«La 30 Trentina» torna sotto i rilettori più avvincente che mai. Domenica 22 settembre è in programma l’ottava edizione della gara podistica disegnata in Valsugana con partenza ed arrivo a Levico Terme, che vedrà presentarsi al via (start alle ore 10) quasi duemila protagonisti, pronti a misurarsi con l’impareggiabile tracciato disegnato in Valsugana tra i laghi di Caldonazzo e Levico. Trenta chilometri a ridosso dell’acqua e immersi nel verde, in un contesto capace di meritare da anni il riconoscimento della duplice Bandiera Blu e caratterizzato da una profonda biodiversità, con l’ambientazione che spazia nel giro di pochi chilometri dalle placide sponde dei laghi alle vette del Lagorai, il territorio più “wild” delle Alpi.
Il lungo cammino verso la gara, curato dall’ASD Non Solo Running e del quadriunvirato che la guida, composto da Massimo Pegoretti, Gaia Volta, Loris Zortea ed Isidoro De Bortoli, si appresta dunque a concludersi. Nel mese di luglio è stato organizzato il «Giro del Lago di Levico», qualche giorno fa il «Pergine Urban Trail» ed ora tutte le attenzioni sono rivolte a «La 30 Trentina».
Dopo l’edizione da record del 2018, con duemila iscritti alla prova competitiva (oltre 4.000 invece gli atleti coinvolti contando anche le manifestazioni collaterali), questa ottava edizione sarà animata da una lista di partecipanti nuovamente prossima alle duemila unità, a conferma del ruolo consolidato che la gara occupa in un calendario autunnale decisamente denso di appuntamenti sulle medie e lunghe distanze.
La prossimità con i Mondiali di Doha, che scatteranno pochi giorni dopo la manifestazione, il 27 settembre, non permetterà ai top runner delle lunghe distanze di presentarsi al via de «La 30 Trentina». Eccezion fatta per l’azzurro Yeman Crippa, che ha confermato ancora una volta la propria presenza, in borghese, al parterre d’arrivo.
Nonostante questo, non mancheranno le presenze di spicco, a cominciare dal padrone di casa Ousman Jaiteh, che vestirà nuovamente i colori del Trentino Running Team che l’hanno condotto negli ultimi anni ad ottenere una notorietà a livello nazionale, gambiano che ha trovato rifugio in Valsugana, scoprendosi atleta di grande valore nelle corse su strada. Accanto a lui in gara ci sarà il marocchino Abdelaziz Mahjoubi e altri volti noti nel mondo del running come Matteo Vecchietti, Alessio Passera o il valsuganotto doc Stefano Sartori, mentre al femminile tornerà ancora una volta la veneta Maurizia Cunico, già tre volte vincitrice de «La 30 Trentina», compresa l’edizione inaugurale del 2012; in gara anche l’ultramaratoneta trentina Monica Carlin, altra reginetta di casa, e le sempre generose Anna Zilio e Lisa Carrara.
«La 30 Trentina» si propone ancora una volta anche come prova a staffetta, con due frazioni di circa 15 chilometri e zona cambio predisposta in località Valcanover, sulle sponde del Lago di Caldonazzo. L’anno passato furono 200 le coppie che decisero di affrontare la sfida. Anche per loro la fatica si concluderà nel verde di Parco Segantini, sulle rive del Lago di Levico. E dopo la gara scatterà la festa, con musica live e la possibilità di gustare il pasta party ed i tanti prodotti della terra che può vantare la Valsugana.
L’ottava edizione de «La 30 Trentina» avrà un gustosissimo antipasto. Sabato pomeriggio, a partire dalle 18, il campione azzurro Yeman Crippa, medaglia di bronzo nei 10.000 metri ai Campionati Europei di Berlino 2018, sarà a disposizione di tutti gli appassionati per una sgambata pre-gara lungo i chilometri iniziali ed i chilometri finali del percorso ufficiale. Nell’occasione verrà presentato in ogni dettaglio il tracciato di gara, per poi affrontare un breve allenamento che coinvolgerà anche Massimo Pegoretti, presidente dell’ASD Non Solo Running ed allenatore di Crippa, ed altri atleti del mezzofondo azzurro.
