Viote Ski Marathon

Le voci dei protagonisti delle gare in skating
della 6ª «Bondone Nordic Ski Marathon»

Francesco Ferrari (primo classificato 30 km maschile): «Sono riuscito a realizzare una bella azione di forza assieme al mio compagno di squadra Mauro Brigadoi, che ci ha permesso di levarci dalle code il polacco, evitando di portarlo al traguardo con noi. A quel punto abbiamo proseguito assieme e ci siamo giocati la vittoria. Ci siamo guardati e ci siamo detti “il nostro lo abbiamo fatto”. C’era un clima primaverile e nella seconda parte di gara la neve ha “mollato”, ma con una giornata così è sempre bello gareggiare alle Viote».

Mauro Brigadoi (secondo classificato 30 km maschile): «A dire il vero non sapevo se affrontare la 15 o la 30 chilometri. A metà gara, però, ho avvertito sensazioni molto buone e anche i materiali stavano rispondendo bene, quindi ho tirato dritto assieme a Ferrari e al polacco. Con Francesco abbiamo fatto un bel gioco di squadra e nel finale lui ne aveva un po’ di più. È sempre magnifico gareggiare qui alle Viote: la giornata era splendida e il panorama è fantastico. Il caldo ha reso lenta la neve, ma è quello che ci voleva come allenamento in vista della Vasaloppet, dove troveremo condizioni ancora più difficili».

Marta Gentile (seconda classificata 30 km femminile): «Chiudo questa edizione della Bondone Ski Marathon con due secondi posti, – ricorda – che hanno un sapore diverso: nella 15 km di ieri non sono partita bene e puntavo a fare meglio, per cui mi era rimasta un po’ di delusione, nella 30 km di oggi invece non potevo fare di più, perché la distanza era doppia, la neve più bagnata, la temperatura più alta. Insomma era tutto più difficile e nelle gambe avevo anche la sfida del sabato. Sono rimasta sempre seconda, anche se la certezza della posizione l’ho acquisita solo al termine del primo giro, quando Patrizia Panizza ha deviato verso il traguardo della 15 km».

Florian Cappello (primo classificato 15 km maschile): «In partenza pensavo di affrontare la 30 chilometri, anche perché in skating sapevo di avere delle buone carte da giocarmi. Ho incontrato però qualche problema con gli sci, ho sbagliato qualcosa, e a quel punto ho preferito scegliere la 15 chilometri. Ho comunque trovato in Marco Mosconi un degno rivale. Un po’ mi ha sorpreso. Vincere è comunque sempre bello e fa morale, soprattutto in una gara bella come questa».

Agata Marchi (prima classificata 15 km femminile): «Sempre bellissimo vincere sulle nevi di casa, con una giornata così lo è ancora di più, nonostante la neve un po’ lenta. Ho cercato di andare forte fin da subito, per avvantaggiarmi sul gruppone ed evitare di rompere bastoncini. Conosco bene la pista, scio qui alle Viote da tanti anni, e questo sicuramente aiuta. Ma la fatica si fa sentire  lo stesso. E oggi è stata una bellissima fatica».

Elda Verones (Apt Trento Monte Bondone Valle dei Laghi): «Quella appena andata in archivio è stata un'edizione di successo, con due giornate di bel tempo e tanti atleti al via. Abbiamo superato i numeri delle passate edizioni e per noi organizzatori questo è sempre un motivo di soddisfazione. L’obiettivo, per noi, rimane quello di promuovere lo sci nordico sul Monte Bondone e far conoscere il centro delle Viote. Quest’anno abbiamo avuto al via sciatori provenienti da Russia e Polonia. In chiave futura vogliamo ampliare ulteriormente gli orizzonti della manifestazione. La novità dei campionati trentini marathon e la conferma nel calendario della Coppa Italia Cittadini e Master ha offerto ulteriori motivi di interesse e stimoli ai partecipanti».


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