Mina Fuerst Holtmann si era presentata alla due giorni di Coppa Europa di slalom gigante di Folgaria come l’osservata speciale e la ventiquattrenne norvegese non ha tradito le attese, vittoriosa domenica e di nuovo sul gradino più alto del podio oggi, al termine della seconda gara, disputata sempre sul pendio della pista Agonistica di Fondo Grande, dove è arrivato un buon piazzamento anche per l’azzurra Valentina Cillara Rossi, settima grazie a una seconda manche in rimonta. A completare la top 3 di giornata, invece, sono state la francese Doriane Escane e la slovena Ana Bucik, risalita dalla 17ª posizione di metà gara fino alla terza.
La Holtmann, partita con il pettorale numero 10, ha fatto valere le proprie qualità e il proprio curriculum sul pendio preparato ad hoc dallo staff dello Ski Team Alpe Cimbra, supportato nell’organizzazione da Folgaria Ski e dall’Apt Alpe Cimbra. Già capace in stagione di salire sul podio in Coppa del Mondo, seconda nel gigante francese di Courchevel, la scandinava ha condotto la gara fin dalla prima manche, chiusa con 10 centesimi di vantaggio sulla ventunenne transalpina Doriane Escane e 45 centesimi sulla compagna di squadra Maria Therese Tviberg, terza. Quest’ultima è poi scivolata in sesta posizione, aprendo le porte del podio a una arrembante Ana Bucik, atleta che al pari della vincitrice calca abitualmente anche il palcoscenico di Coppa del Mondo, nove volte a punti nel massimo circuito internazionale in stagione, con l’ottavo posto nel parallelo di St. Moritz come miglior risultato.
La ventiseienne slovena ha recuperato ben 14 posizioni nella seconda manche, costretta ad inchinarsi solamente di fronte alle dominatrici della prima discesa. La transalpina Escane, che nell’inverno in corso era già salita sul podio in Coppa Europa ad Andalo, sempre in Trentino, si è resa protagonista di un’ottima prova, che non è però bastata per avere la meglio su Mina Fuerst Holtmann. La norvegese ha incrementato il proprio vantaggio, portandolo dai 10 centesimi di metà gara ai 29 complessivi. La Bucik ha chiuso con un ritardo di 1”33, seguita in quarta piazza dall’austriaca Katharina Huber, che ha recuperato ben 20 posizioni nella seconda run, mancando l’appuntamento con la top 3 per 25 centesimi.
Ha rimontato sette posizioni anche l’azzurra Valentina Cillara Rossi. Quattordicesima dopo la prima discesa, la genovese si è trovata a proprio agio sulla più tecnica tracciatura della seconda manche e ha chiuso settima a 1”80 dalla vincitrice, portando via da Folgaria buone sensazioni in vista dei prossimi impegni. Punti anche per Luisa Matilde Bertani, tredicesima domenica e oggi dodicesima, la stessa posizione occupata a metà gara. La seconda delle italiane ha chiuso con un distacco di 1”88 dalla Holtmann e a un’inezia dalla top 10, mentre Roberta Midali (13ª dopo la prima discesa) è scivolata in 29ª posizione. Trentanovesima, poi, Giulia Di Francesco, 44ª Sara Allemand e 49ª Laura Rota, mentre la beniamina di casa Giulia Peterlini (alle prime apparizioni in Coppa Europa) non è riuscita a conquistare un posto tra le prime 60.
La leadership della classifica di Coppa Europa di slalom gigante è rimasta nelle mani della diciannovenne svedese Sara Rask, che a Folgaria ha conquistato un terzo e un ottavo posto, prima nella graduatoria di specialità con 350 punti, 41 in più dell’austriaca Elisa Mörzinger, oggi nona, con la norvegese Marte Monsen (oggi ventesima) terza a quota 295 davanti alla francese Escane (249) e alla regina della due giorni di Folgaria Mina Fuerst Holtmann (200). Nella generale assoluta, invece, comanda sempre l’austriaca Nadine Fest, che nel secondo gigante ha chiuso diciottesima.
Si è chiuso così il doppio appuntamento di Coppa Europa a Folgaria, che ha risposto “presente” all’appello lanciato dalla FIS, scelta per il recupero delle gare annullate nella francese Morzine. Nonostante le atipiche temperature e condizioni climatiche di questo periodo, le atlete hanno trovato un ottimo terreno di gara sulle nevi della skiarea Alpe Cimbra, teatro per la quarta volta di un appuntamento della rassegna continentale, dopo i due al maschile del 2016 e del 2018 e le finali femminili della scorsa stagione. Il comitato organizzatore e la località sono stati promossi, confermandosi all'altezza di ospitare eventi di caratura internazionale.
Due gare due vittorie, ideali per prendere slancio in vista dei prossimi impegni di Coppa del Mondo. È raggiante Mina Fuerst Monsen, che può esultare dal gradino più alto del podio. «Al di là delle vittorie, sono contenta delle prestazioni e delle sensazioni provate in questi due giorni. – ha raccontato la vincitrice – Era la prima volta che venivo qui a Folgaria e ne conserverò un bel ricordo. Quando posso, partecipo alle prove di Coppa Europa per cercare di mantenere il ritmo gara. Anche la pista mi è piaciuta, tecnica e varia».
Può essere soddisfatta, in particolare della sua seconda manche, l’azzurra Valentina Cillara Rossi, settima e migliore delle italiane. «Nella seconda manche ho cercato di dare tutto ed è andata decisamente meglio. – ha commentato Valentina Cillara Rossi – Non che nella prima mi fossi risparmiata, ma sul tracciato della seconda run mi sono trovata decisamente meglio. Era più tosto e difficile e io di solito mi esprimo meglio in queste condizioni. Da Folgaria porto via un settimo posto e delle buone sensazioni, che mi aiuteranno ad affrontare con stimoli e ottimismo le prossime gare».