Il volume di fine stagione di Promovolley
realizzato attraverso lo smart working
In tempi di pandemia, si sa, abbiamo tutti dovuto aguzzare l’ingegno e rompere gli schemi. Poiché questa primavera non è stato possibile radunare giocatori e dirigenti per realizzare il consueto book fotografico di fine attività, Promovolley ha deciso di costruirlo affidando ad ogni atleta il compito di immortalarsi a casa propria. Un lavoro in “smart working”, come si sul dire, che ha coinvolto tutti i 165 piccoli e grandi protagonisti della stagione 2019-2020, conclusasi in maniera brusca ed inattesa. Ne è uscita una pubblicazione di qualità che verrà ricordata in maniera particolare da tutti quelli che vi appaiono.
«In questa situazione critica si è consolidato il nostro spirito di gruppo. - afferma la dirigente Paola Comai - Proprio quello che nei momenti di difficoltà caratterizza le squadre con la “esse maiuscola” e rafforza la coesione e la voglia di rimettersi in gioco prima possibile. La collaborazione ricevuta a distanza da dirigenti, allenatori e genitori ha favorito la partecipazione in prima persona dei ragazzi e ha reso possibile la costruzione di questo patchwork».
«La pubblicazione di Promovolley negli anni passati costituiva anche l’occasione per raccogliere un sostegno finanziario dalle varie aziende per la confezione della stesss e per supportare le altre attività della società. - continua il presidente Marco Frisinghelli - Quest’anno, vista l’emergenza economica, non ce la siamo sentita di chiedere nulla a nessuno. Piuttosto abbiamo pensato di supportare queste realtà a noi molto fedeli, regalando loro gli spazi pubblicitari».
