Le interviste ai protagonisti della gara

«La forma c’è, come dimostra questo successo. – spiega Andrea Prandi – primo fra gli under-23 – Non era facile vincere questa gara, perché gli avversari erano tosti, ma sono partito bene e nei tratti in salita me la sono cavata bene, amministrando la situazione nelle discese, decisamente impegnative. Sia Giovanni sia Sebastien hanno comunque combattuto fino all’ultimo».
«È sempre bello vincere, d’altronde si partecipa alle gare pensando soprattutto al risultato. - racconta Giulia Murada, la prima under-23 – Essendomi fermata per il Covid-19 all’inizio della stagione, ho dovuto bruciare le tappe con la preparazione per potermi presentare al via della Coppa del Mondo, per questo non posso dare nulla per scontato in questa fase. Sono partita subito veloce, perché sapevo che poi le tracce si sarebbero ristrette e in seguito ho amministrato le energie. Mi è piaciuto il percorso, soprattutto le discese molto tecniche».
«Ci ho creduto fino alla fine alla possibilità di vincere, - spiega Giorgia Felicetti, seconda fra le under-23 – ma Giulia obiettivamente oggi ne aveva più di me. Ero partita bene, ma poi ho accusato qualche problema con le pelli e non ho più riavvicinato la battistrada. Sono contenta di come è cominciata la mia stagione, soprattutto considerando che in estate ho accusato un incidente ad un gomito».
«Si tratta di una vittoria che mi rende felice e che non mi attendevo, dato che non ho mai avuto un gran feeling con i Campionati Italiani. – spiega Luca Tomasoni, vincitore fra gli under-20 – È stata una sfida dura, dato che in avvio ho faticato a tenere il ritmo dei primi, ma ho preso fiducia man mano che la gara proseguiva, agganciando i battistrada lungo l’ultima salita e superandoli infine in discesa».
«Vincere un titolo italiano regala sempre belle soddisfazioni, – confessa Samantha Bertolina, trionfatrice fra le under-20 – oggi mi sentivo molto bene ed infatti sono scattata veloce in partenza e poi ho tenuto il mio ritmo senza mai calare. Dato che abbiamo gareggiato insieme ai maschi non era semplicissimo capire dove fossero le avversarie, ma mi sono accorta che Lisa si era staccata un po’ sulla prima salita e che poi non si era più riavvicinata, quindi ho gareggiato senza grosse pressioni».
«Lo scorso anno ero riuscita a vincere con una grande prestazione - racconta Lisa Moreschini – seconda fra le under-20 - quest'anno ho faticato un po' di più. Samantha è partita subito forte e io sono rimasta imbottigliata visto che siamo partiti con i ragazzi. Ho cercato per tutta la gara di inseguirla, ma aveva accumulato un vantaggio irrecuperabile. Ci proverò la prossima volta. La stagione è comunque iniziata bene anche in Coppa del Mondo e quindi non resta che allenarsi per i prossimi appuntamenti».
«Mi ero preparato al meglio per questi Campionati Italiani – dice Luca Vanotti, vincitore fra gli under-18 – e quindi ero consapevole di poter ottenere un buon risultato. Sono felice per il successo e lo considero uno stimolo a impegnarmi sempre di più. La partenza è stata molto veloce e mi ha un po’ sorpreso, ma poi ho recuperato il terreno perduto e ho temuto alto ritmo fino alla fine. Speriamo di poter affrontare altre gare».
«Mi sto allenando bene in questo periodo e quindi ci speravo in un buon risultato, anche se non immaginavo di poter addirittura vincere. – spiega Noemi Junod, prima fra le under-18 – Sono partita subito in testa e poi ho controllato il vantaggio, mantenendolo costante per l’intera gara. Di questo tracciato mi sono piaciute soprattutto le discese, molto impegnative».
«Sono soddisfattissimo del risultato anche se alla vigilia avevo sperato di andare ancora più forte, – spiega Martino Utzeri, primo fra gli under-16 – dato che attraverso un buon momento di forma. Sono partito a rilento, perché ho avuto qualche problema con l’Arva, ma già sulla prima salita ero terzo, mentre davanti a tutti sono passato alla prima discesa, per poi amministrare. Se consideriamo il fatto che ho cominciato a praticare questa disciplina da un anno non posso che essere soddisfatto».
«Ho dato il massimo fin dall’inizio, – racconta Vanessa Marca, vincitrice nella categoria Under-16 – ma non immaginavo di arrivare tanto in alto. Sono partita bene, poi ho perso un po’ di terreno dopo il primo cambio pelli, ho recuperato quando abbiamo rimesso gli sci, poi ho tenuto botta nel piano finale. Bellissimo tracciato con una salita tosta e canali tecnici in discesa».
«Archiviamo una giornata in cui tutto è andato bene. - chiosa Riccardo Valenti, presidente del Brenta Team – Non si è verificato alcun infortunio né alcun problema logistico e gli atleti hanno potuto gareggiare su un tracciato meraviglioso, allestito al meglio dai volontari di Vermiglio. In quanto alla nostra società disponiamo di ragazzi che sanno sempre cosa fare ed è un piacere coordinarli».

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