L’Argentario VolLei torna da San Donà di Piave senza alcun punto in saccoccia, piegato per 3-1 (27-29, 25-21, 25-15, 25-20) da un’Imoco spietata, che ha concesso pochissimi spazi di manovra alle trentine. La squadra giovanile d’élite del club campione d’Italia, reduce da tre vittorie in quattro gare conquistate contro Offanengo, Vicenza e Altafratte, ha confermato il proprio valore, portando in campo una pallavolo molto redditizia, fatta di potenza e soprattutto di grande redditività in battuta e ricezione, due fondamentali nei quali ha messo sotto fin dal primo scambio le ospiti.
Le padrone di casa si schierano con le punte di diamante Emma Cagnin e Sara Cortella in posto-4, Eze in palleggio, Zorzetto opposta, Eckl e Brandi al centro, Natalizia libero. Maurizio Moretti risponde, per la prima volta in questa stagione, con il settetto base, grazie alla disponibilità, dopo parecchie settimane di stop, della centrale Sofia Cerini. Con lei in campo ci sono Bonafini in regia, Tellaroli opposta, Pucnik e Venturini in banda, Sfreddo al centro e Pieorbon libero.
La prima frazione è la più spettacolare, dato che l’Argentario rende alle venete pan per focaccia, tenendo alta la propria qualità di gioco: rimane saldamente avanti sul 4-11, 11-16, 17-21, ma nel finale perde il controllo della situazione e rischia grosso, chiudendo in maniera vincente sul 27-29. La frazione fa segnare appena 4 errori delle veneziane e ben 25 punti conquistati con le proprie forze dalle argentelle.
Nel secondo set le ospiti continuano a giocare un’ottima pallavolo, sfruttando in particolare la vena di Tellaroli e Venturini (49 punti in due sabato sera), e rimangono avanti per buona parte della frazione (7-8, 14-16), salvo rallentare, anche stavolta, in prossimità del traguardo. L’Imoco va al sorpasso sul 21-19 e poi non molla più l’osso, chiudendo 25-21, nonostante l’ingresso di Polezzi in regia e Riedmüller al servizio.
Dopo il cambio di campo inizia una gara molto meno equilibrata, purtroppo per le ospiti. La battuta veneta mette costantemente in difficoltà la ricezione trentina e il San Donà vola sull’8-5, 16-8 e 21-12, chiudendo per 25-15. Anche in questo caso gli inserimenti di Ori per Pucnik e Polezzi per Bonafini non cambiano le carte in tavola. Copione simile per il quarto set: 8-2, 16-9 e 21-14, con Polezzi in regia e Riedmüller in banda schierate fin dall’inizio.
Oltre al grosso differenziale fra il rendimento dei due servizi, hanno pesato sugli equilibri anche i 12 falli fischiati dall’arbitro alle argentelle per tocchi a suo giudizio non regolamentari, contro 3 sanzioni comminate alle ospiti.
«Come previsto abbiamo affrontato un’ottima squadra, – commenta Maurizio Moretti – che fa leva su due giocatrici in estate ad un passo dal Club Italia e che ha giocato una pallavolo molto efficace. Noi abbiamo battuto male e abbiamo sbagliato molto più di loro (9 errori, 6 dei quali della sola Tellaroli, contro 1 del San Donà). La nota più lieta è il rientro nello starting six di Sofia Cerini, che ora deve pian piano trovare la forma. Il successo del Volta Mantovana ci fa scendere al decimo posto, quindi cercheremo di rifarci sabato prossimo nel derby con l’Ata Trento».