Yeman, da sempre amico de «La 30 Trentina» ed in più occasione coinvolto in prima persona nell’organizzazione dell’evento, sta ultimando la preparazione in vista degli ormai imminenti Campionati Mondiali di Doha, che scatteranno il 27 settembre per concludersi il 6 ottobre. In Qatar, il ventiduenne delle Fiamme Oro sarà impegnato prima nei 5.000 metri, quindi nei 10.000 metri.
Nata quasi per gioco nel 2012, «La 30 Trentina» ha seguito un trend di crescita impetuoso, sfiorando nel giro di sei edizioni la barriera dei duemila iscritti, per diventare una delle manifestazioni targate FIDAL più partecipate del calendario regionale.
Erano in 286 al via della prima edizione, nel settembre 2012. Dodici mesi più tardi il numero è quasi raddoppiato (477), per arrivare al 2014 a 768 iscritti, in un’edizione che ha aperto le porte anche alla prova non competitiva (588 partecipanti, 1356 in totale). Quota mille è stata raggiunta l’anno successivo, nel settembre 2015 con 1.074 iscritti (e 624 alla Camminata per la Vita) con l’ulteriore significativo incremento nella quinta edizione, che ha registrato nel complesso 2.495 presenze, suddivise tra i 1.413 iscritti a «La 30 Trentina», i 781 alla Camminata ed i 301 alla prima edizione del «Pergine Urban Trail».
Un trend che ha raggiunto il proprio apice nelle edizioni 2017 e 2018, nelle quali è stata raggiunta quota 2.000 iscritti, con un totale di coinvolti nel corso del fine settimana superiore alle 4000 unità; numeri di fatto confermati anche per il 2019.
Sempre più importante in tal senso è anche l’Albo d’Oro de «La 30 Trentina». Nel 2012, i primi a fregiarsi del titolo di campione de «La 30 Trentina» furono il trentino Giuliano Battocletti e la vicentina Maurizia Cunico, grandi firme che hanno avuto il merito di inaugurare il cammino glorioso della manifestazione valsuganotta. Dodici mesi più tardi a fare la voce grossa sono stati il forte finanziere Giovanni Gualdi e la maratoneta Laura Giordano, pronta a confermarsi anche nel 2014, stagione che vide il trionfo di Massimo Leonardi davanti a Nekagenet Crippa. Il maratoneta trentino di Moena ha saputo quindi ripetersi nel 2015, edizione che ha salutato il ritorno al successo anche di Maurizia Cunico, prima firma anche nel 2016 insieme allo stesso Neka Crippa, protagonista di un irresistibile monologo che l’ha rilanciato verso l’azzurro.
L’esperienza di Fabrizio Pradetto e Claudia Gelsomino ha quindi caratterizzato l’edizione 2017, prima che su «La 30 Trentina» arrivasse la classe delle gazzelle degli altopiani, dominanti nel settembre del 2018 con gli acuti del keniano Vincent Kimtai Towett e della ruandese Clementine Mukandanga.
In origine è stato il «Giro del Lago di Levico», a luglio. Poi ad inizio settembre è stata la volta del «Pergine Urban Trail», ora si presenta puntuale il week-end de «La 30 Trentina», che porta con sé tante iniziative di contorno. Saranno due giorni a tutto running, quelli di sabato 21 e domenica 22 settembre, con Pergine Valsugana e Levico Terme uniti da un filo conduttore e pronte a palleggiarsi l’un l’altra le luci dei riflettori.
Sabato pomeriggio, mentre al Palalevico si inaugurerà l’Area Expo e la distribuzione dei pettorali e del ricco pacco gara, a Pergine prenderà il via il tradizionale «Happy StrongBoy Perzen», manifestazione riservata ai bimbi di età compresa fra o 6 e i 12 anni, focalizzata su giochi di abilità, velocità e agilità. In serata, appuntamento nuovamente a Levico Terme per la presentazione dei principali atleti (ore 18) e dall’allenamento in compagni di Yeman Crippa.
Il tutto per arrivare alla domenica mattina: lo start della settima edizione è fissato alle 10 davanti all’ingresso del Centro Termale, poco prima da Pergine Valsugana (9.15) avrà preso il via la «Camminata per la Vita», che accompagnerà tutti i partecipanti nel tratto conclusivo di nove chilometri, fino al traguardo di Parco Segantini, con l’incasso devoluto in favore di AIL.
