trentina Elektra Bonvecchio, vincitrice tre anni fa.
L’appuntamento ha portato a Sarnonico, in Alta Val di Non, tanti atleti, con una foltissima presenza altoatesina, dato che oltre alla gara sui dieci chilometri sono state disputate quelle giovanili su distanze differenziate per i tesserati Csi e dato che tutte queste competizioni erano valide anche per il circuito «VSS Raiffeisen Stadt und Dorfläufe».
Il successo di Gerd Frick, che succede nell’albo d’oro ad Emanuele Franceschini, ha preso consistenza a partire dal quinto chilometro del percorso interamente tracciato nella zona dei Pradiei, fra Romeno e Fondo, ovvero quando il meranese è riuscito a guadagnare una ventina di secondi su Giovanni Deromedi, che fino a quel punto lo aveva tallonato, conservando poi il vantaggio fino al traguardo di Sarnonico: l’atleta del Telmekom Team Südtirol ha fissato il tempo di 36’13”, precedendo di 34 secondi Deromedi dell’Atletica Valli di Non e Sole (36’47” il suo tempo) e di un minuto e 16 secondi Mayrhofer dell’Eisacktal Raiffeisen. Il quarto posto è stato appannaggio di Federico Bertagnolli (Fondisti Alta Val di Non), il quinto di Alex Rodigari del Val Rendena Running, il sesto di Tobias Kritzinger e il settimo di Karl Lercher, entrambi dell’Eisacktal Raiffeisen, l’ottavo di Konrad Schwalt del Laatsch Taufers.
In campo femminile i giochi sono stati decisi anche anche prima, dato che già al terzo chilometro Petra Pircher del Laas Reiffeisen ha preso il comando della gara per non mollarlo più, anche perché Isabella Morlini (Atletica Reggio) ha pensato bene di amministrare le energie e conservare la seconda piazza, tenendo sempre a distanza Elekta Bonvecchio, portacolori dell’Us 5 Stelle Seregnano. Petra è giunta sul traguardo con il tempo di 41’56”, l’emiliana con quello di 42’35”, la trentina in 42’50”. Detto del podio, va segnalato il quarto posto di Giulia Franchi (Fondisti Alta Val di Non), impegnata sulle strade di casa, il quinto di Anna Gräber dell’Oberwilienbach e il sesto di Elisabetta Nicoletti del Mollaro.
Nelle categorie giovanili, che hanno coinvolto 150 ragazzi, successi per Simon e Maria Sagmeister fra i minicuccioli, di Felix Erlacher a pari merito con Mattia Rigon e di Marie Ungerank fra i Cuccioli, di Luca Fontò e Jessica Gufler fra gli Esordienti, di Nicola Dykopavlenko e Pia Fischer fra i Ragazzi, di Cesare Zini e Laura Markart fra Cadetti, di Samuel Demetz e Katja Pattis (che è anche campionessa mondiale junior di corsa in montagna) fra gli Junior B, di Luca Mussner fra gli Junior A. Si è corsa anche una gara su una pista rettilinea della lunghezza di 30 metri, denominata «Sprint Champion», riservata ai bambini di età compresa fra 8 e 14 anni, che ha riscosso notevole successo, così come la passeggiata in stile nordic walking e quella ludico-motoria per le famiglie.
Il vincitore Gerd Frick sorride soddisfatto: «Quest’anno mi sono impegnato quasi esclusivamente nella corsa in montagna – spiega – e avevo voglia di mettermi alla prova anche su tracciati con caratteristiche diverse, come questo. Ci sono salite e discese, che permettono di recuperare, è molto allenante e per questo lo consiglio. Ho pagato un po’ il caldo, come tutti, ma dopo aver staccato gli avversari da metà percorso ho potuto gestirmi bene».
Giovanni Deromedi, secondo classificato, non ha rimpianti. «In questo periodo non sono in grande forma, quindi la piazza d’onore va più che bene. Fino al quinto chilometro ho tenuto un buon ritmo, poi ho pagato la condizione non ottimale e non sono più riuscito a tenere i passo di Frick, pur guadagnando terreno sul terzo. Un buon allenamento anche in vista di altre gare».
Martin Mayrhofer, terzo classificato, commenta così la propria gara: «Un bel terzo posto in una competizione che non conoscevo e mi è piaciuta molto, più di così non avrei potuto fare».
La vincitrice Petra Pircher ha concesso il bis: «Era bello correre sui 21 chilometri, rimane bello anche sui 10. – dice – Sono in buona condizione dopo aver affrontato tante gare con dislivelli impegnativi e quindi oggi mi sono divertita senza faticare troppo».
Isabella Morlini spiega così la propria presenza al via: «Questi sono i miei ultimi giorni di vacanza in Val di Pejo, ho visto che era stata organizzata questa gara su un percorso che conosco bene, avendo disputato tante Ciaspolade, così mi sono lanciata. Solo non sapevo che prima dei senior sarebbero partiti i bambini e la lunga attesa mi ha un po’ logorato, ma non avrei comunque potuto tenere il passo della Pircher. Alla mia età bisogna accontentarsi».
Elektra Bonvecchio, vincitrice nel 2016, è prima fra le trentine: «È stata una faticaccia con questo caldo, ma il percorso era perfetto per le mie caratteristiche. Non ho vinto, ma rispetto a tre anni fa ho trovato due avversarie molto competitive e quindi va bene così. Spero che gli organizzatori in futuro ripropongano questo tracciato».