Robert Antonioli (1° classificato categoria senior maschile): “Sono veramente contento della mia prova. Quello odierno era percorso duro e tosto per tutti, in particolar modo i due strappi finali, che ti costringevano a mettere a terra il massimo della potenza. E’ stata una gara combattuta dal primo all’ultimo metro. Me la sono dovuta vedere con un Lorenzo Holzknecht e un Damiano Lenzi davvero in forma. Hanno imposto un ritmo sostenutissimo fin dall’inizio. Holzknecht è calato un po’ nel finale e sono riuscito a tornargli sotto e a superarlo. Sono contento e sinceramente non pensavo di essere così in palla fin dall’inizio, anche perché ho fatto qualche ora di allenamento in meno rispetto all’anno scorso. Il lavoro della passata stagione, evidentemente, sta pagando adesso. Non posso che essere soddisfatto della mia prova e del secondo oro in due giorni dopo quello conquistato venerdì nella gara sprint, una formula che mi piace molto e che penso vada riproposta, in quanto rappresenta un’occasione concreta per il nostro sport di entrare nel programma olimpico. Ad alcuni miei colleghi magari non piace, ma penso che la possibilità di poter partecipare a un’Olimpiade possa rappresentare uno stimolo non da poco per tutti noi atleti e per il movimento che rappresentiamo”.
Nicola Perdergnana (1° classificato categoria espoir maschile): “E’ stata davvero una bella gara e sinceramente non mi aspettavo di vincere, anche perché la sprint di venerdì sera si è fatta sentire nelle gambe. Subito dopo la partenza ha attaccato il mio compagno di squadra Federico Nicolini, che ha imposto un buon ritmo quasi fino alla fine della gara. Arrivati a 200 metri dal traguardo, ho provato l’allungo ed è andata bene. Se ho vinto è anche grazie all’ottimo lavoro di squadra. Nei metri finali avevo qualcosa in più e sono riuscito a dare tutto quello che avevo. L’inserimento della categoria Espoir penso sia azzeccata, perché altrimenti per noi giovani sarebbe difficile confrontarci subito con i senior. Con gli atleti dell’Esercito e dei gruppi sportivi militari non ci sarebbe gara”.
Federico Nicolini (2° classificato categoria espoir maschile): “La stagione è partita molto bene e oggi è arrivata la seconda medaglia d’argento in due giorni, dopo il buon secondo posto nella sprint di venerdì sera. Sono veramente contento, anche perché sono un po’ in ritardo con la preparazione. Piano piano sto crescendo e spero di esserci nei momenti importanti della stagione. Con Pedergnana abbiamo fatto ritmo insieme fino quasi all’arrivo, poi Nicola ne aveva un di più e mi ha staccato. Complimenti a lui. Sono al primo anno in categoria e non posso che essere contento del mio inizio di stagione”.
Davide Magnini (1° classificato categoria junior maschile): “Sono contento della gara odierna, non pensavo di riuscire a tener testa a tutti i miei avversari, perché il livello degli altri atleti in gara era molto alto. Sono soddisfatto del risultato e di come ho condotto la gara. La mia intenzione era quella di partire subito forte e di staccare tutti fin da subito. Una tattica un po’ rischiosa, ma nella parte centrale della gara sono riuscito a recuperare un po’ di energie e sul muro conclusivo ho trovato le forze per riportarmi davanti e tagliare il traguardo per primo. Sono all’esordio in categoria e per ora, soprattutto in queste gare che sono ancora corte, sono riuscito ad esprimermi bene. Vedremo come andrà a gennaio quando cominceranno le gare di Coppa del Mondo, su distanze più lunghe. Dopo quello conquistato nella sprint di venerdì, è arrivato un nuovo titolo tricolore: nella sprint mi sono divertito molto ed è una gara che ti impegna molto sotto il profilo mentale. Devi essere concentrato fino alla fine per giocarti tutto in tre minuti”.
Andrea Prandi (1° classificato categoria cadetti maschile): “Ero contento dopo la vittoria nella sprint di venerdì. Lo sono ancor più ora, dopo il successo bis centrato nella gara Vertical. Un weekend davvero positivo e una gara che mi soddisfa: sono riuscito ad interpretare bene il percorso e a mantenere un buon margine di vantaggio sui miei inseguitori. Bene così”.
Katia Tomatis (1/a classificata categoria senior femminile): “E’ stata una gara impegnativa, ma lo sforzo è stato indubbiamente appagante. Non è mai facile mettersi alle spalle una atleta di valore ed esperienza come Gloriana Pellissier: oggi tutto è andato come doveva andare. Una giornata da ricordare”.
Maria Dimitra Theocharis (1/a classifica categoria espoir femminile): “Sono davvero contenta, perché vincere una gara di campionato italiano ha sempre un sapore particolare. Venerdì nella sprint avevo conquistato il secondo posto alle spalle di Alessandra Cazzanelli. Oggi ci siamo scambiate le posizioni in classifica, al termine di un bel testa a testa”.
Giulia Compagnoni (1/a classificata categoria junior femminile): “Sono veramente contenta per essere riuscita a centrare il bis dopo la vittoria di venerdì nella sprint. Tra le due, come tipologia di gara, temevo sicuramente di più la prima delle due, mentre oggi sapevo di avere qualche chance in più: mi sono gestita bene ed è arrivata una bella vittoria. Il titolo tricolore ha sempre il suo fascino”
Giorgia Felicetti (1/a classificata categoria cadetti femminile): “La medaglia d’oro non me l’aspettavo. Speravo di fare una bella gara, ma non di vincere. Sono partita abbastanza bene e sono riuscita a tenere un buon ritmo. Dopo un buon avvio, a metà gara ho dovuto rallentare un po’ l’andatura e sono scesa in seconda posizione, ma nel finale ho trovato le energie per rimontare e tagliare per prima il traguardo. Davvero un bel risultato, che mi dà morale e nuovi stimoli per il prosieguo della stagione”.