La 30 Trentina

Le interviste ai protagonisti de «La 30 Trentina»

I commenti dei partecipanti a «La 30 Trentina» 2019 sono all’unisono positivi, in una gara apprezzata per gli scenari del percorso, comunque impegnativo e nervoso. Ecco le impressioni dei protagonisti saliti sul podio.

Julius Kipnegetich Rono (primo classificato): «Vincere è sempre bello, in una gara con un tracciato fantastico dal punto di vista del paesaggio e con un percorso che non è comunque facile da interpretare, con continui saliscendi. Sono rimasto con Jateh per quasi metà gara, poi le gambe giravano ed ho deciso di attaccare. È andata bene e da quel punto fino al traguardo ho gestito il vantaggio provando anche a forzare il ritmo».

Ousman Jateh (secondo classificato): «Sognavo la vittoria in questa gara, ma contro Rono era impossibile, lui è un professionista. Io lavoro 8 ore al giorno e mi alleno con tanta passione e assiduità, ma il gap è incolmabile. Siamo rimasti assieme fino al chilometro 14, quando Rono in un tratto di leggera salita ha accelerato e non sono più riuscito ad andargli sotto. Sono comunque soddisfatto per il podio. Una competizione che mi piace tantissimo, anche perché rappresenta la gara di casa. È comunque stato un ottimo lungo, che mi ha consentito di intensificare la preparazione in vista di alcune maratone che vorrei fare, sognando una qualificazione olimpica».

Mohamed Moro (terzo classificato): «È stata una gara bellissima, ma tosta. Una giornata perfetta con la temperatura ideale per provare anche a forzare, soprattutto in una location che con la sua bellezza allevia le fatiche. Si tratta della mia prima partecipazione a questa competizione e penso che ritornerò. L’ho scelta perché avevo la necessità di cimentarmi in un lungo in vista della maratona di Reggio Emilia, vicino a casa mia. I due atleti davanti a me avevano una marcia in più, impensabile provare ad impensierirli. Torno a casa soddisfatto per la mia prestazione».

Anna Zilio (prima classificata): «Giornata indimenticabile. Sono una veterana di questa gara, alla quarta partecipazione. Ho sempre concluso fra le prime, ma mai avevo vinto. Conosco molto bene il percorso e mi piace tantissimo, la considero la 30 km più allenante d’Italia, un’eccellente preparazione per le maratone autunnali. Sono partita molto serena, ma decisa e consapevole che sto tornando in forma. Pur godendomi il paesaggio sono stata attenta a non abbassare il ritmo, seguendo soprattutto le sensazioni ed è andata benissimo. Nello sport come nella vita chi la dura la vince».

Lisa Carraro (seconda classificata): «Sono felicissima. Non speravo minimamente di salire sul podio. Sono partita senza esagerare, perché si trattava del mio primo lungo della stagione. Ho subito avvertito sensazioni positive e quindi ho progressivamente aumentato il ritmo, chiudendo senza tirare troppo. Ho pensato a fare gara su me stessa senza avere riferimenti sulle avversarie. È davvero un tracciato piacevole, mi sono proprio divertita ed è stato pure un’eccellente test in vista delle prossime gare».

Monica Carlin (terza classificata): «Non sono in un grandissimo periodo di forma, considerato che ho ripreso ad allenarmi dopo l’infortunio ai primi di agosto. Non potevo proprio dare di più, visto che è dallo scorso novembre che non affronto una 30 km. Dalla parte degli atleti c’è stato pure il clima fresco, ideale per correre. Sono comunque soddisfatta, soprattutto perché nel finale sono riuscita ad aumentare il ritmo. Un segnale positivo per ritrovare la condizione ottimale. A «La 30 Trentina» vengo sempre volentieri, è una gara bellissima con passaggi stupendi attorno ai laghi. Non è comunque una competizione semplice e da prendere sottogamba, perché è nervosa con continui strappi».

Loris Zortea (Comitato Organizzatore): «Siamo molto soddisfatti di come è andata questa ottava edizione. Ci siamo avvicinati alla soglia dei 2.000 concorrenti e per una competizione della nostra dimensione è un risultato positivo, forse è mancata l’alta qualità ma con i mondiali di Doha alle porte i big sono concentrati sul grande evento. È stata una grande festa, con tanti eventi collaterali, sabato sera la camminata con Yeman Crippa, che ha poi consegnato le medaglie a tutti i partecipanti per tutta la giornata. Un testimonial eccezionale per noi. Una 30 Trentina che possiamo archiviare con un successo pieno, un evento faticoso da organizzare, ma poi quando va tutto bene e si ricevono attestati di stima, rimane orgoglio e soddisfazione».


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