Le verifiche tecniche e sportive di oggi, svoltesi all'Aeroporto di Trento con “rito abbreviato”, dato che gran parte della documentazione era già stata presentata in formato digitale per evitare ogni rischio di assembramento, hanno aperto l’ottava edizione dello «Slalom Sette Tornanti», che si svolgerà domani mattina alle pendici del Monte Bondone. Alle 9.30 prenderà il via la prima salita di “assaggio” del percorso, poi scatteranno, una dopo l’altra, le tre manche dalle quali i 62 piloti iscritti dovranno cercare di estrarre il tempo migliore da portare nella classifica generale.
Il percorso, che questa volta non presenterà alcuna cornice di pubblico, in quanto la manifestazione deve svolgersi “a porte chiuse”, è quello delle ultime edizioni, lungo 2,95 chilometri, con pendenza media del 7,89% e un dislivello di 233 metri. Lo start sarà allestito poco sopra Sardagna e il traguardo poco prima del curvone di Candriai. La S.P. 85 rimarrà quindi chiusa nel tratto interessato dalla gara dalle ore 7 alle ore 20.
Anche se gli appassionati saranno costretti a seguire da remoto la competizione, aiutati dalla diretta streaming realizzata sulla pagina Facebook “RR Roby Race”, si tratta comunque di un’edizione particolarmente importante dello slalom organizzato dalla Scuderia Trentina, in quanto sarà valido per il Campionato Italiano. A questa titolazione si deve la presenza allo start di grandi nomi della specialità, tanto che si contano in tutto ben 12 titoli italiani: sei conquistati dal molisano Fabio Emanuele, che parteciperà con una Osella PA 9/90 Alfa Romeo, quattro dal sorrentino Luigi Vinaccia, a Sardagna con una Osella Pa 6/9 Honda, e due dal campano Salvatore Venanzio (Radical Sr4), vincitore della prima tappa tricolore organizzata a Melfi ad inizio agosto. In tema di giovani talenti spicca invece il catanese Michele Puglisi (Radical Prosport Suzuki), secondo nella sfida lucana e per due volte campione italiano Under-23.
A cercare di rompere le uova nel paniere a questi assi ci saranno il trentino Thomas Pedrini (Radical Prosport), che nella stagione passata ha vinto lo «Slalom Val di Sole», il siracusano Giuseppe Caruso (Radical Sr4) e Giovanni Paone (Suzuki St09). Detto delle vetture del gruppo E2SC, venderà cara la pelle soprattutto il veronese Alessandro Zanoni (Gloria C8P), vincitore dell’edizione 2019, che convive nel gruppo E2SS con Antonino Di Matteo (Gloria C8), Ronny Marchegger (Gloria), Antonino Branca (Gloria Kit) e un altro trentino, Daniele Cristofaro (Formula Arcobaleno). Quattro piloti sgomiteranno nel gruppo E2SH: Joachim Pedross (Fiat 500), Gianluca Ticci (Fiat X 1/9), Stefano Repetto (Fiat 500) e Roman Gurschler (Fiat 500 L). L’elenco degli iscritti comprende anche quattro vetture E1 Italia, la Fiat Uno Turbo di Torchio, le due Bmw dei fratelli Zucol e la Renault Clio di Furlanis, sette vetture di gruppo SS, undici di gruppo A, altre undici di gruppo N, due di RS Plus, otto del gruppo RS e due vetture storiche.
L’albo d’oro, nel quale compare per cinque volte il nome di Enrico Zandonà, per una volta quelli di Roberto Loda e Alessandro Zanoni, potrebbe quindi aprirsi ad un nuovo driver. Va ricordato che questo è non solo l’unico slalom, ma anche l’unica gara in salita organizzata quest’anno nell’intera provincia.