Ferragosto a braccia alzate per la Wilier 7C Force, che ha monopolizzato il podio alla Rusavska K50, in Repubblica Ceca, nella giornata in cui c’è stato anche il successo di Ole Hem alla Trans Østerdalen, in Norvegia.
Grazie a un ottimo gioco di squadra, Marco Rebagliati, Diego Cargnelutti, Martino Tronconi e il capitano Johnny Cattaneo sono riusciti a fare la differenza e hanno tagliato il traguardo in parata alla Rusavska K50, onorando al meglio l’impegno organizzativo di Force, che per la sesta stagione è uno dei main sponsor del team.
Nella prima parte della corsa, che si sviluppava su un tracciato di 50 chilometri, i due atleti di casa David Bartek e Tomas Sevcu hanno provato a rovinare i piani ai portacolori della Wilier 7C Force, che hanno prontamente replicato. Dopo aver fiaccato la resistenza degli avversari, Rebagliati, Cargnelutti, Tronconi e Cattaneo hanno proseguito assieme fino all’arrivo, architettando la più riuscita delle feste in famiglia.
La vittoria, a coronamento di un’ottima prestazione, è andata al ligure Marco Rebagliati (1h43’42”), che ha così migliorato il doppio secondo posto del 2018 e 2019. Alla sua ruota hanno chiuso nell’ordine Cargnelutti, Tronconi e Cattaneo, con David Bartek primo degli inseguitori a 2’46”.
A completare l’ottima prova corale del team ci ha pensato Massimo Debertolis, che si è classificato sesto a 3’00”, davanti a Tomas Sevcu (settimo a 3’55”) e all’amico e compagno d’avventura alla Cape Epic 2018 Ondrej Fojtik (ottavo a 4’31”).
«Siamo contenti di aver onorato al meglio l’impegno organizzativo del nostro sponsor Force, che ci ospita ogni anno – spiega Massimo Debertolis, che è il team manager della squadra – Ecco perché il risultato ci fa doppiamente contenti. Siamo ripartiti bene in questa anomala stagione e ora speriamo di proseguire in questa direzione».
Debertolis, Cattaneo, Rebagliati, Cargnelutti e Tronconi gareggeranno in Repubblica Ceca anche nei prossimi due weekend, impegnati il 22 agosto in un’altra granfondo e il 29 agosto in una gara delle Uci Marathon Series.
Mentre in Repubblica Ceca i compagni di squadra siglavano uno splendido poker, nel nord Europa arrivava un’altra vittoria per la Wilier 7C Force. A conquistarla è stato Ole Hem, che si è imposto nello sprint a due che ha deciso la seconda tappa della Trans Østerdalen, in Norvegia.
Dopo lo sfortunato epilogo dei campionati marathon norvegesi, dove una medaglia sicura è sfumata nel finale a causa di una foratura, Hem ha trovato pronto riscatto nella gara di tre giorni che vede al via tutti i migliori specialisti norvegesi della mountain bike marathon. Tra di loro c’è anche il portacolori della Wilier 7C Force, che ha centrato il bersaglio grosso nella seconda frazione, disegnata su un percorso di 73 chilometri, con tratti tecnici e un profilo altimetrico movimentato.
Caratteristiche che ben si sposano con quelle di Hem, che ha preso il largo assieme al neo campione nazionale marathon Emil Hasund Eid e lo ha poi battuto nel decisivo testa a testa finale, imponendosi con il tempo di 2h26’46”. Più staccati tutti gli altri, con Fredrik Haraldseth terzo a 3’13”.
Hem ha conquistato anche la leadership della classifica generale, maturata grazie alla vittoria di tappa e al terzo posto centrato nella giornata inaugurale, al termine di una frazione di 58 chilometri disputata su un percorso molto veloce. L’alfiere della Wilier 7C Force, nell’occasione, aveva preso il largo assieme ad un’altra decina di atleti ed era stato costretto agli straordinari per recuperare il terreno perso a causa di una caduta, in cui era rimasto suo malgrado coinvolto. Pur avendo speso molto in quell’azione e pur non essendo uno sprinter, Hem aveva colto un bel terzo posto in volata, preceduto all'arrivo da Vidar Mehl e Marius Fjeld.
Domani, domenica 16 agosto, è in programma l’ultima tappa, che sarà ad inseguimento. Gli atleti prenderanno il via con i distacchi accumulati nelle prime due giornate di gara e si giocheranno il successo su un tracciato di 35 chilometri, non privo di difficoltà. Hem partirà per primo, tallonato dal campione di Norvegia Emil Hasund Eid, che scatterà un solo secondo dopo. Si preannuncia un testa a testa a dir poco appassionante.