ciaspolada

Nel 2019 la gara ha assegnato il titolo iridato
Due italiani incoronati campioni del mondo

L’edizione 2019 de «La Ciaspolada» che ci siamo lasciati alle spalle non è stata come tante altre, dato che, per la seconda volta in sette anni, ha assegnato il titolo mondiale della disciplina, portando al via i rappresentanti di ben 29 nazioni. A rendere ancora più significativa la giornata ci hanno pensato i due vincitori, che hanno portato in Italia il titolo, il venticinquenne trentino di Cesare Maestri, che conquistò la terza vittoria consecutiva a Fondo dopo quelle del 2017 e del 2018, e la toscana Anna Laura Mugno, alla sua prima affermazione in Val di Non dopo il secondo posto del 2018 e il terzo del 2015. Sul podio sono saliti anche il bergamasco Alessandro Rambaldini, medaglia di bronzo, e l’esperta reggiana Isabella Morlini, splendido argento davanti alla campionessa del mondo in carica, l’americana Michelle Hummel.
Lo start è stato dato da località Pradiei, con gli atleti chiamati a coprire due giri di un circuito di circa 4 chilometri, con giro di boa a Sarnonico, a precedere il tratto conclusivo verso il traguardo, allestito come sempre nel cuore del paese di Fondo, sopra il Palanaunia. Maestri ha subito guadagnato una quindicina di secondi sul primo drappello inseguitore, guidato dall’americano Joseph Gray, già secondo lo scorso anno nella gara iridata di corsa con le ciaspole e quarto ai Mondiali di corsa in montagna 2018, disputati ad Andorra. Il leader della corsa ha chiuso il primo giro con 20” su di lui, seguito a breve distanza dalla coppia composta dallo spagnolo Nacho Hernando e dal campione del mondo uscente, il francese Stephane Ricard, incalzati a loro volta dal bergamasco Alessandro Rambaldini.
Medesimo sviluppo per la gara femminile, dato che Anna Laura Mugno si è presentata con 40” di vantaggio su Isabella Morlini al termine del primo giro e oltre un minuto sulla campionessa in carica Michelle Hummel.
Maestri è riuscito a resistere al tentativo di rimonta dell’americano Gray, e, grazie a un’ottima gestione dello sforzo, ha addirittura incrementato il proprio vantaggio, andando a chiudere a braccia alzate con 44” di margine. La medaglia di bronzo è finita al collo di un altro atleta italiano, Alessandro Rambaldini, spesso protagonista a «La Ciaspolada» e vincitore dell’edizione 2015. Il bergamasco è riuscito nel finale a superare lo spagnolo Nacho Hernando e a garantirsi così il terzo gradino del podio, a 1’26”, con l’iberico quarto a 1’34” e l’iridato 2018 Stephane Ricard, quinto a 1’41”. Hanno conquistato un posto nella top 10 anche il veneziano Filippo Barizza (6°), il salernitano Antonello Landi (7°), Marco Zanoni (8°), lo spagnolo Roberto Ruiz Revuelta (9°, dopo il bronzo conquistato al Mondiale 2018) e il canadese Francis Labreque.
La trentunenne toscana dell’Atletica Orecchiella Garfagnana Anna Laura Mugno, invece, ha dominato la gara femminile e ha conquistato il titolo iridato, chiudendo con il tempo di 36’54”, seguita in classifica dalla esperta atleta reggiana Isabella Morlini, che ha confermato il proprio feeling con la gara che la vide primeggiare tre volte (2013, 2014 e 2016) e che questa volta le ha regalato la gioia della medaglia d’argento, seconda in 37’19”. Bronzo per la campionessa del mondo in carica, l’americana Michelle Hummel, terza in 37’35”, ad avvalorare la prova offerta dalle due italiane. Quarta un’altra statunitense, Amber Ferreira, seguita in quinta piazza dalla trentina Simonetta Menestrina, che ha pagato un distacco dal podio di poco superiore ai due minuti.
«La Ciaspolada» 2019 ha assegnato anche i titoli iridati della categoria Junior, che hanno preso la volta degli Stati Uniti. La gara, in questo caso, si è sviluppata su un tracciato di 4,5 chilometri e al maschile è stata vinta in 19’32” da Jeremiah Vaille, con gli azzurri Andrea Chini (19’43”) e Francesco Castellan (19’48”) secondo e terzo. Al femminile, invece, si è imposta Jackie Wells in 24’15”, seguita in classifica da Lilliana Wells (seconda in 25’50”) e dalla trentina Chiara Molinari, terza in 29’21”.
Da ricordare anche la presenza, fra gli agonisti, di Abid Hussain Khan, atleta indiano, accompagnato in Val di Non da tre compagni, che hanno voluto conoscere di persona «La Ciaspolada». Il gruppo, proveniente dal Kashmir, ha dovuto affrontare prima un lungo viaggio in patria per ottenere i visti dall'Ambasciata italiana e poi un secondo per raggiungere il Trentino.

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