Le voci dei protagonisti delle gare in tecnica classica
alla 6ª «Bondone Nordic Ski Marathon»
Quattro gare con vincitori indiscussi, che hanno imposto la legge del più forte. Commenti positivi per il tracciato di gara, particolarmente tecnico. Ecco la voce dei protagonisti al termine delle gare in tecnica classica della 6ª Bondone Nordic Ski Marathon:
Mauro Brigadoi (primo classificato 30 km): «Giornata straordinaria. Ho centrato il terzo successo alla Bondone Nordic Ski Marathon, una gara con la quale ho un buon feeling. A differenza di quanto avevo fatto in Val Casies oggi volevo attaccare, perché avevo buone sensazioni dopo lo stop per problemi fisici nel periodo della Marcialonga. La chiave di volta è stata la prestazione in discesa: avevo degli sci velocissimi preparati da Mirko Filippi e quando è iniziato il tratto pianeggiante mi sono accorto di avere un certo vantaggio, poi ho forzato tirando dritto fino all’attivo. Sono davvero molto felice per questa vittoria».
Lorenzo Busin (secondo classificato 30 km): «Nel primo giro dopo il decimo chilometro Brigadoi ha forzato il ritmo e non sono riuscito a tenerlo. Ho provato a restistere, ma non c’è stato nulla da fare. A metà gara pagavo un ritardo di una ventina di secondi, un gap risultato incolmabile. Sono comunque soddisfatto della mia prova, e anche per la stagione. La gara è molto tecnica, con tante curve e un dislivello significativo. Piacevole».
Francesco Ferrari (terzo classificato 30 km): «Ci siamo giocati il tutto per tutto in un arrivo in volata con Florian. Nelle sprint me la cavo bene e sapevo di poter contare su buone carte e alla fine è andata bene. Sono contento. Brigadoi e Busin avevano una marcia in più, il fiemmese ha messo a segno un bell’attacco e io non in questo momento non dispongo di un grande cambio ritmo, anche perché questa è la mia seconda gara dopo un mese di stop. Sono fiducioso per la prosecuzione della stagione e in vista della Vasaloppet».
Justyna Kowalczyk (prima classificata 30 km): «Non avevo mai gareggiato qui e devo dire che questa competizione di grande qualità, tecnica e impegnativa. Oggi, poi, c’erano anche uno splendido sole e una temperatura piacevole per gareggiare, posso dire che è uno dei posti più belli che ho visto da quando ho iniziato a sciare. La gara l’ho fatta in solitaria. Sono qui alle Viote da tre settimane con le ragazze della nazionale under 23 per preparare al meglio i Mondiali di categoria. Abbiamo trovato ottime condizioni e l’ospitalità italiana, che con il cibo e la simpatia è al top».
Caterina Piller (seconda classificata 30 km): «Arrivare dietro ad un’icona come Justyna non è da poco, ma ho faticato tanto. Ho deciso di partire a spinta, ma ho finito le energie dopo il primo giro ed anche la neve ha iniziato a cedere. Un percorso tosto, tecnico, con curve e tante discese».
Antonella Confortola (prima classificata 15 km): «Ci tenevo a venire in Bondone, un posto meraviglioso e una pista dove è sempre piacevole gareggiare. Sono stata indecisa fino agli ultimi 100 metri se optare per la competizione light o lunga ed ho preferito concludere dopo i 15 km. Arrivo qui dopo una settimana con l’influenza ed ho ripreso a sciare solo ieri, quindi ho pensato di non tirare la corda e non forzare. Sono felice di questa affermazione, perché dopo tanti anni da professionista ora lavoro a tempo pieno, sono mamma e l’unico giorno di riposo lo dedico agli allenamenti. La passione per questo sport è sempre tanta, impossibile mancare alla Bondone Nordic Ski Marathon».
Marta Gentile (seconda classificata 15 km): «Onestamente ero convinto che Antonella affrontasse la gara lunga, perché così aveva dichiarato alla vigilia, ma poi ha cambiato idea. Non mi è piaciuta questa scelta, anche perché avrei impostato la mia prestazione in maniera diversa. Lo sport però è anche questo. Lo accettiamo a malincuore».
Tiziano Conti (primo classificato 15 km): «Ero partito con l'idea di fare la gara corta e confidavo di potermi giocare un podio, non sicuramente di vincere. Fino a metà gara non ero lontanissimo dai primi della 30 km e quindi potevo presupporre di ottenere un risultato importante. E così è stato. Sono molto soddisfatto, una bella gara la Bondone Nordic Ski Marathon».
