Prima di prendere la volta di Cortina per le gare iridate, le azzurre di Coppa del Mondo hanno sostenuto alcune giornate d’allenamento sulla pista La VolatA, a Passo San Pellegrino, dove torneranno a fine mese – dal 26 al 28 febbraio - per una tre giorni di Coppa del Mondo. In Val di Fassa c’erano Marta Bassino, Federica Brignone, Elena Curtoni e Francesca Marsaglia, affiancate dalle più giovani Laura Pirovano e Nadia Delago e da Roberta Melesi.
Assieme alle italiane era presente anche la svizzera Michelle Gisin, che da qualche tempo vive in Trentino, fidanzata del gigantista della nazionale italiana Luca De Aliprandini. Le atlete hanno promosso a pieni voti il tracciato di gara, che sarà teatro di due discese libere e di un superG del massimo circuito internazionale. «La VolatA è una bella pista – ha commentato al termine delle sessioni di training Marta Bassino – Ho già avuto modo di provarla più volte in allenamento e proprio su questo tracciato abbiamo disputato anche un’edizione dei campionati italiani assoluti. Sono contenta che ci siano delle nuove gare in Italia e che si possa gareggiare qui».
Federica Brignone ha avuto parole d’apprezzamento non solo per il tracciato di gara, ma anche per la location. «Ho provato La VolatA per la prima volta lo scorso anno e l’ho subito trovata molto bella – ha raccontato la vincitrice della Coppa del Mondo 2019/2020 – Non solo per l’aspetto tecnico, ma anche per lo scenario, con un panorama stupendo. Non vedo l’ora di gareggiare qui».
È entusiasta anche Elena Curtoni, specialista della velocità. «La VolatA è una bella pista, che abbina parti tecniche a parti di scorrevolezza – ha spiegato la valtellinese – Molto dipenderà dalla neve che troveremo. Più dura sarà e più tecnico diventerà il tracciato, ovvero più adatto alle mie caratteristiche. Qui mi sono allenata più volte e mi sento di dire che il pendio di gara è davvero bello».
Ha approfittato dell’occasione anche la svizzera Michelle Gisin, che è in corsa per la conquista della Coppa del Mondo. «È stato importante per me fare due giorni d’allenamento su La VolatA – ha commentato la Gisin – A prima vista non è semplice da interpretare, ma già al secondo passaggio mi sono sentita più a mio agio. La parte alta è più pianeggiante, poi ci sono cambi di pendenza, dossi. Ne usciranno delle gare molto interessanti».
«Questo è un posto favoloso per allenarsi – ha aggiunto Francesca Marsaglia – Sono molto contenta di poter gareggiare qui. Questa pista mi piace, soprattutto per la discesa libera, quindi sono contenta che ne faremo due. Il tracciato è vario: nella parte scorrevole bisognerà lavorare bene anche con i materiali. Poi ci saranno dei bei curvoni, che seguono il bosco. Le cose che piacciono a me».
Assieme alle più esperte compagne di squadra, si sono testate su La VolatA anche la trentina Laura Pirovano e l’altoatesina Nadia Delago. «Per noi donne è una pista molto tecnica – ha spiegato la Pirovano – Ci sono tanti passaggi sul ripido, punti ciechi, dossi. Non è una pista banale e sono felice di questo. Bisognerà saper sciare».
La VolatA è piaciuta anche a Nadia Delago. «C’è un po’ di tutto in questa pista – ha detto l’altoatesina – Pure due bei salti. Spero di andar bene qui». Il pendio di Passo San Pellegrino, infine, ha rappresentato una felice scoperta anche per Roberta Melesi. «In Italia le piste vengono sempre preparate al top – ha commentato l’azzurra – Sono sicura che per i giorni di gara il tracciato sarà bello. La pista è tecnica, c’è da sciare e anche da fare velocità. Un pendio completo».