In linea con la tradizione, che, da quando le due squadre si affrontano nella terza categoria nazionale ha sempre visto uscire vincente l’Argentario, anche il derby di sabato pomeriggio ha premiato la Trentino Energie, capace di superare la Walliance Ata Trento per 3-0, con parziali abbastanza eloquenti, ovvero 25-19, 25-15, 25.15. Supportata da un servizio che quando serviva accelerare ha sempre messo in difficoltà il cambio palla delle ragazze di Marco Mongera, e da un attacco molto più produttivo, guidato una Katerina Pucnik strepitosa (20 punti con il 70% di rendimento), le argentelle hanno sempre tenuto in mano il bandolo della matassa e hanno così mosso i primi tre passi in classifica, mettendosi alle spalle il ko incassato all’esordio a Porto Mantovano. Il cammino verso la salvezza è ancora molto lungo, ma il gruppo ha dimostrato di possedere buoni automatismi e che tutto il lavoro svolto in estate e in autunno ha lasciato il segno.
Non ci sono sorprese negli starting seven: Maurizio Moretti schiera Bonafini in regia, Paoli opposta, Pucnik e Ori in banda, Varani e Sfreddo al centro, Vianello libero, utilizzando sistematicamente il doppio cambio sulla diagonale palleggiatore – opposto nel momento in cui Paoli avvia il proprio turno al servizio. Marco Mongera risponde con Granieri regista, Carosini opposta, Blasi e Tasholli in banda, Bertoldi e Venturato al centro, Giacomuzzi e Camazzola liberi, la prima nella fase di cambio palla, la seconda in quella break.
Dopo due acuti di Carosini (muro e pallonetto per l’1-2) e un cambio palla di Paoli, va al servizio Valentina Varani e per la ricezione dell’Ata sono dolori. La gabbia muro difesa della Trentino Energie tocca e rigioca a ripetizione, mandando a segno Pucnick e due volte Sfreddo, il 6-2 è un ace corto sul libero. Dopo un attimo ecco un’altra mini-serie: batte Bonafini e arrivano un attacco di Paoli e un ace su Blasi (9-3). È già maturo il primo time out della Walliance, che sorride grazie ad un ace sul nastro di Tasholli (10-6), ma poi perde di vista le avversarie a causa di un’invasione di Bertoldi e di una pipe lunga della stessa Tasholli (15-8). La frazione è già nella cassaforte dell’Argentario, che sfrutta ancora i servizi di Varani per allungare sul 18-9 e quello di Pucnik per fissare il 21-11. A questo punto le padrone di casa (per il calendario) allentano un po’ la presa e l’Ata, mossa dall’orgoglio, raccoglie cinque dei sette break point della frazione grazie al muro (a segno Granieri e Blasi) e alla complicità dell’Argentario, i cui errori valgono i punti numero 12, 13, 16, 17, 18 e 19. Sul 24-19 Varani dice stop.
Nel secondo set ci pensa coppia Pucnik – Paoli a spingere le argentelle sul 6-3. Poi Cusma scaglia a terra il break dell’8-3 e del 10-6, mentre l’11-6 è un ace di Ori su Tasholli. Mongera prova a correre ai ripari con un time out e con l’ingresso di Camilla Gitti per Tasholli qualche frutto lo ottiene, dato che l’ace di Granieri e l’attacco della stessa Gitti valgono il 13-12. Le due squadre non sono mai state così vicine nel punteggio, ma la cosa dura pochi secondi, perché, dopo aver firmato un cambio palla, Katerina Pucnik inizia a demolire la ricezione dell’Ata. Serve per ben nove volte consecutive ed oltre a due ace si annotano un muro di Paoli, un attacco di Sfreddo, uno di Ori e due errori avversari. Alla fine della tempesta il tabellone segna 22-12. Frazione già terminata. Il 25 non può che realizzarlo Pucnik.
Dopo un nuovo cambio di campo la Walliance prova a metterci qualcosa in più. Va avanti 0-2 grazie a Blasi (muro) e Carosini (ace), poi va sotto 3-2 nel turno al servizio di Varani, per rialzare la testa quando, dopo un fallo di Pucnik (palla portata), le buone battute di Bertoldi consentono a Granieri di murare Paoli, che dopo un attimo commette altri due errori (4-7). Come avvenuto nel set precedente la reazione dell’Argentario è furiosa e si sviluppa con la solita Pucnik in battuta. Ancora una volta mette a ferro e fuoco la ricezione dell’Ata, aiutando Ori, Paoli e Sfreddo ad andare a segno a muro. Con un ace e un attacco di Ori si arriva così sul 10-7. Da qui alla fine della frazione la Walliance conquista un solo break point (il 23-15), mentre le argentelle, sei rotazioni dopo, infieriscono ancora con le battute di Pucnik, che portano il punteggio sul 23-13. Chiude, esattamente come era avvenuto nella frazione precedente, una pipe di Katerina.
«Si tratta della nostra prima vittoria in campionato – afferma Maurizio Moretti – ed è importante sia sotto il profilo della classifica, sia sotto quello del morale, perché il nostro è un gruppo nuovo e molto giovane, che ha bisogno di trovare fiducia nei propri mezzi. Sul piano tecnico abbiamo offerto una prova senza sbavature, grazie al fatto che abbiamo battuto bene e abbiamo conquistato il cambio palla con regolarità. Abbiamo compiuto un passo avanti, ma ora ci attende una partita durissima a Volta Mantovana e poi uno scontro diretto da provare a vincere contro il Villa d’Oro, siamo solo all'inizio della battaglia».