Ad una settimana dall’evento, il roster degli iscritti alla 27ª edizione della «Coppa Città della Pace» si va definendo. Il secondo appuntamento del Campionato italiano di regolarità per auto storiche è fissato per sabato 29 febbraio nel basso Trentino, giorno in cui un centinaio di equipaggi si daranno battaglia sul filo dei centesimi, tradotti in punti di penalità, lungo 182,2 chilometri intervallati da 60 prove cronometrate.
Ad oggi sono un’ottantina le vetture presenti nell’elenco iscritti, chiamati dalla scuderia Adige Sport alle verifiche tecniche e sportive presso il Grand Hotel Liberty di Riva del Garda venerdì pomeriggio, ma c’è ancora tempo per entrare a farne parte e quindi il numero è destinato a salire nelle prossime ore. Vi appaiono piloti e vetture di rango, come Antonino Margiotta e Vincenzo Bertieri con una Volvo Pv444 del 1947, Alberto e Giuseppe Scapolo con una Fiat 508 C del 1937, Lorenzo e Mario Turelli con una Lancia Aprilia del 1937, solo per citare l’intero podio della prima tappa del campionato tricolore, che si è svolta a Bardolino sabato 8 febbraio. I più quotati equipaggi italiani, nel giro di tre settimane, si trasferiscono dunque dalla sponda veronese del Garda a quella trentina, dato che anche quest’anno partenza, arrivo e quartier generale della «Coppa Città della Pace» sono stati ubicati a Riva del Garda.
Vetture d’epoca da ammirare saranno anche le Fiat 508 C del 1937 e del 1938 di Nardiello e Grassi, Miatto e Farsura, Zanasi e Paruzza, Spagnoli e Rosso, Belometti e Bettinsoli, Riboldi e Maffi; le Fiat 508 S del 1935 di Vesco e quella di Battagliola; la Balilla 508 S del 1934 di Peli e Donà; la Balilla 508 CS del 1935 di Belotti e Belotti; le Lancia Aprilia del 1937 di Sacco e Bonanno, Sala e Cioffi, Sisti e Gualandi; la Lancia Aprilia del 1939 di Ginesi e Rohr; la Lancia Ardea del 1941 di Gatta e Maffina.
La prima si muoverà sabato prossimo alle ore 9.30 da Riva del Garda, dove farà ritorno alle 17.30 in punto, dopo aver toccato Varone e Tenno, aver percorso la Valle di Ledro, facendo ritorno verso Arco, dove i driver si fermeranno per pranzare al Ristorante Boccon d’Oro di S.Giorgio, dirigendosi poi verso Dro per salire a Drena, Cavedine e Lasino. A quel punto i concorrenti scenderanno a Pergolese, raggiungeranno Sarche, Santa Massenza, Padergnone, punteranno verso Trento, poi si dirigeranno verso sud fino a Nomi, Volano, Rovereto, Mori, Loppio, Nago e Torbole. Un percorso suggestivo e impegnativo, costruito come sempre in una zona del Trentino caratterizzata da un clima mite e dalla presenza di tanti laghi, lungo il quale gli appassionati potranno osservare questo vero e proprio museo dell'automobile sfilare davanti ai loro occhi.