Le interviste ai protagonisti

Fradici per la pioggia ma ugualmente sorridenti al traguardo i protagonisti della Latemar Mountain Race, alcuni dei quali si sono pure esaltati per le condizioni quasi estreme della gara fiemmese. Ecco le loro impressioni:
Daniele Felicetti (primo classificato): «E’ la vittoria che inseguivo da inizio della stagione. Mi sono preparato appositamente per questa gara provando più volte il percorso, pur essendo stato variato a causa della neve in quota. Stamattina appena sveglio ho avuto sensazioni molto positive ed è andata come previso. Siamo rimasti in tre fino a Passo Feudo, poi ho attaccato in discesa nonostante il terreno viscido ed è arrivato il successo».
Gabriele Bacchion (secondo classificato): «Il secondo posto non è proprio quello che volevo. Puntavo alla vittoria, ma Felicetti in discesa è scappato come un camoscio, staccandomi non di molto, ma non sono riuscito a recuperare. Per me è comunque una giornata speciale perché ho centrato la vittoria nel circuito La Sportiva Mountain Running Cup, il più importante in Italia».
Francesco Mich (terzo classificato): «Sono partito con tante incognite essendo la mia prima skyrace in assoluto. Dopo un passato nello sci di fondo mi sono specializzato nell’atletica e qualche tappa di corsa in montagna. Sino alle Buse di Tresca ero con i primi, poi mi hanno staccato nella salita verso Passo Feudo e in discesa ho cercato di mantenere la posizione essendo il terreno molto scivoloso».
Denisa Ionela Dragomir (prima classificata): «Sapevo che sarebbe stata dura perché avevo nelle gambe la gara europea di sabato e le altre concorrenti mi hanno impegnata non poco, specialmente nella prima parte. Ho cercato di staccare Paola e Annelise e ci sono riuscita nell’ultimo tratto in falsopiano, gestendo il vantaggio, seppur minino, in discesa. Un fine settimana per me trionfale con l'europeo, la vittoria alla Latemar e nel circuito».
Paola Gelpi (seconda classificata): «Sono contenta perché questa non era la mia gara. Io prediligo le salite e i vertical e non potevo che difendermi. Si è corso su un terreno scivoloso con molte discese anche tecniche. Ho provato il tutto per tutto per conquistare il circuito La Sportiva, purtroppo mi sono dovuto arrendere per soli 4 punti. Non ho comunque rimpianti».
Annelise Felderer (terza classificata): «Non ero in giornata e le gambe sin dall’inizio erano pesanti. Di conseguenza mi sono dovuta gestire senza forzare troppo. Mi rimane la soddisfazione per aver conquistato il podio nel circuito La Sportiva».
Alan Barbolini (presidente Us Cornacci): «Abbiamo lavorato tanto anche sul fronte promozione per proporre il nuovo percorso della Latemar Mountain Race, purtroppo il meteo ci ha costretto a ridurre il percorso sia sabato e ulteriormente in mattinata. Invito tutti i partecipanti a ritornare l'anno prossimo, non rimarranno delusi. Con Giove Pluvio direi che abbiamo dato, confido che la prossima edizione verremo premiati con il sole. Sono orgoglioso della mia società e dei tanti volontari che hanno contribuito a portare a casa una gara in condizioni proibitive».

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