Il lombardo Robert Antonioli del Centro Sportivo Esercito e la piemontese del Tre Rifugi Ilaria Veronese sono i nuovi campioni italiani di scialpinismo nella specialità Vertical. Questi i verdetti più importanti lasciati in dote dalla terza giornata delle gare organizzate fra Ponte di Legno e Passo Tonale dall’Adamello Ski Team per assegnare i titoli tricolori della disciplina. Gli altri “scudetti” di giornata sono andati, per quanto riguarda gli Under-23, ai valtellinesi Andrea Prandi (S.C. Valtellina) e Giulia Murada (Centro Sportivo Esercito). Tra gli Junior successo del veneto del Cai Schio Matteo Sostizzo e della lombarda dell'Alta Valtellina Samantha Bertolina, che ha così completato il tris di titoli italiani, dopo quelli nelle specialità Sprint e Staffetta. Tra i Cadetti si sono imposti Luca Vanotti della polisportiva Albosaggia e la figlia d’arte (di Gloriana Pellissier) Noemi Junod del Valgrisenche.
Le gare si sono disputate a Passo Tonale, nei pressi della pista Bleis Giuliana: 737 metri di dislivello e 4.200 metri di sviluppo il tracciato per maschi Senior e Under-23; 500 metri di dislivello e 3.000 metri di sviluppo per donne Senior e Under 23 e per Junior maschi; 436 metri di dislivello e 2.500 metri di sviluppo per tutti gli altri.
La gara Senior maschile è stata, come previsto, la più spettacolare. Sono partiti subito velocissimi, dando vita a due binomi, Michele Boscacci e Alex Oberbacher, davanti a tutti, Robert Antonioli e Damiano Lenzi subito dietro. Si è capito in fretta che il podio sarebbe uscito da questa “mazzetta”, ma fino a cento metri dall’arrivo è stato assai difficile capire chi l’avrebbe spuntata. È stato a quel punto che Antonioli ha accelerato improvvisamente, superando sulla destra Boscacci e Oberbacher per giungere come una furia sul traguardo con un paio di metri di vantaggio sul compagno di squadra e poco più sull’altoatesino del Bogn Da Nia. Il valtellinese Antonioli ha chiuso con il tempo di 31’49”, tre secondi in meno di Boscacci e quattro rispetto a Oberbacher. Quarto posto per il piemontese Lenzi, tornato dopo un paio di anni nelle posizioni di vertice (a 30 secondi), quinto il trentino del Brenta Team Federico Nicolini, che ha preceduto il valdostano Nadir Maguet dell'Esercito. Nella top ten troviamo anche il bergamasco William Boffelli, il trentino Patrick Facchini, il valdostano Henri Aymonod e il bellunese Simone Manfroi.
Nella classifica riservata agli under 23 dietro al campione italiano Prandi, l'argento è andato al valdostano del Corrado Gex Sebastien Guichardaz in 33'24", bronzo per il lombardo dell'Alta Valtellina Nicolò Canclini, staccato di 1'19" dal vincitore.
Nella Senior femminile Ilaria Veronese, che nei giorni scorsi aveva già fatto valere la propria classe, si è imposta in 26'38". La piemontese ha preso la testa della gara sin dalle prime battute, staccando Giulia Compagnoni, dell'Esercito, di 50". Terza, con il tempo di 27'40", la compagna di colori della vincitrice Katia Tomatis, rientrata alle gare proprio in questi Tricolori di Ponte di Legno, dopo la maternità. Quinto posto per Alba De Silvestro, in giornata poco brillante.
Nella gara under 23 femminile vittoria per Giulia Murada dell'Esercito, che tuttavia puntava a qualcosa di più di un quinto posto assoluto. Argento per la fassana Giorgia Felicetti dello Ski Team Fassa, staccata di 10" e bronzo per un’altra scialpinista del vivaio trentino, la valsuganotta Valeria Pasquazzo del Brenta Team, al traguardo in 30'33". Chiudendo con i Master, va segnalato il successo del biker Marzio Deho, nuovo campione italiano.
Archiviato con soddisfazione questo Campionato Italiano, ora lo Ski Team Adamello è pronto per gettarsi nell’organizzazione dell’Adamello Ski Raid, terza tappa de La Grande Course 2020, in programma sabato 18 aprile.