Le interviste ai protagonisti di Vermiglio

Giudizio unanime dei partecipanti ai Campionati italiani giovanili di skialp sulla validità del percorso proposto dagli organizzatori dello Sci club Brenta Team, con salite e discese tecniche. E indubbiamente positivo anche il commento dei vincitori, soddisfatti per il titolo tricolore messosi al collo. Ecco le impressioni dei protagonisti.

Davide Magnini (primo under 23): «Vincere in casa con il tifo dei miei amici è da pelle d’oca, sono molto felice. Non era una vittoria scontata, perché c’è sempre tensione e pressione, pur conoscendo bene il percorso di gara. È arrivato anche il primo titolo italiano della stagione, dopo il forfait alla vertical di metà dicembre al Passo del Tonale a causa dell’infiammazione al tendine che non mi ha consentito di essere al via dopo la sprint e la staffetta. Un problemino che è quasi risolto e spero vada a sparire».

Giulia Murada (prima under 23): «Sono contenta per il titolo, il quarto in questa prima parte della stagione. Mi spiace perché non ci sono tante atlete nella categoria under 23. Per quanto riguarda la gara mi è piaciuta tanto, molto tecnica e divertente. Ho cercato di mettermi subito davanti a tutte, perché gareggiando insieme ad altre categorie era importante prendere la traccia per non avere problemi. Un ottimo periodo, anche in Coppa del Mondo la stagione è partita bene, spero di continuare in questo modo».

Matteo Sostizzo (primo junior): «Una bella gara con discese toste, che richiedevano grande attenzione. Avevo ottenuto ottimi riscontri già dalla gara di Coppa del Mondo prima di Natale ed ho confermato il mio stato di forma. Nel primo tratto pianeggiante sono tutti partiti forte, quando è iniziata a diventare dura ho tenuto il mio ritmo, guadagnando la testa della corsa e mantenendola sino alla fine».

Lisa Moreschini (prima junior): «Sono felicissima, anche perché non mi aspettavo di vincere, visto che in questa prima parte della stagione non ero mai riuscita a stare davanti a Samantha Bertolina. Siccome dopo la partenza il gruppo era numeroso, con i cadetti in gara, ho cercato da subito di guadagnare posizioni e di prendere la traccia in testa. Ho tenuto la mia andatura ed è andata bene. Sono decisamente soddisfatta. Una bella iniezione di fiducia».

Luca Vanotti (primo cadetto): «Una gara dura, molto bella e tecnica con discese impegnative. Complimenti agli organizzatori. Per me si tratta del terzo titolo italiano individuale, non posso che essere soddisfatto per il livello raggiunto, ma c’è ancora tanto da lavorare nei prossimi anni».

Erika Sanelli (prima cadetta): «Dopo due argenti finalmente un oro. Sono partita abbastanza forte per cercare di fare selezione e ci sono riuscita anche perché la prima salita era molto dura. In discesa ho cercato di mantenere lucidità perché non bisognava calare l’attenzione. È andata bene». 

Federico Nicolini (primo senior): «Avevo iniziato la stagione sottotono, probabilmente per aver caricato tanto, ma in queste settimane sto ottenendo riscontri positivi. Sono fiducioso per il futuro della stagione e felice per questa vittoria, per le sensazioni avute. Mi sono divertito su un percorso piacevole e tecnico. Complimenti al Brenta Team».

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