Mostra dell'agricoltura

La Mostra dell’Agricoltura, aperta questa mattina,
lancia un segnale di fiducia a tutto il territorio

Ha preso il via questa mattina la 74ª «Mostra dell’Agricoltura», un’edizione che si carica di un particolare valore simbolico, visto il periodo nel quale è stata collocata dopo il rinvio primaverile. Essere riusciti a dare vita alla due giorni dedicata all’enogastronomia trentina è motivo di soddisfazione per tutti i soggetti che lavorano in sinergia dietro alle quinte di questa manifestazione, ma lo è anche per le realtà istituzionali e private presenti con il proprio stand, che nel corso del 2020 hanno trovato ben poche opportunità per farsi conoscere.
Questo è stato il leit motiv dei discorsi pronunciati dalle autorità chiamate ad inaugurare l’evento. Dopo il saluto del presidente e della direttrice dell’APT Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi, Franco Bertagnolli e Elda Verones, che hanno evidenziato come, anche in un periodo di forti restrizioni, adottando le misure idonee si possano organizzare in sicurezza manifestazioni importanti, l’onorevole Martina Loss, membro della Commissione agricoltura della Camera, ha ricordato il ruolo che gioca la Mostra nella promozione delle produzioni trentine e, a cascata, dell’attrattività turistica del territorio. Anche l’assessore provinciale all’Agricoltura Giulia Zanotelli si è detta convinta che il mondo agricolo possa fare da locomotiva per lo sviluppo del territorio, contribuendo a rafforzare il comparto turistico, e ha ricordato le campagne #lamiaterranonsiferma e “I Love Trentino", lanciate di recente per stimolare i trentini e gli ospiti delle altre regioni a consumare prodotti locali».
L’amministrazione comunale era rappresentata dal vicesindaco, nonché assessore alle attività economiche e all'agricoltura, Roberto Stanchina e dall’assessore al turismo e alla cultura Elisabetta Bozzarelli: il primo si è soffermato sul ruolo giocato dai grandi eventi, volano per l’economia, non solo turistica, locale, la seconda ha ricordato la lunga storia che accompagna «La Casolara», custode di una preziosa tradizione locale nell’ambito della caseificazione. Il segretario generale Alberto Olivo ha sottolineato l’impegno della Camera di Commercio di Trento nella valorizzazione dei prodotti locali, mentre Gianluca Barbacovi, presidente della Coldiretti regionale, ha  menzionato gli sforzi che sta compiendo il comparto per produrre in maniera sempre più rispettosa dell’ambiente. Mauro Fezzi, presidente della Federazione Provinciale allevatori, si è invece augurato che questa pandemia ci insegni a consumare sempre più i cibi di casa nostra.
Il controllo all’ingresso con termoscanner, la vigilanza di tutto il personale presente all’intero dei padiglioni per evitare contatti troppo ravvicinati fra le persone e l’impiego di una tecnologia che conteggia in tempo reale il numero di persone presenti alla Mostra, garantiscono sia a chi lavora sia a chi visita la massima sicurezza.
Quest’anno tutti gli stand sono stati distribuiti su un unico piano e sul cortile esterno. Ci si può quindi muovere rapidamente fra le varie proposte, cominciando da «La Casolara», collocata al centro del padiglione B, che cattura subito l’attenzione degli ospiti con i profumi dei suoi formaggi di qualità. Basta una degustazione per togliere ogni dubbio anche ai più scettici. Ad attirare i più piccoli è la sezione che raccoglie gli animali, allestita dalla Federazione Provinciale Allevatori, con vacche, vitelle, cavalli, asini, pecore, capre, conigli e galline.
Gli amanti del nettare di Bacco possono recarsi a colpo sicuro allo stand della Camera di Commercio I.A.A. di Trento, per sorseggiare i vini rappresentativi del Trentino, mentre il MuSe ha costruito per l’occasione un tavolo dedicato agli ortaggi, oltre ad offrire ai più piccoli uno spettacolo intitolato “La gang dell’orto”, domani proposto alle ore 11 e alle 15.
Coldiretti ha puntato su un’esposizione di attrezzi agricoli antichi e su attività per i più piccoli dedicate ai temi dell'alimentazione, della biodiversità e del ciclo dell'acqua, la Fondazione Edmund Mach gode di una vetrina all'interno dello stand della Provincia autonoma di Trento.
Infine viene riproposta «Domo», la parte dedicata all'edilizia, al risparmio energetico e alle nuove tecnologie, dove sono protagoniste aziende private impegnate in diversi settori produttivi legati alla casa e alla mobilità.
La «Mostra dell’Agricoltura» sarà visitabile anche domenica dalle 8.30 alle 19. Il biglietto di ingresso costa 3 euro, i bambini fino ai 10 anni di età entrano gratuitamente.

Risorse aggiuntive:

galleria Le fotografie della prima giornata
link Videopress per le televisioni

Mostra dell'agricoltura
Informazioni: 0461.216000 – www.mostraagricolturatrento.com – www.lacasolara.com
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