L’arrivo dei primi concorrenti de «La 30 Trentina» è previsto verso le 11,30, ma la festa proseguirà fino a sera, con il consueto pasta party e la coinvolgente musica folk-rock dei Die Schweinhaxen.
Una proposta resa possibile dall’imprescindibile supporto che numerose associazioni locali garantiscono all’ASD Non Solo Running, dallo storico Zock Gruppe all’Associazione Giro delle Mura di Feltre, passando per le centinaia di amici e volontari che spendono il proprio tempo per far sì che La Trenta Trentina diventi ogni anno più grande.
Perché «La 30 Trentina» piace così tanto? Tralasciando per un momento i meriti del comitato organizzatore, la prima risposta che affiora alla mente punta verso l’atmosfera e l’ambientazione della gara. Qui si respira l’aria della festa, quella generata dalle migliaia di atleti che di prima mattina animano il centro di Levico Terme, per ritrovarsi un paio di ore più tardi nell’accogliente cornice di Parco Segantini per vivere un dopo gara degno di tale nome. Spazi ampi e accoglienti, possibilità di godersi un pomeriggio con la famiglia e con i compagni di fatica sulle rive del lago e abbracciati nel placido verde di Levico Terme.
Nel mezzo c’è il tracciato di gara. Subito dopo il via e concluso il tratto di lancio nel centro storico di Levico, i concorrenti raggiungono le rive del Lago di Levico per costeggiarne il tratto più orientale e proseguire quindi verso Caldonazzo e l’omonimo specchio d’acqua, che ne caratterizzerà tutta la prima parte di gara. Superati Calceranica e Valcanover (sede del cambio per la formula a staffetta Duo Half), il tracciato prosegue, sempre nel verde, verso Pergine Valsugana per accarezzare le mura del castello e quindi puntare nuovamente verso Levico, sfruttando la suggestiva Strada dei Pescatori, disegnata sulle rive del Lago ed immersa in una natura pressoché incontaminata, che sfocia proprio nel verde del Parco Segantini, sede del traguardo. Trenta chilometri unici (con ben sei punti di ristoro), dal profilo altimetrico vario ma mai troppo impegnativo, ideali per gustare appieno di una domenica a tutto running o anche per concedersi un test di efficienza in vista di una maratona autunnale. Tipo New York, giusto per dirne una.
«La 30 Trentina» permette così di conoscere appieno alcune delle peculiarità della Valsugana, terra di laghi, verde e montagne, porta naturale verso la wilderness del Lagorai e territorio da sempre apprezzato per le proprietà benefiche delle proprie acque e dell’atmosfera. Sin dai tempi dell’intero asburgico, Levico era nota e frequentata cittadina termale, proprio come lo è oggi.
«La 30 Trentina», così come la conosciamo, è resa possibile dal supporto di tanti amici, a partire da istituzioni pubbliche come la Regione Autonoma Trentino Alto Adige e la Provincia di Trento, dalle quattro amministrazioni comunali interessate al percorso, vale a dire Levico Terme, Pergine Valsugana, Caldonazzo e Calceranica, proseguendo con l’APT Valsugana e Lagorai, la Comunità Alta Valsugana e Bersntol ed il Bacino Imbrifero Montano del Brenta. Accanto a loro fondamentale è il contributo dei main sponsor, come Mediocredito, Dolomiti Energia e le Casse Rurali del Trentino, con la Cassa Rurale Alta Valsugana in prima fila, accanto ad EthicSport e a Diadora, storico sponsor tecnico della manifestazione. Un grazie di cuore va anche ai main partner, un elenco che spazia da Monti Trentini all’Acqua Pejo, dalla Pasta Felicetti alle mele Leni’s passando per il benessere di BibiBio Levico ed arrivare quindi alla ditta Ferruzzi e alla concessionaria Alpin di Trento, che ha voluto ospitare la presentazione ufficiale dell’ottava «La 30 Trentina» nel proprio salone espositivo per lanciare a dovere la nuova stagione della Renault Clio.
A loro e a tutti i fornitori vanno i più sentiti ringraziamenti per un nuovo record organizzativo: se La Trenta Trentina cresce ancor più è anche merito loro.