Nonostante le difficoltà legate alla pandemia, nel mondo dei motori, almeno per quanto concerne le gare di regolarità, si è riusciti a dare regolarmente il via alla stagione agonistica. Per il Cireas, il campionato di specialità riservato alle vetture storiche, scatta l'ora della seconda tappa, che avrà luogo nel basso Trentino, con partenza e arrivo a Rovereto. Località che negli ultimi 28 anni, grazie alla «Coppa Città della Pace», è diventata un luogo assai familiare per gli assi italiani della precisione sui pressosati, avendo preso sempre più confidenza con le strade della Vallagarina, del Garda trentino, della Valle di Ledro e della Valle dei Laghi. L’abilità degli organizzatori, ovvero della Scuderia Adige Sport, è quella di riuscire a proporre ogni anno percorsi diversi, che offrono immancabilmente la possibilità di scoprire nuovi scorci e nuove ambientazioni. Quest’anno, inoltre, come era avvenuto nel novembre scorso per la 27ª edizione, lo staff si è impegnato moltissimo per garantire a tutti i concorrenti e al personale di supporto le condizioni di massima sicurezza sanitaria. Nulla è stato lasciato al caso, insomma.
Sono 105 gli equipaggi che domani (sabato 27) si daranno battaglia per puntare al podio assoluto e a quelli riservati ai singoli raggruppamenti. Un lungo elenco del quale fanno parte tutti i primi nove classificati nella prima gara stagionale, la «Coppa Giulietta e Romeo», partendo quindi dalla coppia emiliana vincitrice in terra veronese, composta da Alberto e Giuseppe Scapolo su una Fiat 508C del 2° raggruppamento, proseguendo con i secondi classificati Roberto Crugnola e Marco Vida su identica vettura, e con i terzi, Guido Barcella e Ombretta Ghidotti su Porsche 356C del 4° raggruppamento.
Scorrendo l’elenco degli iscritti, troviamo due vetture del 1° raggruppamento, la Fiat 514S del 1930 di Fabio Loperfido e Alessandro Moretti e la Abc Gran Prix del 1928 di Darren Morcombe e Chiara Montalbetti. Quattordici sono quelle 2° raggruppamento, tutte automobili degli anni Trenta, quali la Fiat 514 Mille Miglia di Luca Patron e Steve Clark; le Fiat 508C di Alberto Aliverti e Giacomo Lamperti, Andrea Belometti e Caterina Vagliani, Alberto e Giuseppe Scapolo, Roberto e Mario Crugnola, Alberto e Federico Riboldi, Riccardo Riboldi e Boltolino Bortot, Matteo Belotti e Ingrid Plebani; le Lancia Aprilia di Ezio Sala e Gianluca Cioffi, Lorenzo e Mario Turelli, Giuliano Cané e Giuliana Gallina, Gianmario Fontanella e Alessandro Malta, Enrico Scotto e Cristina Biagi.
Nell’elenco figurano poi vetture di tutti gli altri sette raggruppamenti previsti, insieme a sette automobili moderne, in gara per una classifica a loro dedicata. Anche quest'anno un'opera di Luisa Bifulco, "La Strada del Vino", sarà consegnata ai driver della miglior vettura anteguerra classificata.
Il percorso, lungo 182 chilometri e connotato da 60 prove cronometrate, è stato modificato inserendovi un nuovo passaggio in Val di Ledro. La sosta per il pranzo si svolgerà “Da Alfio” a Dro. La zona di partenza è stata allestita presso l’Hotel Nerocubo, vicino al casello autostradale di Rovereto Sud, mentre la linea del traguardo sarà posizionata alla rinnovata Cantina Vivallis di Villalagarina, dove si svolgerà anche la cerimonia di premiazione.