Saranno 105 i binomi che si daranno battaglia, sabato prossimo, della «Coppa Città della Pace», la gara di regolarità organizzata dalla Scuderia Adige Sport, giunta alla 28ª edizione. Si tratta di un numero di vetture al solito ragguardevole, a testimonianza dell’ampio credito di cui gode questa competizione e della voglia di sfidarsi degli specialisti della precisione e dei pressostati, che nel basso Trentino andranno anche a caccia di punti tricolori, dato che la sfida è la seconda tappa del Cireas, il campionato italiano della specialità.
La prima, la «Coppa Giulietta e Romeo», si è svolta il 6 febbraio nel veronese e ha visto imporsi la coppia emiliana composta da Alberto e Giuseppe Scapolo su una Fiat 508C del 2° raggruppamento, che ha preceduto di 41 penalità Roberto Crugnola con Marco Vida su identica vettura e Guido Barcella con Ombretta Ghidotti su Porsche 356C del 4° raggruppamento. Un terzetto che sarà presente anche alla gara trentina, così come saranno presenti tutti i primi nove di quella classifica.
In questa edizione partenza e arrivo tornano nella sede naturale della Vallagarina, con start allestito presso l’Hotel Nerocubo, vicino al casello autostradale di Rovereto Sud, e linea del traguardo alla rinnovata Cantina Vivallis di Villalagarina, dove si svolgerà anche la cerimonia di premiazione. Il percorso, lungo 182 chilometri e connotato da 60 prove cronometrate, è stato modificato inserendovi un nuovo passaggio in Val di Ledro. La sosta per il pranzo si svolgerà “Da Alfio” a Dro. Ogni momento della due giorni, che prenderà il via venerdì con le verifiche tecniche e sportive, è stato studiato in modo da garantire la massima sicurezza dei concorrenti ed il loro distanziamento, come d’altronde era già accaduto nel novembre scorso, quando ebbe luogo la 27ª edizione, vinta dagli stessi Guido Barcella e Ombretta Ghidotti davanti ai bresciani Alberto e Federico Riboldi.
Scorrendo l’elenco degli iscritti, troviamo due vetture del 1° raggruppamento, la Fiat 514S del 1930 di Fabio Loperfido e Alessandro Moretti e la Abc Gran Prix del 1928 di Darren Morcombe e Chiara Montalbetti. Quattordici sono quelle 2° raggruppamento, tutte automobili degli anni Trenta, quali la Fiat 514 Mille Miglia di Luca Patron e Steve Clark; le Fiat 508C di Alberto Aliverti e Giacomo Lamperti, Andrea Belometti e Caterina Vagliani, Alberto e Giuseppe Scapolo, Roberto e Mario Crugnola, Alberto e Federico Riboldi, Riccardo Riboldi e Boltolino Bortot, Matteo Belotti e Ingrid Plebani; le Lancia Aprilia di Ezio Sala e Gianluca Cioffi, Lorenzo e Mario Turelli, Giuliano Cané e Giuliana Gallina, Gianmario Fontanella e Alessandro Malta, Enrico Scotto e Cristina Biagi.
Nell’elenco figurano poi vetture di tutti gli altri sette raggruppamenti previsti, insieme a sette automobili moderne, in gara per una classifica a loro dedicata. Anche quest'anno un'opera di Luisa Bifulco, "La Strada del Vino", sarà consegnata ai driver della miglior vettura anteguerra classificata.