Gli atleti del comitato Alto Adige hanno dominato la scena nella seconda e ultima giornata delle selezioni nazionali dell’ALPECIMBRA Fis Children Cup, raccogliendo tre successi e sei medaglie in totale. Jakob Franzelin, Nadine Trocker e la figlia figlia d’arte Lara Colturi hanno conquistato il secondo successo in due giorni, con l’under 14 di La Villa David Castlunger a completare il quartetto dei vincitori.
L’unica in grado di rompere il dominio altoatesino è stata Lara Colturi. La figlia della campionessa olimpica di Salt Lake City 2002 Daniela Ceccarelli, che lo scorso anno vinse un oro e un bronzo nelle gare internazionali da under 14, ha concesso il bis nella categoria under 16: dopo essersi imposta lunedì in slalom speciale, la giovane piemontese si è ripetuta tra le porte larghe da gigante tracciate sulle pista Salizzona. Seconda al termine della prima manche, a 27 centesimi dalla valdostana Giorgia Collomb, Lara è riuscita a scavalcare la diretta concorrente alla vittoria nella discesa decisiva, rendendosi protagonista di una gara d’attacco. Il miglior tempo parziale le è valso il primo posto, con 0”71 di margine su Giorgia Collomb, al secondo argento in due giorni. Terza a 0”97 la portacolori dello Ski Club Chamolé Francine Rollet, che ha preceduto la miglior atleta del comitato trentino, Ludovica Righi dello Sci Club Edelweiss, quarta ad appena 9 centesimi dalla zona medaglie.
Nelle altre gare è stato un monologo altoatesino. Nel gigante under 16 maschile, il classe 2005 di Montagna Jakob Franzelin ha confermato la propria leadership in categoria. Il vincitore dello slalom speciale di lunedì ha trovato un ottimo feeling anche sul pendio della Salizzona e ha costruito il proprio successo nella prima manche, poi bravo a mantenere la giusta concentrazione nella run decisiva. Nel computo delle due manche, l’alfiere dello Sci Club Monte San Pietro ha preceduto di 85 centesimi Edoardo Baldo dello Sci Club Cortina e di 1”30 Lorenzo Gerosa dello Sci Club Radici Group, terzo con appena 7 centesimi di margine sul trentino Andrea Armari (Sporting Club Campiglio).
Nello slalom under 14 femminile, disputato sulla pista Agonistica, l’Alto Adige ha siglato addirittura una tripletta. Sul gradino più alto del podio, per il secondo giorno consecutivo, è salita Nadine Trocker, che ha dato vita a un’entusiasmante sfida in famiglia con la sorella Anna, di un anno più giovane. Prima e seconda a metà gara, le due sorelle tesserate per lo Ski Team Seiser Alm hanno chiuso nel medesimo ordine anche nella classifica finale, separate di 17 centesimi l’una dall’altra. Per la giovanissima Anna, al primo anno in categoria, c’è stata la gioia del miglior tempo nella seconda manche, da applausi sul ripido della Agonistica. A completare la festa altoatesina è stata Hanna Hofer, che grazie a una bella rimonta è riuscita balzare sul gradino più basso del podio, staccata però di 1”70 dalla vincitrice. Quarta Nicole Mattioli del Fassactive, la migliore delle trentine in gara.
L’Alto Adige ha chiuso in trionfo, siglando una doppietta anche nello slalom under 14 maschile. Le pennellate vincenti sono state quelle di David Castlunger (Ski Team Alta Badia). Il badiota di La Villa, già secondo lunedì in gigante, si è giocato la vittoria con l’altro altoatesino Alex Silbernagl. Castlunger ha fatto segnare il miglior tempo nella prima manche, Silbernagl nella seconda: i due si sono infilati al collo rispettivamente la medaglia d’oro e d’argento, distanziati di appena 6 centesimi in classifica. Terzo e quarto due atleti tesserati per il comitato trentino. Sul terzo gradino del podio è salito il rendenese dello Sporting Club Campiglio Luca Loranzi, staccato di 1”62 da Castlunger. Quarto (a 2”06) Matteo Massarenti dello Sci Club Edelweiss.
Al termine delle ultime gare delle selezioni nazionali, sono stati ufficializzati i nomi degli atleti che difenderanno i colori dell’Italia nelle gare internazionali. Domani, mercoledì 27 gennaio, a partire dalle 13 ci sarà il team event sulla pista Salizzona. Venerdì e sabato le gare di slalom gigante e slalom speciale.
Nella graduatoria per Comitati Fisi delle due giornate trionfa l’Alto Adige con 1534 punti, davanti a Val d’Aosta con 786 e a Alpe Centrali con 755. Quarto posto per le Alpi Occidentali con 731 punti, quinto per il Trentino con 669.
Lara Colturi (prima classificata slalom gigante under 16)
«Su queste piste mi trovo sempre bene, sono molto tecniche e per questo mi piacciono ancora di più. La gara di oggi è stata più dura rispetto allo slalom. Nella prima manche non ho sciato come volevo, ero molto leggera. Non spingevo, non ero nel focus. Nella seconda, sapendo di avere la qualificazione alla fase internazionale in tasca, ho attaccato ed è andata bene. Ora ci sono le gare internazionali: sarebbe bello riuscire a ripetere il risultato dello scorso anno. Il mio obiettivo principale è quello di sciare come so, di fare del mio meglio»
Jakob Franzelin (primo classificato slalom gigante under 16)
«Vincere è bello, vincere due gare in due giorni lo è ancora di più. Mi sono trovato bene sulle piste di Folgaria, sono riuscito a esprimermi al meglio e il risultato non può che farmi felice. Ora sono concentrato sulla fase internazionale. Per me sarà la prima volta: sono curioso e contento di potermi confrontare con atleti provenienti da altre nazioni».
Nadine Trocker (prima classificata slalom speciale under 14)
«Sinceramente, dopo aver vinto il gigante lunedì, non mi aspettavo di vincere anche in slalom. Per il secondo giorno sono salita sul podio assieme a mia sorella Anna, ma questa volta è stato ancora più bello. Ci siamo giocate la vittoria sul filo dei centesimi e al traguardo ci siamo abbracciate. Andiamo molto d’accordo, ci stimoliamo a vicenda. Arrivare prima e seconda in una gara importante come le selezioni dell’AlpeCimbra Fis Children Cup ci rende felici. Ora c’è la fase internazionale: cercherò di sfruttare appieno questa opportunità».
David Castlunger (primo classificato slalom speciale under 14)
«Ci tenevo a questa gara. Il secondo posto di lunedì in slalom gigante mi ha dato morale e coraggio. Mi sono trovato bene nella tracciatura dello speciale, in entrambe le manche. Erano entrambi regolari, con dei cambi di ritmo che bisognava interpretare al meglio. Nella prima mi sono piaciuto di più, mentre nella seconda ho commesso un errore prima del piano finale. Fortunatamente non ha compromesso il risultato, perché sul tratto ripido della pista avevo sciato bene. Adesso ci sono le gare internazionali: sarà una bella esperienza, non vedo l’ora di gareggiare».