Chiamata dagli anni Settanta ad aprire il calendario annuale dei grandi eventi sportivi organizzati in Trentino, per «La Ciaspolada» sta arrivando, anche nel 2020, il momento di accendere i riflettori. Non solo in senso figurato, ma anche in senso letterale, dato che la 47ª edizione della gara podistica da affrontare con le racchette da neve si svolgerà in notturna, su un percorso illuminato dalle luci urbane e da quelle allestite per l'occasione, al fine di rendere il centro storico di Fondo, ora parte del nuovo comune di Borgo d'Anaunia, ancora più caldo ed accogliente. L'appuntamento è fissato per domenica 5 gennaio alle ore 16.30 per gli amatori e alle 18.15 per gli agonisti.
Nella sede del comitato organizzatore in questi giorni si stanno limando gli ultimi dettagli organizzativi e si stanno registrando le iscrizioni, aperte fino alle ore 12 del giorno stesso della gara, il cui flusso aumenta notevolmente nel periodo delle festività. Esiste già, quindi, una lista provvisoria di runner ai cui dare un'occhiata per cominciare a capire chi saranno i protagonisti. In quella maschile appaiono i nomi di Filippo Barizza, Michele Dall'Ara e Francesco Mugno, dei catalani Eduard Hernandez Teixidor, Marc Pujol Traserra, Marc Toda Vericat e Oriol Ferrè Canellas, nonché del forte runner tedesco tesserato per il team Carson Marco Sturm, affiancati dagli inossidabili Luigi Pastore e Franco Torresani. Non ci sarà, invece, il vincitore delle ultime due edizioni Cesare Maestri.
In campo femminile il nome più importante per ora presente in lista è quello della vincitrice dell'edizione 2019 Annalaura Mugno, che punta ovviamente a confermarsi e può essere considerata la favorita, anche se lei si mostra prudente: «In questo tipo di gare – spiega l'atleta dell'Orecchiella Garfagnana – è un po' difficile darsi degli obiettivi precisi, perché il percorso cambia di anno in anno e perché non mi alleno mai con le ciaspole. Qui a Firenze la neve la vediamo in lontananza sugli Appennini, quindi mi preparo correndo su strada e su pista. Nei giorni scorsi ho indossato le racchette giusto un paio di volte, per riprendere confidenza con questi attrezzi».
Il 2019 era iniziato alla grande con il tuo successo in Alta Val di Non, poi come è proseguito? «Purtroppo quello è stato l'unico risultato importante della stagione passata, perché poi una lesione ad un menisco mi ha bloccato per due mesi, mi ha costretto ad un intervento chirurgico e a rientrare in attività solo pochi mesi fa. È stato un calvario che spero di mettermi definitivamente alle spalle con la gara di domenica».
Come ti sembra il percorso di quest'anno? «In queste competizioni di solito vince chi molla per ultimo. Ci sono salite, discese e tante curve con le quali fare i conti, ma la vera incognita sarà il fondo sul quale correremo, dato che prima di noi lo utilizzeranno gli amatori. Comunque, conoscendoli, sono sicura che gli organizzatori faranno tutto il possibile per metterci nelle condizioni migliori per correre».
Il programma del weekend si aprirà sabato con la distribuzione dei premi ai gruppi e con la consueta cerimonia d’apertura pomeridiana (dalle ore 16.30), che prevede la sfilata e l’accensione del tripode. Domenica 5 proseguirà la distribuzione dei premi ai gruppi e la consegna di pettorali e pacchi gara. Dopo la competizione, alle 20.30, il Palanaunia ospiterà la cerimonia di premiazione, infine dalle ore 21 alle 3 si farà festa al Centro Sportivo Tennis Halle di Cavareno, dove sarà servita una cena con piatti tradizionali della nostra regione e con un accompagnamento musicale.